La ragione osserva il mondo di Ecate e lo trova "oscuro" perché, per la ragione, le luci emotive non brillano e la ragione vive le emozioni come fossero la sua oscurità, la sua follia.
Febbraio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni quotidiane.

24 Febbraio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Tutti i giorni Febbraio 2023

 

24 febbraio 2023

Crocifisso, filosofia e dittatura

Ci sono vari filoni dai quali nasce la filosofia.

All'inizio c'è il Mito che è il primo tentativo si spiegare al realtà del vissuto delle persone. In particolare la differenza fra un oggetto "inanimato" e un oggetto "animato".

Dare delle motivazioni alla realtà osservata al di là di come quella realtà veniva interpretata.

Al centro dello sviluppo di questa filosofia c'è in fenomeno percepito che attiva l'interpretazione del fenomeno, della sua origine e dei suoi fini. Questa interpretazione si chiama filosofia.

Il grado di precisione della filosofia, nell'interpretare il fenomeno, le sue cause e i suoi effetti, dipendono dal grado di conoscenza del filosofo il quale, nella sua interpretazione, può centrare realtà, cause ed effetti del fenomeno, o può errare dando delle spiegazioni che soddisfano il soggetto, ma, in un secondo tempo, risultano errate.

Un filosofo si dice "onesto" quando pone al centro del proprio ragionamento il fenomeno percepito; si dice "disonesto" quando al centro del ragionamento è posta un'illazione che nel suo procedimento logico si sostituisce al fenomeno.

Il primo scontro fra questi due modi, onesto e disonesto, di trattare la filosofia avviene per l'interpretazione sofistica introdotta da Platone per giustificare la dittatura.

Erano tempi in cui Democrito viaggiava per il mondo cercando di capire come il mondo funzionava. Al centro della filosofia democritea c'era la conoscenza. Cercare i fenomeni e interpretarli. Cercare di capire come funziona il mondo.

Poi successe che Sparta sconfisse Atene e impose i Trenta tiranni a governo della città dove, il capo di questi tiranni, era Crizia parente di Platone per il quale Platone elaborò la sua filosofia come giustificazione del diritto di Crizia e di tutta l'aristocrazia di dominare Atene e di distruggere la democrazia.

A questo punto, la filosofia non fu più la ricerca della conoscenza, ma divenne arte della legittimazione sofistica del dominio dell'uomo sull'uomo e giustificazione del diritto "divino" a sottomettere l'uomo.

Nel dialogo di Platone, "Amanti", questa contrapposizione è ben descritta. Platone mette in bocca al suo Socrate la contestazione che la filosofia serva per raggiungere la conoscenza e che, al contrario, la filosofia serve per dominare l'uomo, manipolare l'infanzia attraverso l'educazione (come fossero cavalli da allevare) e legittimare il dominio dell'uomo sull'uomo. Secondo Platone l'uomo non può accumulare conoscenza ma può solo ricordare attraverso la reminiscenza delle esperienze delle vite passate.

Al centro di questa filosofia non deve esserci l'uomo, ma il Demiurgo, il Dio padrone, l'Uno, ecc. Il dittatore di tutti i dittatori al quale tutti i dittatori si riferiscono facendo la sua volontà.

A questo punto, la filosofia cessa di parlare della conoscenza del mondo da parte dell'uomo e inizia a farneticare della realtà di Dio e della conoscenza di Dio che l'uomo deve cercare.

La filosofia diventa legittimazione della schiavitù imposta da Dio all'uomo e che l'uomo deve accettare in quanto espressione della volontà di Dio.

Il Mito cessa di essere l'oggetto della filosofia. Viene trattato, quando viene trattato, solo come simbolo o come allegorie. Gli Dèi non sono più oggetti che l'uomo evoca dentro di sé trasformandoli nei soggetti che alimentano le sue azioni in una relazione col medesimo Dio nel mondo, ma diventano solo sogno, desiderio nostalgico di un tempo in cui gli Dèi rappresentavano la Democrazia fra gli uomini. E gli uomini iniziarono a sognare quell'età dell'oro che il Dio creatore aveva rubato loro in nome della dittatura assoluta.

L'ideologia del crocifisso, "o fai quello che voglio io o io ti ammazzo", comunque venga coniugata, è sempre l'ideologia con cui Platone giustificava l'aristocrazia dei trenta Tiranni contro la democrazia.

 

24 febbraio 2023

Domani celebreremo il Giorno Pagano Europeo della Memoria col Fuoco Sacro. Oggi sistemerò le ultime cose per la celebrazione.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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