Sembra che la pandemia da covid-19 stia scemando velocemente. I servizi sanitari mondiali non sono più in affanno. I vaccini vengono prodotti con più calma e ponderazione. L'economia mondiale si sta rimettendo in moto. La domanda da porsi ora è: che ne è stato delle società civili prima del covid-19? Cosa è cambiato?
Marzo 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.

14 Marzo 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Argomenti del sito Religione Pagana

Tutti i testi del mese di Marzo 2023 in un'unica pagina

 

14 marzo 2023

Cronaca dall'inflazione

Questa mattina al supermercato le carote costavano il 20% in più della settimana scorsa.

Era diminuita un po' l'insalata di produzione locale.

 

14 marzo 2023

La visione degli Dèi

La percezione degli Dèi nella società precede la percezione degli Dèi nel vissuto personale.

L'uomo nasce come un soggetto sociale. Viviamo nella società in cui nasciamo e questa società condiziona gli adattamenti soggettivi dell'uomo che diviene adattandosi alle condizioni imposte.

La società è formata da forze divine. Forze che combattono la grande guerra di Ilio, di Troia.

Sono gli Dèi che combattono questa guerra e gli uomini, nascendo, si schierano e prendono posizione partendo dalle predilezioni soggettive che le condizioni sociali li hanno costretti a far proprie.

L'uomo è un prodotto sociale.

L'uomo è un prodotto degli Dèi che agiscono nella società.

Ciò che rende l'uomo incerto nelle sue scelte è l'arroganza. L'arroganza consiste nel "credere che". Questo "credere che" viene anteposto ad ogni lavoro di analisi. Anteporlo significa bloccare ogni ricerca di una diversa idea della realtà.

Che "creda che" o meno, l'uomo si schiera. Prende le armi che trova sul suo sentiero di trasformazione soggettiva e combatte per l'una e l'altra fazione. L'una e l'altra fazione è formata da Dèi che si contrappongono contrapponendo le loro necessità e i loro bisogni.

E' in questa battaglia che gli uomini, facendosi Dèi, possono incontrare gli Dèi e incrociare con loro le armi della vita.

Come nella guerra di Troia in cui ci sono i suoi eroi e quel sottofondo di uomini che muoiono dimenticati senza nome, così è la vita nella società in cui viviamo dove gli uomini si elevano a Dèi solo nella misura in cui scelgono le armi con cui veicolare i loro bisogni e i loro desideri. Gli Dèi desiderano e chiamano gli uomini ad allineare a loro i loro bisogni e i loro desideri.

Ma gli uomini desiderano?

Oppure si fanno servi di bisogni di altri?

E' nella società degli uomini che gli uomini incontrano gli Dèi perché è nella società degli uomini che gli uomini possono far emergere questo o quel Dio dentro di loro.

Il Dio che emerge negli uomini è al servizio della società, ma non è un servo, uno schiavo. Il Dio che emerge negli uomini alimenta nell'uomo la tensione di essere il padrone di sé stesso, il costruttore del proprio destino attraverso le sue scelte.

Sta all'uomo scegliere se essere un cittadino che si fa Dio in una società di Dèi, o se partecipare al gioco dell'essere servo "di Dio o di mammona".

Che l'uomo scelga o non scelga è sempre nella guerra di Troia dove o assume il ruolo di "eroe" e "cittadino" che manifesta il Dio che è, oppure si schiera in quell'anonimato che diventa numero in un orizzonte indistinto e dalla quantità umana sacrificata ad ogni tempesta della vita.

Siamo esseri sociali. Non siamo eremiti che cercano la consolazione nel Dio padrone o nello Stato padrone delle nostre vite in eremi isolati. Noi possiamo essere nazione che si governa o possiamo agognare ad essere uno "stato padrone" occupandone un qualche ruolo. Possiamo trovare gli Dèi e viverli nella realtà, o possiamo trovare un Dio padrone davanti al quale inginocchiarci e pregare contriti e disperati.

 

14 marzo 2023

La sublime arte della calunnia e della diffamazione

La società in cui viviamo è dominata dallo squadrismo mafioso che si è fatto ideologia e metodo di aggressione nei confronti delle persone socialmente più fragili.

Le persone vivono la violenza sociale e non hanno a disposizione nessuna "sponda" per poter affermare il loro essere persone nella società civile.

Se chiedono giustizia o rispetto vengono derise, vessate, ingiuriate, calunniate.

Vengono ingiuriate, calunniate, derise in nome della libertà di parola, della libertà di satira.

Vengono aggredite in nome di quella libertà di espressione conquistata a fatica nella società e che, appropriato come diritto di vessazione del più forte sul più debole, si è trasformato in un diritto di repressione e di incitamento all'odio contro coloro che tentano di affermare sé" stessi in una società che proclama formalmente diritti sociali, ma che, di fatto, pratica l'odio contro ogni persona che non rimane sottomessa.

Da qui la diffusione della menzogna sociale che, facendosi complottismo fantastico, copre il complottismo reale che ha come obbiettivo la distruzione della società civile in nome della riaffermazione dello schiavismo, sociale e morale, cristiano, il potere di Dio sugli uomini, che si fa Stato e Istituzione.

Si è combattuto per la libertà di espressione contro la dittatura di Dio, che si faceva Stato e Padrone, e Dio si è preso la libertà di espressione per diffamare, offendere calunniare, aggredire e violentare i cittadini deridendoli ogni volta che loro stessi reclamavano quella libertà.

Questa è la dittatura. Siamo ancora nella dittatura di una monarchia assoluta che, modificando la sua rappresentazione formale, rivendica il diritto di vessare e perseguitare i cittadini ritenendo che i cittadini siano creati schiavi da Dio. Cittadini che non hanno diritto di rivendicare i propri diritti di Dio per essere uguali ai loro, Padroni e Dittatori che si identificano col Dio cristiano.

E' una società che usa i poveri; per mantenere il potere sociale alimenta la povertà sia economica che morale e culturale in modo da tenere le persone in una condizione di smarrimento sociale. Una società che costringe i sottomessi a scegliere fra servire Dio o servire Dio, qualunque forma Dio assuma, cessando di essere cittadini e assumendo il ruolo di “servo dei servi”.

Spesso in questa società operano fazioni criminali che si elevano al ruolo di Dio. Spesso in questa società queste fazioni criminali si fanno guerra fra loro seminando la strada di cadaveri di persone fragili ed indifese che subiscono le loro violenze. Ma soprattutto, non sono tanto le bande a vessare i cittadini, quanto l'opinione diffusa secondo cui se non ti fai "Dio padrone" contro qualcuno, sei solo un fallito e non un cittadino che ha a cuore la società.

Questa è la società in cui viviamo.

Il Dio cristiano si è impadronito dei diritti sociali dei cittadini e ha imposto la schiavitù ai cittadini per volontà di Dio.

Offese, diffamazione, calunnie, aggressioni sono reati gravi davanti ai quali i cittadini non possono difendersi perché" derisi da coloro che si ergono a padroni dei cittadini e fanno della violenza il loro modo di essere nella società. Chiamano Democrazia la Dittatura più feroce e libertà di espressione il complottismo ingiurioso che copre trame criminali.

E' triste, ma è così!

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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