Scrive Giuda Tommaso Didimo nel quarantottesimo paragrafo:
Gesù disse: "Se, in questa stessa casa, due fanno pace l'uno con l'altro diranno ad un monte: "Allontanati!". E si allontanerà".
In Tommaso Didimo la frase starebbe a significare il potere di imposizione che deriva dall'unione di più persone che, non creando conflitto fra di loro, possono unire le forze per raggiungere un obbiettivo apparentemente impossibile come il far spostare un monte.
Nella frase di Tommaso Didimo non appare il concetto di fede, ma appare il concetto di unione delle forze fra le persone.
In questo caso è facile interpretare il "dire al monte allontanati" come un esempio simbolico in funzione della sollecitazione della non conflittualità fra persone.
Diversa è la questione nei vangeli cristiani dove, lo stesso concetto di "dire al monte allontanati" è ottenuto mediante la fede, la sottomissione a Gesù, come atto di imperio affinché altri, con questa violenza, si sottomettano a Gesù. Nei vangeli cristiani non c'è il concetto di due uomini che si rappacificano e nel rappacificarsi diventano "potenti". C'è il concetto di fede come attività di sottomissione dell'uomo a Gesù che rende potente, nella distruzione del presente, l'uomo sottomesso.
Scrivono i vari vangeli cristiani:
Marco 11,23
In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
Matteo 17,20
Ed egli rispose: "Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile.
Matteo 21,21
Rispose Gesù: "In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà.
Luca 17,6
"Aumenta la nostra fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe".
Siamo davanti alla necessità di Gesù di distruggere il presente in cui gli uomini vivono costruendo eserciti di fedeli convinti che, mediante la fede, possono fare cose prodigiose come dire alle montagne di gettarsi a mare.
Gesù trasforma gli uomini in soggetti impotenti davanti alla vita trasformandoli in tanti bambini che sognano l'onnipotenza.
Marghera, 28 gennaio 2023
NOTA:
Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021
La Religione Pagana e il Male Assoluto
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Ultima formattazione 21 ottobre 2021
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