Il vangelo di Tommaso Didimo
Gesù e gli uomini ubriachi

Neoplatonismo, messianesimo e volontà d'esistenza - Trentunesima parte

di Claudio Simeoni

Indice Vangelo Tommaso Didimo

Scrive Giuda Tommaso Didimo nel ventottesimo paragrafo:

Gesù disse: "Mi sono trovato in mezzo al mondo, e mi manifestai loro nella carne. Li trovai tutti ubriachi; tra essi non ne vidi alcuno assetato. "E l'anima mia è tormentata per i figli degli uomini, perché in cuor loro sono ciechi e non vedono: vennero al mondo vuoti e cercano di uscire dal mondo vuoti. "Ma ora sono ubriachi: Allorché avranno vomitato il loro vino, allora faranno penitenza".

Il paragrafo 29 del vangelo di Tommaso Didimo descrive un punto di vista fra il Gesù di Tommaso Didimo e i suoi possibili adepti.

Il Gesù di Tommaso Didimo appare come una sorta di "mendicante" che si è manifestato ai suoi clienti ma li ha trovati tutti ubriachi. Sono talmente ubriachi che nessuno mette una mano in tasca per offrire una moneta o per riconoscere il "figlio di Dio" in quelle "vesti di carne", Non vedono la divinità di Gesù; non lo riconoscono.

Per questo Gesù, anziché dire che "tanto l'uva non è matura", si consola dicendo che questi ubriachi sono venuti al mondo vuoti e vuoti vogliono uscire dal mondo.

Il Gesù di Tommaso Didimo mantiene la speranza che a costoro passi l'ubriacatura; vomitino il vino e si rendano conto della sua presenza pentendosi.

Questa immagine di Gesù non la si trova nei vangeli dei cristiani. Innanzi tutto Gesù non può dire, nei vangeli cristiani, "Mi sono trovato in mezzo al mondo" perché dimostrerebbe che è avvenuto un qualche cosa senza che il figlio di Dio, Dio egli stesso, ne avesse il controllo o fosse accaduto al di fuori della sua volontà.

Inoltre, nei vangeli dei cristiani, l'altro non è un soggetto che Gesù può attendere. Nei vangeli cristiani l'altro è il servo, lo schiavo, il soggetto sottomesso che lui, che si identifica con ogni padrone, può punire, percuotere, condannare.

Scrive Luca nel suo vangelo:

Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera".
Diceva ancora alle folle: "Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo".

Vangelo di Luca 12, 47 - 59

Il Gesù dei cristiani non si è trovato, è venuto.

E' venuto come un padrone in un mondo di servi che avrebbero dovuto fare la volontà del padrone e il padrone, una volta venuto, esercita il proprio diritto di vendetta e di dominio sull'uomo che, in quanto servo, non ha obbedito alla volontà del padrone. Il Gesù dei cristiani, a differenza del Gesù di Tommaso Didimo, non trova uomini ubriachi, ma trova servi da ammazzare di botte a seconda della sua discrezione.

Il Gesù dei cristiani non si è manifestato nella carne, ma è " venuto a gettare fuoco sulla terra". E' venuto a portare violenza per il gusto della violenza. Il Gesù dei cristiani chiama "battesimo" la distruzione col fuoco della terra. Il Gesù dei cristiani continua " Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?". Domanda retorica alla quale Gesù stesso risponde di essere venuto per portare il conflitto, la discordia, l'odio fra gli uomini e nelle singole famiglie.

Il Gesù dei cristiani definisce la sua missione fra gli uomini come una missione di odio e di violenza. Una violenza che inizia attraverso la distruzione delle famiglie degli uomini per paventare una sorta di fine del mondo preannunciata, secondo Gesù, attraverso segni come si fa quando, sentendo soffiare il vento di scirocco si capisce che farà caldo. Il Gesù dei cristiani offende chiamando gli uomini degli ipocriti perché, davanti a segni che preannuncerebbero, secondo lui, la fine dei tempi, preferiscono rimboccarsi le maniche e affrontare i problemi che i segni, indicati da Gesù, hanno creato.

Cos'è giusto? Secondo il Gesù dei cristiani aver paura dei "segni" che preannunciano la fine dei tempi o, secondo gli uomini, affrontare i problemi? Giudicate voi stessi!

Come quando si è chiamati davanti ad un magistrato. L'uomo giusto, davanti ad un magistrato imparziale e giusto, non ha paura. Affronta il giudizio consapevole della validità delle proprie ragioni. Cosa diversa è se il magistrato è Gesù che, anziché applicare la legge a sé stesso ed essere consapevole dei propri doveri nei confronti degli uomini, pensa di essere il padrone degli uomini e in diritto di bastonarli per esercitare indiscriminatamente il proprio dominio.

C'è sicuramente un Gesù diverso fra quello descritto da Tommaso Didimo e quello che emerge dai vangeli dei cristiani.

Marghera, 23 marzo 2022

 

NOTA:

Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021

 

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Ultima formattazione 21 ottobre 2021

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