Scrive Giuda Tommaso Didimo nel quarantanovesimo paragrafo:
Gesù disse: "Beati i solitari e gli eletti, poiché troverete il Regno; voi, infatti, da esso venite e a esso nuovamente ritornerete".
Il discorso che fa Tommaso Didimo non è presente nei vangeli cristiani.
La frase contiene due elementi che non sono accettabili nei vangeli cristiani.
Il primo elemento è: "i solitari". I solitari non esistono nei vangeli cristiani. Le moltitudini seguono Gesù, riconoscono Gesù, e sono masse al servizio di Gesù. Non esistono "solitari" nei vangeli cristiani. I vangeli cristiani sono scritti per legittimare il dominio degli uomini sugli uomini e per farlo si costruisce una chiesa che possa dominare l'uomo in nome e per conto di Gesù.
Il secondo elemento è "gli eletti" che provengono dal regno di Dio e che al regno di Dio ritornano. Nei vangeli cristiani gli eletti sono coloro che riconoscono che Gesù è il figlio di Dio, non coloro a cui Dio ha concesso dei privilegi. Questo inficerebbe l'universalità della chiesa cristiana perché vorrebbe dire che esiste qualcuno che, provenendo dal regno dei cieli, possiede privilegi che lei non controlla.
Infatti, nei vangeli cristiani è la miseria, la povertà di spirito, l'ignoranza, che portano alla fede come condizione della beatitudine.
"Beati pauperes spiritu" è una frase tratta dal Vangelo secondo Matteo: 5,3 - [...] - che, tradotta letteralmente, significa: "Beati i poveri di spirito". E' una delle beatitudini pronunziate da Gesù nel famoso discorso della montagna.
I poveri di spirito, che sono poveri intellettualmente, economicamente, socialmente, sono il "popolo che segue Gesù" perché non ha nulla da perdere in quanto ha perso anche ogni speranza di un futuro diverso. Per usarli come massa armata contro la società civile è necessario che vedano in Gesù la promessa realizzata. Quella promessa realizzata la possono vedere solo se non hanno strumenti culturali con cui analizzare le affermazioni di Gesù aderendo ad una sottomissione obbediente e fanatica.
I poveri di spirito sono masse attorno a Gerusalemme. Sbandati, malati, disperati. Persone che Gesù intende usare per annientare la società civile.
Questi sbandati fanno della loro emarginazione una condizione che deriva dalla volontà di Dio che, proprio per questa condizione, li considera meritevoli della beatitudine eterna.
E così gli affamati iniziano a sognare "montagne di polenta", promesse da Gesù quando tornerà con grande potenza dalle nuvole mentre le stelle cadranno sulla terra.
E i disperati attaccheranno la società "opulenta" per ridurla alla propria dimensione miserevole e, con questo, compiacere a Dio e a Gesù.
Marghera,28 gennaio 2023
NOTA:
Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021
La Religione Pagana e il Male Assoluto
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Ultima formattazione 21 ottobre 2021
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