Proserpina

Teologia della Religione Pagana - settantunesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il settantunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

71) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Proserpina
Proserpina insegna all'Essere come il divenire eterni sia possibile anche se nel corso del proprio esistere ci sono stati molti ostacoli. E' possibile diventare uno con Tellus.

La Proserpina dentro di noi ci istiga a crescere, ad ampliare noi stessi. Proserpina (o Persefone) è la piccola Demetra che si cala nella Terra e che alimenta la crescita di ogni seme, di ogni uovo e di ogni utero.

Proserpina è Libertà. Crescere significa distruggere la forma che eravamo per ricostruire la forma che siamo. Siamo sempre quelli che eravamo, ma leggermente diversi accumulando fisico, conoscenza e consapevolezza. Proserpina si presenta dentro di noi come la necessità di crescere e di ampliare noi stessi nel mondo. Proserpina non determina quale mondo noi viviamo, ma qualsiasi sia il mondo, qualsiasi siano le condizioni che il mondo ci impone, noi le dobbiamo modificare per ottenere migliori condizioni nelle quali vivere. Per questo il seme germina. Per questo nell'uovo e nell'utero cresce il feto che lo deve rompere per venire alla luce. E' la ricerca di libertà che è entrata nella necessità soggettiva e attiva la tensione per espandersi e crescere.

La piccola Demetra, Proserpina è la signora dell'Ade da cui la vita viene alla luce. Sia che l'Ade sia l'immenso delle possibilità, sia che l'Ade sia la nostra condizione esistenziale.

Da Proserpina nasce la necessità di rompere i legami che ci inchiodano nella verità del presente o di spezzare i legamenti che ci impediscono la trasformazione e il divenire.

A volte la manifestazione di Proserpina dentro di noi è così forte da trasformarsi in una vera e propria furia che ci induce a spazzare via ogni legame e ogni costrizione, che ci impedisce di crescere. In quel caso, spesso, non è più solo la voce di Core che agisce nel nostro petto, ma la possanza di Demetra che chiede all'uomo di assumersi la responsabilità della propria vita, di scegliere, di decidere, nella direzione in cui i suoi bisogni lo conducono.

Marghera, 08 aprile 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.