E' morto Ratzinger, un uomo che ha fatto dell'odio sociale un sistema di vita. Amava tanto Dio da stuprare gli uomini per la gloria di Dio.
Gennaio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.
Tutti i giorni di gennaio 2023
05 gennaio 2023
Il procedimento penale scaturito dall'aggressione del fondamentalista travestito da cacciatore che pretendeva di sparare in presenza di persone che si apprestavano a celebrare il rito dell'Equinozio d'Autunno, sta diventando una sorta di "Storia Fantastica" per l'intreccio di assurdità che sono state ingenerate da chi, sembra, avesse un certo potere sul territorio contro i Pagani.
Alla fine la scriverò questa storia.
Ho raccolto tutti i documenti, decisione processuale per decisione processuale, dichiarazione per dichiarazione.
Quando mi sono trovato circondato e impotente rispetto a comportamenti che non capivo e che mi richiamavano alla mente anni bui della Repubblica, ho messo in gioco la mia storia, una storia che ha preceduto il mio cammino di Stregone e che mi ha portato a diventare un Pagano.
Forse un po' di serietà è emersa fra i magistrati e questo tende il mio spirito verso un moderato ottimismo.
La vicenda, comunque prosegua negli anni (ogni udienza di tribunale è una tappa) ha sottolineato chi è un Amico, da chi non era un amico sfruttando il paganesimo, che stiamo costruendo, per scopi diversi. Qualcuno merita un affetto infinito, alcuni disprezzo infinito.
La vita costringe le persone ad affrontare i problemi, dal come le persone affrontano i problemi manifestano la qualità della loro esistenza.
Capire che la Stregoneria è trasformazione soggettiva significa capire che la trasformazione non è solo un miglioramento del proprio essere nel mondo, ma anche, un distruggere sé stessi nel mondo. Questo non dipende dall'evento che affrontiamo, ma da come noi decidiamo di affrontare l'evento e di quante emozioni carichiamo l'evento vissuto.
05 gennaio 2023
Michel Onfray è un "filosofo" francese che vive una sorta di distruzione del presente con la sconfitta del cristianesimo che egli immagina e con l'avvento delle "barbarie islamiche". Sono testi che lasciano il tempo che trovano. L'espressione di un super-uomo che deride i piccoli uomini e utilizza i "piccoli uomini" per mandarli al massacro della sua crociata suprematista.
Fanno un po' ridere questa destra neonazista che fa i femministi per distruggere la cultura analizzando i conflitti di una situazione passata senza chiedersi dei meccanismi ideologici e teologici che hanno innescato quel conflitto come se oggi i medesimi meccanismi ideologici o teologici non stessero realizzando il medesimo conflitto in forme diverse.
Io non condivido i contenuti di Onfray, tuttavia le riflessioni storiche possono essere interessanti se ci si limita a lasciarle nel tempo in cui si sono espresse.
Questa riflessione è tratta da "Decadenza" di Michel Onfray
Jakob Sprenger è un domenicano formatosi alla facoltà di teologia di Colonia, dove ottiene un dottorato e diventa professore incaricato della cattedra di teologia; viene eletto decano dai colleghi e priore dai correligionari; è allievo di Alano della Rupe, un domenicano bretone che fonda le Confraternite del Rosario, di cui approfondisce la devozione assieme a quella verso la pietà mariana - si dice addirittura che la Vergine gli abbia reso l'onore di un' apparizione nel chiostro del suo convento, dove aveva portato le reliquie di un dito di sant'Anna. Nel febbraio del 1479, Sprenger, intellettuale formatosi a insegnamenti teologici di fascia alta, viene iniziato alla pratica inquisitoria. Muore all'età di sessant'anni, mentre si trova in visita presso le suore domenicane di Strasburgo.
