Scrive Giuda Tommaso Didimo nel cinquantesimo paragrafo:
Gesù disse: "Se vi domandano: "Donde venite?". Rispondete loro: "Siamo venuti alla luce, dal luogo ove la luce nacque da se stessa; si eresse e si manifestò nella loro immagine". Se vi domandano: "Chi siete voi?". Rispondete: "Noi siamo suoi figli, noi siamo gli eletti del Padre vivo". Se vi domandano: "Qual è il segno di vostro Padre in voi?". Rispondete: "E' il movimento e il riposo".
Questo paragrafo del Vangelo di Tommaso Didimo ci indica come il vangelo abbia una radice diversa da quella ebraico-cristiana e si ricollega ai culti misterici orfici e dionisiaci, pur variando alcuni contenuti più formali che sostanziali.
Non troviamo questa formula nei vangeli cristiani perché la prima bestemmia che secondo loro Tommaso Didimo pronuncia, rispetto ai vangeli cristiani, è quel "Siamo venuti alla luce, dal luogo ove la luce nacque da se stessa;". Per i cristiani, la luce fu creata da Dio. E' il primo atto della creazione di Dio della Genesi. Per i cristiani, Dio e la luce sono due cose separate. Per Tommaso Didimo venire alla luce nel luogo in cui la luce nasce da sé stessa equivale a dire che i soggetti sono venuti alla luce da sé stessi e non per intervento di Dio.
Questo concetto non ha nulla a che vedere né con l'ebraismo né col cristianesimo mentre è più affine all'atteggiamento assunto in alcune laminette orfiche dove la persona dice: "Son figlio della terra e del cielo stellato, Urania è la mia stirpe...". In sostanza, dice, sono un Dio che si è generato da condizioni.
Riporto un paio di Laminette Orfiche:
Laminetta d'oro di Petelia
Troverai a sinistra delle case di Ade una fonte,
e accanto ad essa eretto un bianco cipresso:
questa fonte non avvicinarti neppure.
Ma ne troverai un'altra, la fredda acqua che scorre
dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi.
Dì: "Son figlio della Terra e del cielo stellato:
urania è la mia stirpe, e ciò sapete anche voi.
Di sete son arsa e vengo meno: ma datemi presto
la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne".
Ed essi ti daranno da bere dalla fonte divina;
e dopo di allora con gli altri eroi sarai sovrana.
A Mnemosyne è sacro questo (testo): (per il mystes), quando
sia sul punto di morire [...]
in margine[...] la tenebra che tutt'intorno si stende
Trad. G. Pugliese Carratelli
E ancora:
Laminetta d'oro di Ipponio (VIBO VALENTIA)
A Mnemosyne è sacro questo (dettato): (per il mystes) quando sia sul punto di morire.
Andrai alle case ben costruite di Ade; v'è sulla destra una fonte,
accanto ad essa si erge un bianco cipresso;
lì discendono le anime dei morti per avere refrigerio.
A questa fonte non accostarti neppure;
ma più avanti troverai la fredda acqua che scorre
dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi,
ed essi ti chiederanno, in sicuro discernimento,
che mai cerchi attraverso la tenebra dell'Ade caliginoso.
Dì: "(Son) figlio della Greve e del Cielo Stellato;
di sete son arso e vengo meno: ma datemi presto
da bere la fredda acqua che viene dal lago di Mnemosyne".
Ed essi son misericordiosi per volere del sovrano degli Inferi,
e ti daranno da bere (l'acqua) del lago di Mnemosyne;
e tu quando avrai bevuto percorrerai la sacra via su cui anche gli altri mystai e bacchoi procedono gloriosi
Traduzione di G. Pugliese Carratelli
In Tommaso Didimo rispondono
"Noi siamo suoi figli [figli della luce], noi siamo gli eletti del Padre vivo"
Che equivale a:
"(Son) figlio della Greve e del Cielo Stellato;"
Un cristiano avrebbe risposto: "Sono figlio di Dio". Un cristiano avrebbe sempre distinto l'oggetto creato, la luce o lui, dal suo creatore, Dio. Fare delle cose, come la luce e Dio, un'unica cosa, significa elevare al rango del creatore un oggetto creato da Dio. Il cristiano vive di gerarchie, non di uguaglianze.
Qual è il segno del "padre vivo" in voi? Si chiede nel vangelo di Tommaso Didimo e la risposta è:
"E' il movimento e il riposo"
Che equivale:
"e tu quando avrai bevuto percorrerai la sacra via"
Questo percorrere, andare, trasformarsi, non appartiene ai vangeli cristiani perché, nei vangeli cristiani, tutto segue il volere e la volontà di Dio e da Dio tutto dipende.
Nei vangeli cristiani l'uomo non ha volontà, non ha progetto o scopo. Nei vangeli cristiani l'uomo è sottomesso a Dio e confida esclusivamente nella provvidenza divina.
Il cristianesimo è una religione che sottomette l'uomo alla volontà di Dio e a tutti coloro che hanno il potere sociale che, secondo i cristiani, lo hanno per volontà di Dio. E' Dio che permette agli uomini di rubare al vita di altri uomini quando, chi ruba la vita ad altri uomini, vive di impunità per i propri delitti.
Marghera, 07 febbraio 2023
NOTA:
Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021
La Religione Pagana e il Male Assoluto
Sito di Claudio Simeoni
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Ultima formattazione 21 ottobre 2021
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