Mania

Teologia della Religione Pagana - ottantaduesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il ottantaduesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

82) Fato conduce l'Essere
E l'Essere individua Mania
Mania è l'Essere chiuso su sé stesso. Mania è la Coscienza di Sé il cui scopo è bloccare la dilatazione dell'Essere nell'esistente. Mania è la ripetizione dei gesti quando non sono finalizzati a costruire ma a disperdere eccessi di Energia senza un fine e in modo ossessivo. Mania è la Coscienza che blocca l'Essere nel suo stadio di sviluppo; l'Essere si ritiene perfetto, uguale a dio perfetto, diventa Mania e lo scopo della sua esistenza è costringere altri Esseri ad imitarlo. Come si combatte Mania? Attraverso la dilatazione di sé stessi nell'esistente attraverso lo sviluppo della propria Conoscenza e Consapevolezza.

Mania quando sorge nell'individuo lo accarezza, lo adula, lo illude dicendo: "Ma quanto sei bello; ma quanto sei bravo; certamente così bello e bravo sei nelle grazie di Dio e in quanto "umile servo di Dio" devi pensarti come il padrone degli uomini che vedono in te tanta bravura e tanta bellezza."

All'individuo in cui sorge, Mania offre la soluzione illusoria di problemi. Gli fa credere realtà immaginate e da quelle realtà immaginate l'individuo è costretto a chiudersi su sé stesso con gesti ripetitivi e con idee attraverso le quali immagina il divenuto del mondo, i suoi meccanismi, le sue cause e le sue finalità.

Quando Mania sorge nell'individuo l'individuo si aliena dalla vita. Non affronta la realtà, ma alimenta un immaginario in cui veicola i propri desideri. Un individuo in cui sorge mania è dominato da tendenze che lo separano dalla società. Tendenze finalizzate a proteggersi da un mondo ostile.

L'individuo si isola dal mondo, i suoi desideri diventano ossessioni e i suoi deliri passano dall'esaltazione mistica alla depressione.

Quando Mania sorge dentro all'individuo, questi perde la cognizione della realtà in cui vive. Non percepisce realtà diverse o altre, ma è costretto ad immaginare e a chiudere le proprie trasformazioni all'interno della propria immaginazione.

Alla fine, il sorgere di Mania porta l'uomo all'autodistruzione perché il Dio Mania si nutre dell'uomo che distrugge sé stesso fuggendo da una realtà che lo terrorizza.

Marghera, 08 maggio 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.