La Devotio nella Religione Pagana
L'ottantottesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
88) Fato conduce Veiove Veiove prende gli Esseri Umani per mano e li porta a distinguere apparenza da sostanza; oggettività da soggettività; principale da secondario. Dal fare, Veiove, dà e riceve vigore.
Quando Veiove emerge dentro di noi ci mostra l'immenso sconosciuto dal quale siamo separati ed attratti nello stesso tempo. La vita è un cammino, un lento procedere in un mondo che subiamo e non siamo in grado di padroneggiare.
Per questo ci muoviamo prudenti fra contraddizioni e possibilità, cercando di soddisfare i nostri desideri non conoscendo adeguatamente gli oggetti, o l'altro, con cui soddisfiamo i nostri bisogni.
Veiove emerge dentro di noi da un lato talmente oscuro che a malapena le nostre emozioni riescono a percepire.
Eppure, da quell'oscuro appaiono le condizioni delle nostre possibilità di scegliere fra più opzioni durante la nostra esistenza.
Veiove ci prende per mano e ci indica l'oggetto o il fenomeno che si presenta alla nostra attenzione. Ci sollecita a riconoscere la qualità di quel fenomeno e ci incita a prendere delle decisioni. Non sempre le decisioni sono coerenti od opportune, ma è necessario che ognuno di noi prenda le proprie decisioni. E' necessario che gli individui si schierano quando i problemi si presentano.
D'altro canto, attorno a noi c'è tutta una potenzialità di possibilità che ci avvolge e ci coinvolge. Noi non conosciamo la qualità di quanto ci circonda, ma Veiove, incitandosi a scegliere, ci invita a discriminare e ad agire perché, dice Veiove: "Per crescere è necessario scegliere; per crescere è necessario criticare; per crescere è necessario continuare a mangiare. Se mangi cibo nutri il corpo, se partecipi ai fenomeni che dallo sconosciuto ti giungono, alimenti la tua coscienza. Sedimenti esperienza ad esperienza e ti trasformi giorno dopo giorno.
"Io" dice Veiove "ti guido nello sconosciuto, cerco di farti evitare gli inciampi che tu non vedi, ma quando vedi e riconosci, allora è necessario che tu scelga. E' necessario che tu possa agire".
15 giugno 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.