Incubi

Teologia della Religione Pagana - settantasettesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il settantasettesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

77) Fato conduce l'Essere
E l'Essere individua gli Incubi
Incubi sono le ossessioni che assalgono l'Essere dai bisogni insoddisfatti. Incubi sono le paure generate da sfide lasciate in sospeso. Incubo è quanto produce il tarpare le ali alla Civetta di Minerva. Come si combatte Incubi? Attraverso lo sviluppo del Sapere e della Conoscenza; operando per soddisfare i propri bisogni attraverso lo sviluppo del Potere di Essere; prendendo nelle proprie mani il proprio divenire.

Gli Incubi sono Dèi che emergono nella percezione dell'uomo e che si pongono fra la percezione della realtà in essere e l'interpretazione della realtà percepita al fine di bloccare le emozioni dell'individuo impedendo alle emozioni di veicolarsi nel mondo.

Alla percezione appaiono come mostri paurosi che spingono l'individuo a ritrarsi dal mondo e a chiudersi in sé stesso. Ogni volta che l'individuo tenta di aprirsi al mondo, gli Incubi lo assalgono e lo costringono a ritirarsi in sé stesso.

Gli Incubi sono i nemici dell'uomo perché gli impediscono di espandere la sua conoscenza e a sua consapevolezza nel mondo in cui vive.

Incubi costringono l'uomo a giustificare il suo ritrarsi dal mondo, lo costringono a costruire "l'ideologia della rinuncia" per giustificare razionalmente la sua separazione dalla vita.

Gli Incubi sono Dèi che chiedono di essere amati, serviti, riveriti attraverso una continua insorgenza di ansia che deve essere giustificata razionalmente mediante la costruzione di una descrizione (narrazione) razionale che dica agli uomini: "Io non mi sono ritirato dal mondo perché sono un miserabile che teme le relazioni col mondo, ma mi sono ritirato perché la realtà trascendentale, quella che voi non vedete, ma che io vedo, impone morale e comportamenti coerenti per ottenere la reincarnazione, la conquista del paradiso, il nirvana o quant'altro. Non sono io un codardo, ma siete voi che vi dovete sottomettere, accettandolo, il mio comportamento che permetterà anche a voi di arrivare alla reincarnazione, al paradiso, al nirvana, ecc.".

Quando questi Dèi controllano l'individuo, l'individuo si svuota, giorno dopo giorno. La realtà si trasforma in illusione e l'illusione alimenta le sue fantasie di complotti immaginari. Tutto nell'individuo si ritrae e l'individuo dubita del proprio "potere di essere" perché ha trasformato la propria conoscenza nella fede di una realtà immaginifica.

Come si combattono gli Dèi Incubi?

Quando ci si rende conto che gli Dèi Incubi sono emersi dentro di noi gli individui procedono per eliminarli, ma in realtà, quasi sempre, eliminano alcune loro espressioni, alcune manifestazioni che riconoscono, ma non riescono mai ad eliminare gli Dèi Incubi dentro di loro perché gli Dèi Incubi hanno la caratteristica di impossessarsi dell'intero individuo, di possederlo e di costringere l'individuo ad alimentarli trasformando il suo fisico e la sua psiche in funzione della riaffermazione del loro dominio dentro di lui.

Marghera, 12 aprile 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.