Veiove

Teologia della Religione Pagana - ottantottesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

L'ottantottesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

88) Fato conduce Veiove
Veiove prende gli Esseri Umani per mano e li porta a distinguere apparenza da sostanza; oggettività da soggettività; principale da secondario.
Dal fare, Veiove, dà e riceve vigore.

Quando Veiove emerge dentro di noi ci mostra l'immenso sconosciuto dal quale siamo separati ed attratti nello stesso tempo. La vita è un cammino, un lento procedere in un mondo che subiamo e non siamo in grado di padroneggiare.

Per questo ci muoviamo prudenti fra contraddizioni e possibilità, cercando di soddisfare i nostri desideri non conoscendo adeguatamente gli oggetti, o l'altro, con cui soddisfiamo i nostri bisogni.

Veiove emerge dentro di noi da un lato talmente oscuro che a malapena le nostre emozioni riescono a percepire.

Eppure, da quell'oscuro appaiono le condizioni delle nostre possibilità di scegliere fra più opzioni durante la nostra esistenza.

Veiove ci prende per mano e ci indica l'oggetto o il fenomeno che si presenta alla nostra attenzione. Ci sollecita a riconoscere la qualità di quel fenomeno e ci incita a prendere delle decisioni. Non sempre le decisioni sono coerenti od opportune, ma è necessario che ognuno di noi prenda le proprie decisioni. E' necessario che gli individui si schierano quando i problemi si presentano.

D'altro canto, attorno a noi c'è tutta una potenzialità di possibilità che ci avvolge e ci coinvolge. Noi non conosciamo la qualità di quanto ci circonda, ma Veiove, incitandosi a scegliere, ci invita a discriminare e ad agire perché, dice Veiove: "Per crescere è necessario scegliere; per crescere è necessario criticare; per crescere è necessario continuare a mangiare. Se mangi cibo nutri il corpo, se partecipi ai fenomeni che dallo sconosciuto ti giungono, alimenti la tua coscienza. Sedimenti esperienza ad esperienza e ti trasformi giorno dopo giorno.

"Io" dice Veiove "ti guido nello sconosciuto, cerco di farti evitare gli inciampi che tu non vedi, ma quando vedi e riconosci, allora è necessario che tu scelga. E' necessario che tu possa agire".

15 giugno 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.