Scrive Giuda Tommaso Didimo nel cinquantanovesimo paragrafo:
Gesù disse: "Mentre vivete contemplate il Vivente; affinché non moriate e cercate di contemplarlo, e non possiate (più) vederlo".
L'appellativo di "Gesù il vivente" si trova solo nel vangelo di Tommaso Didimo. Non c'è nei vangeli cristiani.
Per i vangeli cristiani Gesù non è morto ma risorto. Un po' strano visto che il vangelo di Marco dei cristiani, considerato il più antico e scritto a Roma, terminava in origine con la morte di Gesù.
Tutti i passi del vangelo di Marco relativi alla resurrezione di Gesù sono stati aggiunti in età medioevale.
"Contemplate Gesù il vivente perché, se morite non potete più vederlo."
E' come se Gesù avesse detto: "Io sono immortale, voi siete mortali e, una volta che sarete morti non potrete più contemplarmi perché io sono vivo e voi, cadaveri.
Non c'è una relazione fra questo paragrafo e i vangeli cristiani anche se l'affermazione "Gesù il vivente" è un'affermazione ad effetto che si contrappone agli ascoltatori, gli spettatori, che no sono dei viventi, ma solo dei cadaveri, dei non viventi.
Ella cerchia di seguaci di Tommaso Didimo, questa frase doveva avere un significato o dei riferimenti culturali collettivi oggi andati perduti e sfruttati ad hoc dai cristiani.
Lusiana, 22 luglio 2023
NOTA:
Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021
La Religione Pagana e il Male Assoluto
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Ultima formattazione 21 ottobre 2021
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