La ragione osserva il mondo di Ecate e lo trova "oscuro" perché, per la ragione, le luci emotive non brillano e la ragione vive le emozioni come fossero la sua oscurità, la sua follia.
Febbraio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni quotidiane.
22 febbraio 2023
La democrazia non viene concessa dallo Stato e tanto meno da un principe o da un re.
Sono i cittadini che consentono allo Stato di essere Stato, e non un'associazione criminale, nella misura in cui lo Stato rispetta quei principi, quei doveri, che i cittadini hanno imposto allo Stato.
Che fosse necessaria un'educazione sociale alla democrazia ne era cosciente Giandomenico Romagnosi, il maggior filosofo sociale italiano del XIX secolo.
Probabilmente non aveva ancora chiare le dinamiche sulla formazione dell'ignoranza sociale che porta le persone ad inseguire un principe, un dittatore, distruggendo, di fatto, i propri diritti di cittadino preferendo dei privilegi da servo, tuttavia aveva chiara la necessità di sviluppare un comportamento sociale capace di rivendicare i diritti dei cittadini in antitesi all'ideologia, sociale e religiosa, che giustificava il principe nel suo diritto di dominio.
Scrive Romagnosi nella Teoria Speciale:
Sviluppare queste nozioni e dimostrare queste risposte, forma l'oggetto di questo capo e del seguente. Se il principe deve amare il comando, e se il bene della società richiede che gagliardo sia l'amor del potere, anche il popolo deve amare i suoi diritti: lo stesso bene richiede che gagliardo sia nella nazione l'amore della libertà. Ma questo amore della libertà non giova quando vien depravato, e vien sempre depravato, sia che vengano inspirati sentimenti servili, sia che vengano suscitati sentimenti licenziosi. I licenziosi sono più facili nell'età rozza; i servili nell'età incivilita. Alfine di evitare questi estremi è necessario d'inspirare al popolo, o a chi agisce di più in mezzo a lui, il vivo senso de' suoi diritti e farne conoscere l'indole, i confini e l'importanza onde non rinnovare più gli scandalosi esempi o di resistenze petulanti o di sommissioni imprudenti. Se passeggeri e strepitosi sono mali della prima, lunghi e profondi sono quelli delle seconde. Formare la politica moralità, ossia ingerire la giusta opinione sui diritti e i doveri scambievoli dei governanti e dei governati, appartiene a voi, o direttori dell'opinione. Non vi lasciate traviare dalle furibonde invettive degli apostoli del dispotismo né dalle insolenze dei ciechi amanti della libertà. Istruite, dimostrate, insistete sui principi, e voi pel cammin più breve farete trionfare la causa dell'umanità. Occupatevi sopra tutto delle massime fondamentali; sgombratele da quell'apparecchio col quale si è voluto eccitare l'idolatria del dispotismo ed inspirate l'avvilimento della schiavitù. Quando porterete la luce su due parti principali, io voglio dire, sui titoli fondamentali di ragione della principesca prerogativa e sui veri limiti della sua competenza, i ciarlatani saranno smascherati e gli ingannati apriranno gli occhi. Create il senso giuridico su questi due punti, e voi pianterete nell'animo dei popoli i solidi sostegni della vera libertà.
Giandomenico Romagnosi sono tratte da "Della Costituzione di una monarchia nazionale rappresentativa" (La scienza delle costituzioni) edito dalla Reale Accademia d'Italia tomo II 1937. Il brano commentato è l'appendice chiamata "Teoria Speciale", da pag. 908 a pagina 909.
Si viene sconfitti da quell'idea ottocentesca per cui tutto è ragione mentre il dispotismo si impone sulla struttura emotiva dell'uomo. Razionalmente l'uomo comprende ciò che gli è utile, ma le sue emozioni sono prigioniere di sentimenti che, in fondo, desiderano essere come dei principi all'interno di un "popolo bue" su cui mettere il giogo e far tirare l'aratro dell'esistenza.
Si viene educati fin dall'infanzia ad ammirare Dio, a desiderare di essere il Dio cristiano nei confronti di qualcuno che si considera più debole e, nel farlo, si è squallidi uomini che si comportano come degli scarafaggi che si contendono un pezzetto di cibo ignorando il futuro a cui stanno rinunciando.
Se abbandoni l'infanzia nelle mani di chi deve metterla in ginocchio davanti a Dio, al Dio padrone, di cui ogni principe e ogni dittatore si fa paladino, ogni discorso diventa vuoto e, peggio, coinvolge persone sensibili predisponendole ad essere prede di chi desidera essere il loro despota.
22 febbraio 2023
Con la purificazione dell'Altare mediante l'accensione del fuoco nel braciere, ora siamo pronti per celebrare il rito del Giorno Pagano Europeo della Memoria.
22 febbraio 2023
E' sempre utile giocare e discutere con chi ne sa più di te.
E' difficile far capire alle persone come le stesse emozioni abitano in ogni Essere del mondo in cui viviamo.
22 febbraio 2023
Corniolo in fiore nel Bosco Sacro. E' una fioritura precoce, ma tutto l'inverno in Veneto non è stato freddo e non c'è stata pioggia.
Il corniolo è una pianta che sopporta bene lunghi periodi di siccità.
22 febbraio 2023
Lavoro è quasi terminato. Oggi pomeriggio possiamo concludere.
Il lavoro non consiste solo nel portare la legna sull'Altare per il Fuoco Sacro, ma consiste anche nell'accatastamento della legna per i futuri riti.
Febbraio è il mese delle potature e del taglio degli alberi. In questo periodo si racoglie la legna e la si accatasta affinché perda umidità.
22 febbraio 2023
Ancora nebbia sull'Altare Pagano, ma il Sole tende a farsi vedere.
E' mattina, non prestissimo, in questa zona di Jesolo circoscritta da canali di bonifica.
I due ettari di Bosco Sacro fanno da cornice all'Altare Pagano nel silenzio di una campagna invernale poco frequentata dai suoi abitanti.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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