Anche il suo compagno di scrittura, Heinrich Institoris, è domenicano, lettore, dottore in teologia e infine priore. Autoritario, ombroso e collerico, raccoglie fondi per la crociata contro i Turchi; fa bruciare libri e assiste a parecchi processi finiti con la condanna a morte sul rogo; scrive contro l'eresia e organizza dispute contro gli eretici; difende con ostinazione il diritto del papa a dirigere gli affari temporali. Ricordiamo che nel 1486, cioè nello stesso anno in cui viene pubblicato il Martello, papa Innocenza VIII ringrazia Lorenzo il Magnifico facendo sposare il proprio figlio (cioè, il figlio del papa ... ) con la figlia del mecenate; a questo aggiunge un regalo al figlio del Magnifico, anche lui chiamato Lorenzo, elevandolo alla dignità cardinalizia - il ragazzino, allora tredicenne, diventerà papa e sarà conosciuto con il nome di Leone X ... E' allo stesso Innocenzo VIII che dobbiamo la bolla Summis desiderantes affectibus [Desiderando con supremo ardore] che permette all'Inquisizione, il 5 dicembre del 1484, di operare in materia di stregoneria. Institoris muore attorno al 1505, all'età di settantacinque anni.
Sprenger e Institoris rappresentano per la teologia dell'Inquisizione ciò che Deleuze e Guattari hanno rappresentato per la filosofia degli anni Settanta - un must. Anche se il libro è firmato da entrambi, è però a Institoris che si deve quasi tutta l'opera. D'altra parte, l'odore di santità che aleggiava attorno a Sprenger, suo compagno d'inquisizione in giro per l'Europa, si rivelò, già quand'era in vita, e tanto più post-mortem, molto efficace nel trasformare, editorialmente, il libro in un best-seller, Cosa che, in effetti, fu, se è vero che tra il 1486 e il 1669 contiamo 34 edizioni in tutta Europa - Italia, Francia, Svizzera, impero germanico, Paesi Bassi, Spagna ... In tutti questi paesi, furono allora distribuite ben 30.000 copie di questo manuale degli inquisitori contro le streghe.
In effetti, ciò che contrappone l'inquisitore alla strega è semplice: il primo sta dalla parte dell'istituzione, ha l'università con sé, si rifà a letture autorizzate e ad autori canonici, è sostenuto dalla Chiesa cattolica e dal potere del Vaticano; pretende di spostarsi con il filo di Arianna nei contraddittori labirinti della Bibbia, maneggia alla perfezione le circonlocuzioni della Somma teologica di Tommaso d'Aquino, si destreggia con la ragione patristica e gioca con la retorica scolastica. E' una figura di autorità e di ordine e rappresenta la legge, fa la legge, racconta la legge. Il Libro sta ovviamente dalla parte dell'inquisitore, però l'inquisitore non sa leggere la natura. E un uomo, come san Paolo.
La strega, in compenso, si trova dalla parte della libertà e della natura: conosce i campi e le foreste, i torrenti e gli acquitrini, gli stagni e i fiumi; padroneggia l'arte delle erbe e delle piante e con quelle realizza pozioni e unguenti che curano e guariscono oppure che avvelenano e intossicano; conosce tutto dei movimenti della luna nascente e calante, crescente e decrescente ed è consapevole dei suoi effetti su tutto ciò che è vivo; passa la propria esistenza assieme ai rospi delle paludi e ai pipistrelli delle grotte, ai serpenti dei fossi e alle anguille dei fiumi; possiede un sapere empirico che viene trasmesso oralmente dalla notte dei tempi. La strega non sa leggere, però la natura sta dalla sua parte. E' una donna, come Eva. I due domenicani lo confessano. Discutendo del modo per togliere i malefici, scrivono: "Tale genere di superstizione non è praticato dalle persone colte o sui libri, ma del tutto da gente inesperta. C'è un solo fondamento e quello non è espresso o praticato: è impossibile che qualcuno si dedichi alle stregonerie come uno stregone". Nessun sapere libresco, quindi, piuttosto una conoscenza empirica detta e raccontata, offerta e trasmessa con il passaparola. Ci vuole esperienza e dimostrazione pratica: in altre parole, una sapienza popolare venuta da ... Eva!
Da: Michel Onfray, Decadenza, Ponte delle Grazie, 2017, Pag. 284 - 286
Uomini che vedono il mondo crollarsi attorno non dovrebbero fare filosofia.
Tutti i testi del mese di gennaio 2023 in un'unica pagina
Vai alla presentare pagine mensili di cronache Pagane
Torna agli argomenti del sito Religione Pagana
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!
Questo sito non usa cookie. Questo sito non traccia i visitatori. Questo sito non chiede dati personali. Questo sito non tratta denaro.