La ragione osserva il mondo di Ecate e lo trova “oscuro” perché, per la ragione, le luci emotive non brillano e la ragione vive le emozioni come fossero la sua oscurità, la sua follia.
Febbraio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni quotidiane.
16 febbraio 2023
Continuo nella sistemazione degli Inni Orfici.
In quest'Inno Orfico appare chiaro il concetto: Luna è un Dio, non esiste il "Dio o la Dea della LUna".
La Luna è un corpo fisico con una coscienza e con un'intelligenza che obbedisce alle proprie necessità.
Nel corso della storia molti Dèi sono stati indicati come Dèi della Luna, sia con attributi maschili che femminili, ma questa è sempre stata un'interpretazione riconducibile al cristianesimo che non comprende come siano i corpi fisici che manifestano coscienza, intelligenza e volontà e non surrogati fantasiosi del tipo "anima".
Sia nella religione greca che in quella romana ogni corpo ha un aspetto divino, il Daimon o il Genio e la Juno. Ma è sempre il corpo fisico che manifesta questo, senza il corpo fisico che vive di emozioni non si costruisce il Dio che cresce dentro ogni corpo.
Dell'Inno Orfico a Luna come nell'Inno Orfico a Sole, il concetto è chiaro: Sole è Sole come Dio, non è Febo Apollo, come Luna è Luna e non Artemide, Diana o Ecate.
16 febbraio 2023
Il diritto religioso dei Pueblos
...l'acculturazione, più che derivare da una colonizzazione massiccia, fu frutto di un tentativo missionario, dato che fra le tribù Pueblos la religione ha un ruolo centrale, e qualunque tentativo di cercare di distruggerla era per forza destinato a suscitare un'opposizione. Le tribù Pueblos relativamente pacifiche stabilitesi nei villaggi agricoli avevano accolto bene gli Spagnoli, agli inizi, felici di poter approfittare del loro appoggio contro le tribù selvagge e predatrici degli Apache, ma i Pueblo avevano una religione molto fervida, molto istituzionalizzata e modellata sulla necessità di ottenere magicamente la pioggia per il loro mais, e si resero ben presto conto che i sacerdoti spagnoli si davano da fare per sradicare tutti questi riti sacri ed indispensabili, per rimpiazzarli con una credenza, nuova ed estranea, in un Dio assassinato che veniva mangiato, ma che non aveva nessun potere speciale per far cadere la pioggia. La nuova religione rappresentava una minaccia per i rit
uali della pioggia che li preservano dall'angoscia, per cui le loro reazioni assunsero inevitabilmente un carattere clandestino ed esplosivo.
Nel 1690, tra i Tewa, comparve un medicine-man di nome Popé: Diceva di essere di ritorno dall'estremo nord, dove aveva visitato il mitico lago Shipapu, il luogo d'origine dei Tewa, dove ritornavano gli spiriti dei morti. Grazie al suo intervento si verificarono grandi miracoli. Gli spiriti Kacina, emersi dall'acqua sacra, si aprirono rapidamente un varco sotto terra e riapparvero nei santuari sotterranei (Kiva) in forma di fuoco, per proclamare alle genti quanto già si aspettavano di sentire, cioè di ribellarsi contro gli odiati spagnoli. Corde annodate di fibra di iucca vennero spedite come messaggio a tutti i Pueblos dei dintorni; il capo doveva sciogliere ogni giorno un nodo, fino al momento in cui tutte le tribù Pueblos si sarebbero rivoltate contemporaneamente. Nell'agosto del 1690 scoppiò improvvisa l'insurrezione, da Pecos a Zuni fino alle lontane mesas (pianure) degli Hopi. Soldati e sacerdoti Spagnoli vennero massacrati o furono costretti a fuggire, prima a Santa Fé, poi a El
Paso; in ottobre, non c'era più un solo Spagnolo vivo in tutto il Nuovo Messico. Nei due secoli successivi, i bianchi non riuscirono a resistere al desiderio di ritornare in quelle zone semiaride., ma i Pueblos continuano a praticare i riti che ritengono indispensabili a far cadere la pioggia, benché le cerimonie solenni siano oggi degenerate in spettacoli turistici.
Da: Le religioni nell'età del colonialismo e del neocolonialismo a cura di Puech.
16 febbraio 2023
Ora, per nascondere le attività di spionaggio si paventa l'esistenza degli UFO intesi come extraterrestri e non come oggetti non identificati.
16 febbraio 2023
Forse questo è il giorno in cui le persone si sono stancate di camminare fra rovi spinosi e orridi sognando strade asfaltate su cui correre.
Forse questo è il giorno in cui le persone cessano di spingersi per raggiungere l'uscita da una stanza affollata piena di urla.
Forse questo è il giorno in cui fermarsi e prendere fiato.
Forse questo è il giorno in cui le persone si tolgono il fango dai vestiti e gettano nella spazzatura le illusioni accumulate in anni.
Forse.
C'è la porta della biblioteca della vita che le persone non hanno mai voluto attraversare.
Troppa luce per i loro occhi stanchi; troppi spazi infiniti per i loro movimenti incerti.
Forse, nemmeno questo è il giorno.
16 febbraio 2023
Pensate alla società come ad un campo di sterminio.
Ogni tanto qualcuno viene infilato nei forni crematori, ma il campo di sterminio vi ha convinti che chi finisce nei forni crematori lo fa per colpa sua.
Perché l'operaio è caduto dalle impalcature?
Perchè non si è messo le protezioni di sicurezza, dunque ha voluto infilarsi nel forno crematorio.
Perché quei tre giovani hanno litigato con un platano ai bordi della strada il sabato sera?
Perché correvano troppo e, dunque, hanno scelto loro di infilarsi nel forno crematorio.
Una società controlla gli uomini facendo credere che chi finisce nei forni crematori lo fa per sua scelta o per fatalità.
Con questa mentalità, un politico non è mai responsabile perché non è lui che viene meno ai suoi doverri, ma tutto è frutto della fatalità o di scelte delle persone.
La società ha la struttura di un campo di sterminio dove i guardiani del campo di sterminio godono dell'impunità perché le persone scelgono di infilarsi nel forno crematorio per loro volontà.
Da questo non c'è via di fuga perché non c'è un posto altro dove andare.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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