La Devotio nella Religione Pagana
Il cinquantottesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
58) Fato conduce l'Essere E l'Essere è alla presenza di Mamurio L'Essere impone la propria volontà a Mamurio Mamurio insegna all'essere come il proprio divenire non possa essere distinto dal fare delle proprie mani. Senza l'uso delle proprie mani per costruire, la Coscienza dell'Essere Umano non ha divenire.
Il Mamurio che emerge dentro di noi è la tensione del costruttore, di colui che progetta e che costruisce un futuro possibile. E' colui che mette in atto azioni di protezione della società nella quale vive.
Il Mamurio dentro di noi manipola la materia, la finalizza per ottenere dei prodotti e per scopi prefissati. Mamurio non è Minerva che lavora nella mente e dalla mente fa scaturire la trasformazione del mondo, è la trasformazione del mondo fatta dalle mani che manipola la mente degli uomini.
Il costruttore costruisce e il costruire del costruttore modifica la sua coscienza che alimenta la pulsione del costruire.
L'uomo e la donna pervase da Mamurio sono coloro che iniziano un cammino per trasformare, tanto o poco che sia, il mondo nel quale vivono e lasciano, dopo la loro vita, un mondo trasformato. Un mondo sospeso nell'ansia e nell'attesa di un nuovo costruttore.
Il mondo caccia il vecchio Mamurio, il vecchio costruttore nell'attesa del nuovo costruttore, dei nuovi costruttori capaci di modificare ulteriormente la realtà nella quale vivono.
Ricordare Mamurio significa ricordare che tutto si modifica e tutto viene continuamente modificato dalla volontà soggettiva di chi agisce nella società.
Mamurio dice: "Sostenete i costruttori perché, nella società, esistono anche i distruttori e i distruttori sono coloro che cacciano Mamurio senza aprire le porte a nuovi costruttori!" e ancora "Osservate e discriminate, perché osservare e discriminare permette di costruire o di distruggere!"
Marghera, 10 marzo 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.