E' morto Ratzinger, un uomo che ha fatto dell'odio sociale un sistema di vita. Amava tanto Dio da stuprare gli uomini per la gloria di Dio.
Gennaio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.
Tutti i giorni di gennaio 2023
19 gennaio 2023
Coniugare i verbi significa dire la stessa cosa in tempi diversi o attribuendola a soggetti diversi.
Coniugare una spiritualità che rende l'uomo schiavo e sottomesso ad un'entità "superiore" significa riprodurre i modelli cristiani in forme e con parole diverse.
La spiritualità schiavista cristiana si coniuga come un verbo: Io cristiano, tu islamico, egli buddista, noi ebrei, voi evangelici, essi induisti, loro scintoisti.
Lo coniugate al presente o lo coniugate al passato, non cambia la qualità della schiavitù dell'uomo definita dal cristianesimo coniugato con nomi diversi.
Se volete farlo al passato: Io platonico, tu sofista, egli cinico, noi stoici, voi neoplatonici, essi zoroastriani.
Il paradigma è sempre la necessità di giustificare la schiavitù.
Cambiare il paradigma religioso in un individuo è un atto di violenza che un individuo fa a sé stesso provocando a sé stesso molto dolore emotivo.
Normalmente le persone preferiscono passare dal cristianesimo all'islam, dal cristianesimo a forme diverse di cristianesimo (vedi i testimoni di Geova), dal cristianesimo al buddismo o a forme di induismo. Ovviamente, anche viceversa.
Passano dall'una all'altra forma perché, essendo uguali i paradigmi religiosi, non creano conflitto doloroso alla loro struttura emotiva: schiavista uno, schiavista l'altro, ma si presentano in modo diverso e alimentano l'illusione nell'individuo di modificare, migliorandolo, il suo stato di schiavo.
Passare da una religione che giustifica lo schiavismo ad una religione che fa dello schiavismo il male assoluto dell'esistenza umana, per chi è educato nel cristianesimo è quasi impossibbile.
"Non si può servire Dio e la libertà dell'uomo da Dio. O si serve l'uno o si serve l'altro." Dice Gesù; peccato che Gesù affermi questa vigliaccata ignorando che l'uomo viene stuprato nell'infanzia affinché si faccia servo sottomesso di Dio anziché padrone della propria vita.
Quando dovete ragionare di religione, cercate sempre il "minimo comune denominatore" capace di qualificare quella religione superando la rappresentazione formale e chiedendovi "a che cosa mi serve quella religione?".
19 gennaio 2023
Il vecchio non è colui che ha molti anni, ma colui che pensa di non aver più futuro.
19 gennaio 2023
La manipolazione della struttura emotiva dell'individuo, come già ho scritto, avviene nella primissima infanzia attraverso le relazioni parentali.
La manipolazione agisce sul desiderio.
Il desiderio è il terreno in cui fluiscono le emozioni del neonato come forza della sua volontà d'esistenza. Il nuovo nato ha un solo desiderio: esistere ed espandersi. Le sue emozioni sono concentrate nel desiderio d'esistenza e di espansione ed è pronto a qualsiasi adattamento, nei confronti delle sollecitazioni del mondo, pur di continuare a vivere e ad espandersi.
La scoperta dei "neuroni specchio" non ha fatto altro che confermare quest'attività soggettiva che, messa in atto dal neonato, adatta non solo la veicolazione delle sue emozioni, ma plasma la fisicità della sua struttura cerebrale, e per conseguenza la sua capacità di percepire il mondo selezionando la quantità e la qualità dei fenomeni percepiti, costruendo la propria struttura cerebrale (fisica, tipologia dei collegamenti neuronali) che arriva a definire la sua personalità.
Noi siamo ciò che ci costruiamo adattandoci alle condizioni che incontriamo nascendo e la responsabilità di ciò che noi siamo è delle condizioni che ci hanno costretto a scegliere i nostri specifici adattamenti.
Da qui il discorso sociale: l'uomo, ogni singolo individuo, è un prodotto del sistema sociale in cui è nato.
Ovviamente, questa riflessione apre a considerazioni sociali diverse. Per ora basti riflettere che anche se voi chiedete ad un "credente" di dimostrarvi "Dio", il credente non ha argomenti perché la dimensione dell'esistenza di "Dio" o di "Gesù" è un prodotto del suo desiderio manipolato nell'infanzia e lui ha bisogno di credere, veicolando in quella credenza le sue emozioni, perché senza quella credenza è privo della sua "volontà d'esistenza" che fin dal momento della nascita ha condotto le scelte della sua vita.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
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