La Devotio nella Religione Pagana
Il sessantunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
61) Fato conduce l'Essere E l'Essere è alla presenza di Pale L'Essere impone la propria volontà a Pale Pale insegna all'Essere come la Coscienza del branco sopravviva alla soppressione della Coscienza di un singolo del gruppo e questa tende a perpetuarsi attraverso le relazioni diventando eterna.
Pale che emerge dentro di noi appare come un antico Quirino. Una "forza del branco" che alimenta la necessità di "stare insieme" e di agire "insieme" per vivere in un mondo in cui i predatori sono più forti di ognuno di noi quando siamo presi singolarmente. Una tensione emotiva che appare alla coscienza e che può essere combattuta dalla "fiducia" speranzosa che l'uomo vuole dare alle condizioni di un mondo in cui non coglie l'ostilità.
Il mondo non è ostile perché nemico dell'uomo, il mondo è ostile perché nel mondo soggetti si cibano dell'uomo. Se possiamo pensare che un tempo i predatori si cibavano della carne dell'uomo, non meno feroci sono i predatori che sottomettono l'uomo ai loro interessi o usano la sottomissione dell'uomo per cibarsene.
In tanti, fra tutti dividiamo la fatica di alimentare il predatore. Questa è la strategia emotiva che Pale induce negli Esseri della Natura. Così il gregge numeroso soddisfa le esigenze del pastore senza dover perdere troppi individui. Così la zanzara depone un grande numero di uova affinché alcune larve, una volta nate, possano sopravvivere ai predatori e diventare zanzare a loro volta.
Pale è un Dio (o una Dea se preferite) che alimenta negli individui la necessità di proteggere sé stessi e il proprio futuro dei corpi fisici della specie.
Questo Dio antico che sorge in noi non ci attrezza per affrontare i predatori sociali, quelli che riducono l'uomo alla sottomissione per cibarsi della loro sottomissione. Questo Dio ci spinge a cercare soluzioni nella situazione data. Sta a noi, e agli altri Dèi che sorgono in noi, alimentare la nostra volontà e la nostra capacità critica per sottrarci ai nuovi predatori che si manifestano attraverso la violenza educazionale. Coloro che, pur non necessariamente attentando al nostro corpo, distruggono la nostra struttura emotiva e ci costringono nel loro branco. I predatori sopravvivono solo se hanno branchi da predare e le prede, costrette nel branco, possono sopravvivere solo se il branco è unito.
Marghera, 11 marzo 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.