La ragione osserva il mondo di Ecate e lo trova “oscuro” perché, per la ragione, le luci emotive non brillano e la ragione vive le emozioni come fossero la sua oscurità, la sua follia.
Febbraio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni quotidiane.

12 Febbraio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Tutti i giorni Febbraio 2023

 

12 febbraio 2023

I malvagi e il giudizio sociale

Ho notato che quasi sempre le persone, quando devono discutere o ragionare su un oggetto, estraggono l'oggetto dall'insieme in cui quell'oggetto esiste. Lo isolano dal tempo, dalle trasformazioni che ha vissuto, e lo separano dalle relazioni che ha col e nel mondo.

L'oggetto viene isolato e si discute dell'oggetto come se l'oggetto fosse apparso dal nulla in quel presente.

Quando si dice "lui è malvagio", la persona considerata malvagia appare come malvagia in sé. Non si analizza in che mondo di relazioni ha vissuto e la qualità delle trasformazioni che è stata costretta a mettere in atto.

Chi si preoccupa di cercare "ragioni e condizioni" di quella malvagità viene accusato di "complicità col malvagio" o, quanto meno, di "buonismo".

Il malvagio, secondo costoro, va "punito" o "ammazzato" in quanto "è malvagio" e, sempre secondo loro, la malvagità non è un prodotto delle relazioni e delle trasformazioni soggettive rispetto alle condizioni incontrate nella vita, ma è una qualità intrinseca del "malvagio".

Il malvagio diventa l'oggetto separato dall'insieme. Un insieme che, punendo il malvagio, assolve sé stesso dalle responsabilità di aver indotto l'individuo a comportamenti malvagi condannadolo per essere "malvagio in sé".

Alla persona accusata di "essere malvagio" non è consentito di adurre giustificazioni per la sua "malvagità" perché, se le fosse consentito di esporre giustificazioni queste apparirebbero, spesso, delle accuse nei confronti di chi lo accusa di essere malvagio.

Questa pratica di separare l'oggetto del discutere dall'insieme è propria dell'ideologia creazionista dove l'oggetto è creato così da Dio e così deve apparire nel giudizio.

Questo modo di pensare ha lo scopo di non mettere in discussione la fonte delle trasformazioni.

In psichiatria, Cesare Lombroso affermava che i bambini sono criminali in quanto malvagi in sé stessi. Ora la psichiatria sa che le affermazioni di Lombroso erano razziste e criminali, tuttavia il modo di pensare alle cose separandole dalle trasformazioni e dalle relazioni vissute continua ad essere una costante nella pratica quotidiana.

Assolvere le condizioni sociali che producono i soggetti, sembra sia una priorità assoluta.

E' come dire che è vietato accusare Dio dall'aver costruito le condizioni che hanno costretto gli uomini a comportamenti qualificati come malvagi.

Dio è assolto! Il peccato è nell'uomo perché Dio, come la società, ha il diritto di costruire condizioni distruttive per l'uomo senza essere accusata di malvagità dall'uomo.

Penso che questo basti per riflettere sul come siamo abituati a formulare un giudizio, anche se sono convinto che un'eventuale discussione dovrebbe essere ben più vasta.

 

12 febbraio 2023

Inno Orfico a Sole

Inno Orfico a Sole

Che ruolo ha il Sole nella Religione Pagana?

Come lo pensano e concepiscono i Pagani?

Con l'Inno Orfico al Sole possiamo riflettere su questo Dio e perché i Pagani lo considerano un Dio.

Un conto sono i "racconti mitici" che vogliono assimilare Sole con Febo Apollo e un altro conto è il Dio Sole figlio di Teia e Iperione.

Un Titano, dalla coscienza di Sé di un Titano che partecipa alla vita anche nelk mondo della ragione.

 

12 febbraio 2023

Il gatto morto e le persone

Per questa foto mi sono preso una montagna di insulti da una signora, non molto anziana, che diceva di amare i gatti e di odiare gli uomini.

Sembra che avesse una sorta di "pietà per il gatto" e forse nel gatto morto vedeva la propria sofferenza e morte.

Ovviamente non valeva la pena di reagire a quegli insulti, quella donna aveva pietà per la propria vita.

Purtropo per loro, quando gli animali muoiono, come quando muoiono gli uomini, e che la morte non è dovuta a condizioni coercitive, io penso alla morte come trionfo della vita.

Il gatto, questo gatto, è stato probabilmente investito da un'auto che correva in Via Flli Bandiera a Marghera. Questo gatto è morto nel fare ciò che voleva: probabilmente aveva la necessità di attraversare la strada!

Posso avere un moto di con-passione per un gatto che viene annegato in un sacco da qualcuno che vuole sbarazzarsene o per un cane abbandonato e legato in autostrada, non per un uccellino mangiato da un gatto.

 

12 febbraio 2023

Riflessione sul narcisismo

Il narcisismo come malattia non è in colui che ama sé stesso, ma è colui che "amando sé stesso" induce o costringe gli altri ad agire in funzione di sé stesso.

Io amo me stesso nel momento in cui io mi apro al mondo e offro al mondo ciò che sono. Offro non perché sacrifico me stesso, ma perché costruisco relazioni con il mondo in cui vivo.

Per costruire le relazioni devo avere un'alta opinione di me stesso ed è quest'opinione che offro al mondo.

Quando si parla di malattia narcisistica, si parla della violenza con cui un soggetto impone sé stesso, la propria morale, la propria etica, il modello della propria figura al mondo.

Il contrario di narcisismo inteso come patologia non è "essere modesti", il contrario della patologia narcisistica è essere disponibili e aperti al mondo.

Narciso trova sé stesso solo nello specchio. Tutto il mondo è conchiuso nello specchio. Non trova il sé stesso che è in altri o in Eco.

Eco non chiede a Narciso di essere umile, gli chiede di aprirsi al mondo, di essere disponibile nei confronti di sé stessa e del mondo.

In una società cristiana che articola sé stessa umiliando le persone in nome di Dio, non riconosce nell'attività di Dio la malattia narcisistica e accusa di narcisismo tutti coloro che sono orgogliosi del loro essere nel mondo per poter umiliare il loro lavoro, la loro attività, il loro amore per la vita, davanti al loro Dio malato di narcisismo e che, nella sua malattia chiede conforto umiliando gli uomini aperti alle società civili.

Ebbi modo di osservare questo tipo di atteggiamento fra gli operai delle fabbriche al cambio turno di lavoro.

C'era chi al cambio turno di lavoro lasciava tutto in ordine e chi al cambio turno di lavoro diceva a chi montava "arrangiati, io ho fatto il mio".

Il malato di narcisismo dice "Io sono importante, tu sei nulla e devi omaggiarmi!"; l'uomo che mette al centro della propria attività sé stesso dice: "Io sono importante in quanto è importante il mondo, l'ambiente, in cui vivo!".

Il modello di malattia narcisistica è il Dio dei cristiani che umilia gli uomini che costruiscono la torre di Babele dando l'assalto al cielo affinché gli uomini striscino poveri e umiliati sottomessi al suo capriccio provvidenziale.

Funziona così anche in certe relazioni familiari al giorno d'oggi dove, il familiare che si rifiuta di farsi umiliare, quando rivendica sé stesso davanti al più forte che rivendica il potere del Dio cristiano, si prende qualche coltellata.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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