La Devotio nella Religione Pagana
Il sessantaseiesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
66) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Pilunno Pilunno, come Furrina, insegna all'Essere la volontà del divenire. La volontà dell'Essere feto per diventare Essere della propria Specie, la volontà dell'Essere della propria Specie per diventare un Essere Luminoso.
Pilunno è un Dio guardiano contro i pericoli che possono compromettere la costruzione del futuro di ogni nuovo nato.
Sono i genitori che all'arrivo di un nuovo figlio chiamano Pilunno dentro loro stessi e lo chiamano battendo forti colpi sulla porta della casa.
Essere genitori non è possedere figli, ma è un camminare a fianco dei propri figli per costruire un futuro comune. Un futuro che il genitore costruisce per sé stesso assieme al figlio che continuerà in quella costruzione arricchito da quanto i genitori hanno potuto costruire.
I genitori sono persone. Persone che agiscano cercando il loro benessere nel loro presente e agiscono in una perenne ricerca di felicità. A questa azione, in perenne ricerca della felicità, associano i loro figli e li fanno compartecipi all'avventura della vita.
In questo modo i genitori hanno battuto forte la porta alla nascita dei loro figli chiamando Pilunno per renderlo partecipe alla loro vita. Pilunno che emerge nei genitori sussurra loro che i figli non sono una proprietà, non sono un animale buono ed obbediente. I figli sono i compagni della propria vita perché solo come compagni della propria vita possono crescere e modificarsi succhiando il latte dell'esperienza dai propri genitori.
Il genitore che pretende che suo figlio obbedisca, o che pretende che il figlio lo consideri superiore, o, ancora, il genitore che si mette in concorrenza con il figlio per far vedere al figlio come "lui" è più bravo, ha ucciso il Pilunno dentro di loro finendo per uccidere le possibilità di futuro del loro figlio.
Battete forte quella porta. Alimentate il Pilunno dentro di voi perché la sicurezza non si ottiene dominando il figlio, ma fornendo al figlio le armi, gli esempi della propria esistenza, con cui affrontare le contraddizioni che inevitabilmente dovrà vivere.
Marghera, 21 marzo 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.