La Devotio nella Religione Pagana
L'ottantaquattresimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
84) Fato conduce Terminius Terminius prende gli Esseri Umani per mano portandoli all'inizio e alla fine dei mutamenti. Dal fare, Terminius, dà e riceve vigore.
Terminius rende cosciente l'individuo che ogni cosa è un inizio e una fine di un qualche cosa. Un processo di trasformazioni, un cammino, ha manifestato quella cosa e da quella cosa procedono delle trasformazioni, un possibile cammino.
E' la visione di un processo di trasformazioni in cui tutto termina e tutto inizia in continuazione senza mai negare quanto ha permesso il venir in essere, ma procedendo da quel venir in essere per continuare il cammino di trasformazione.
Se possiamo pensare l'universo come infinito e la vita come limitata, lo dobbiamo all'azione di Terminius che delimita il confine fra ciò che io sono e il mondo esterno nel quale io vivo. Fra ciò che io sono e ciò che io non sono.
Tempo e spazio hanno limiti precisi che non possono essere superati perché il termine definisce ciò che ci appartiene da ciò che non ci appartiene. I termini sono sacri. Oltre il Termine c'è il luogo o il tempo che appartiene ad altri. Come non si può essere padroni del tempo delle trasformazioni diventando immortali, così non si può essere padroni del mondo spostando o rimuovendo i Termini che delimitano ciò che è nostro.
C'è sempre qualcuno che nell'esistenza sposta i Termini. Alessandro Magno, Carlo Magno, Genghis Khan. Napoleone, Hitler, Leopoldo e altri hanno sempre spostato i termini del loro dominio sugli uomini, ma non sono riusciti a spostare il Termine del loro tempo.
Terminius si inutre dell'energia con la quale gli uomini stabiliscono a sé stessi i limiti del loro agire. I limiti delle loro pretese. I limiti entro i quali contenere la soddisfazione dei loro bisogni e dei loro desideri.
In questo modo, guardare al Termine significa guardare al compimento, all'obbiettivo che ci siamo prefissi di raggiungere attraverso le nostre scelte e le nostre azioni. E' l'obbiettivo che guida le nostre scelte anche se le nostre scelte possono raggiungere obbiettivi, Termini, differenti. Quello è il Termine, non più in là.
Terminius ci invita a guardare al Termine, all'obbiettivo che ci permette di mantenere la rotta in quello che noi facciamo.
Marghera, 16 maggio 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.