La ragione osserva il mondo di Ecate e lo trova “oscuro” perché, per la ragione, le luci emotive non brillano e la ragione vive le emozioni come fossero la sua oscurità, la sua follia.
Febbraio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni quotidiane.
05 febbraio 2023
Nella quarta fatica per trasformarsi in un Dio assoluto, Beppi di [o da] Lusiana affronta i branchi dei cinghiali di Erimanto.
Branchi di cinghiali che affollano le società degli uomini togliendo agli uomini il respiro del futuro.
Ma chi li ha allevati, addestrati, questi cinghiali che con tanto furore rubano la vita ai loro figli?
La riflessione l'ho presa da "Il padre spodestato" di Marco Cavina che scrive:
Nella nostra prospettiva ci interessa, più che altro, il messaggio biblico, che nel suo nucleo essenziale si concentra in fonti d'età mosaica, a cominciare dalle tavole sinaitiche: «Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sia felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà»! Il dovere di sottomissione ai genitori è il primo fra i comandamenti riguardanti i rapporti fra gli uomini, e l'unico che prospetta un vantaggio materiale dal suo adempimento: una vita lunga e felice.
Ancora nel Deuteronomio l'originario e arbitrario potere di vita e di morte sui figli viene assoggettato al vaglio della comunità, che su istanza dei genitori decide dell'eventuale morte per lapidazione del figlio ribelle: «Se un padre avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta, suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita, e diranno agli anziani della città: "Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore". Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà ed avrà timore»!".
Il Codice dell'Alleanza prevede che «colui che percuote suo padre o sua madre sarà messo a morte», stessa sorte per chi li maledice. Analogamente, nel Levitico, «chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maltrattato suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui». Per il resto brulicano gli incoraggiamenti all'esercizio di un duro potere correzionale: il bastone usato con fini educativi è strumento indispensabile. Meglio che altrove è però nel Siracide che si sunteggia la figura del padre biblico, duro ma saldamente convinto dei suoi doveri educativi:
Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta,
per gioire di lui alla fine.
Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
[...]
Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
Un cavallo non domato diventa restio,
un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare,
che non debba digrignare i denti alla fine.
Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi difetti.
Piegagli il collo in gioventù
e battigli le costole finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai affrontare la sua insolenza.
Ecclesiastico 30, 1-13
Da Carlo Cavina, "Il padre spodestato", editore Laterza, 2007, pag. 7-8
Tutta la fatica n. 4 di Beppi di [o da] Lusiana consiste nel processo umano di uscita dall'assolutismo genitoriale che negava ai figli il diritto di essere persone che vanno rispettate.
E' un processo storico piuttosto lungo che va dalla concezione dei figli come oggetti di possesso in nome di Dio alle attuali norme giuridiche che individuano nei bambini dei soggetti di diritto Costituzionale che vanno protetti dalla violenza e dalle prevaricazioni soprattutto in famiglia.
I cinghiali di Erimanto sono i genitori cristiani che ritengono che picchiare i figli sia un dovere nei confronti di Dio.
Il testo dell'epica di Beppi di [o da] Lusiana sta diventando piuttosto impegnativo.
05 febbraio 2023
Tanto per chiarire. A me piacciono gli animali, tutti gli animali anche se non ho dimestichezza con relazioni continue con loro. Lo stesso vale per le donne e per il sesso, a me piace. Tuttavia io non posto nei social né animali (gatti, cani o quant'altro) né immagini sessuali. Il mio scopo è quello di far riflettere le persone sul mondo e sulla vita, non quello di suscitare simpatia o complicità sessista nei miei post.
L'amore per le piante, gli animali e il mondo, sono sentimenti di relazione personale che vengono vissuti e io non concepisco molto l'ostentazione e l'esibizione. Lo stesso vale per il sesso che ritengo sia una questione personale come parte delle relazioni che si hanno col mondo.
Nei miei post ci sono riflessioni sul mondo, sulla vita, sugli Dèi.
Se poi i miei post stancano perché sono troppo lunghi o, culturalmente, troppo pallosi, poco male. Basta non leggerli, io continuo a farli.
Sì! Io continuo a scriverli. Perché li scrivo IO, non li scrive Dio!
Vai alla presentare pagine mensili di cronache Pagane
Torna agli argomenti del sito Religione Pagana
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!
Questo sito non usa cookie. Questo sito non traccia i visitatori. Questo sito non chiede dati personali. Questo sito non tratta denaro.