Giano

Teologia della Religione Pagana - ottava riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

L'ottavo paragrafo del Sentiero d'Oro, della Devotio, recita:

8 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Giano
Giano insegna all'Essere come fissare lo sguardo sul tempo mentre gli viene incontro. Costruire il presente in funzione del futuro mantenendo le radici nel passato.

Le azioni dell'Essere, l'Essere Umano nel nostro caso, costruiscono il proprio Fato, il suo destino. Ad ogni azione, ad ogni scelta, ad ogni decisione, il soggetto modifica sé stesso e, nel modificare sé stesso, modifica il mondo in cui vive. Il destino degli Esseri e il destino del mondo, in cui gli Esseri vivono, è costruito dalle azioni di ogni singolo Essere.

Nell'Essere sorge Giano. Quando Giano sorge nell'Essere, l'Essere direziona le sue azioni. Le sue azioni, i suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi progetti non rispondono più all'attimo presente in cui vive ed agisce, ma sono messi in atto in funzione di un futuro che vuole costruire. Un futuro che lo chiama. Un futuro che si immerge nelle sue emozioni e che attiva desideri capaci di sollecitare le sue azioni in funzione della realizzazione di quel futuro. Giano è il futuro che si materializza nelle azioni fatte nel presente.

E' la condizione dell'emersione di Giano dentro agli Esseri.

Giano è la porta delle trasformazioni soggettive che si apre su nuovi e diversi mondi. Una porta che viene varcata dagli Esseri mediante le azioni che gli Esseri compiono.

Giano non è nato nell'oggi. Un infinito numero di Giano sono sorti in ogni singolo Essere e ogni Giano che sorgeva negli Esseri spingeva gli Esseri ad agire in funzione del loro futuro.

Il Giano che sorge oggi è il Giano che si è trasformato in un infinito numero di generazioni; il Giano che sarà domani è il Giano che è sorto oggi e che pone le basi per il Giano che sorgerà nelle generazioni successive.

Vivere strategicamente significa vivere in funzione di un futuro possibile, quel futuro che non può essere lasciato soltanto alla percezione emotiva degli Esseri Umani, ma che deve arrivare alla coscienza, alla loro consapevolezza, affinché non siano coloro che si limitano a saccheggiare il presente uccidendo le possibilità dei loro figli.

28 luglio 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.