Questo mese si apre con la guerra fra Ucraina e Russia usata per mettere in crisi gli scambi commerciali internazionali e giustificazione per l'aggressione alla stabilità dei lavoratori nei paesi occidentali.
Immigrati e conflitti sono i contenuti di una propaganda che aggredisce i livelli di vita dei cittadini.
Maggio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali cronaca quotidiana.

11 maggio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di Maggio 2023

 

11 maggio 2023

Dati ISTAT sulle nascite

Alla luce dei primi risultati provvisori, la popolazione residente in Italia al 1° gennaio 2023 è di 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno sull'anno precedente, per una riduzione pari al 3‰. Prosegue, dunque, la tendenza alla diminuzione della popolazione, ma con un'intensità minore rispetto sia al 2021 (-3,5‰), sia soprattutto al 2020 (-6,7‰), anni durante i quali gli effetti della pandemia avevano accelerato un processo iniziato già nel 2014.

Mi sembra chiaro che chi parla di "razza italica" i figli se li deve fare per la grandezza della razza che ha nel suo cervello bacato da delirio di superiorità. Ci sono persone in questo governo che pensano che dando 10 euro in più al mese per ogni figlio il popolo, come lo chiamano, si mette a fare figli.

 

11 maggio 2023

Ferecide di Samo

Un posto particolare devo riservare a Ferecide di Samo: è lui che ha inventato l'immortalità dell'anima come precostituita alla nascita dei corpi come volontà di Dio?

Si dice che sia stato maestro di Pitagora. Se l'anima è precostituita ai corpi ed è immortale, diventa logico formulare, come conseguenza, la teoria della reincarnazione delle anime in diversi corpi.

Nel tentativo di commentare le idee teologiche di Ferecide di Siro mi trovo in una situazione abbastanza particolare perché le sue idee sono riferite da Cicerone le cui opere sono un'esaltazione delle dottrine stoiche per come le ha interpretate e tale Apponio, un apologeta cristiano, che cita Ferecide e le sue idee, per come le comprende, in un commento al Cantico dei Cantici.

In Tusculanae disputationes di Marco Tullio Cicerone, scritto all'incirca nel 45 a.c. Cicerone scrive:

E quindi io credo che anche altri in tanti secoli, ma, per quanto risulta dai documenti scritti, per la prima volta Ferecide di Siro sostenne che le anime degli uomini sono immortali. E certamente egli è antico; visse infatti quando regnava il mio lontano parente [Servio Tullio, 578-35;]

[ Crcer. Tusc. disp. I 16,38. ]

Più o meno le stesse idee attribuite a Ferecide sono scritte da Apponio nel suo commento al Cantico dei cantici.

Apponio scrive una Expositio in Canticum Canticorum, sembra a Roma tra il 405 e il 415. Si ritiene che Apponio fosse di cittadinanza romana, ma di origine orientale. Qualcuno dice che sia un irlandese del VII secolo, ma dal momento che cita gli eretici del IV secolo d.c. gli studiosi tendono per la prima ipotesi.

L'edizione citata da Kern è di Bottino e Martini (1843), sembra di difficile reperimento.

L'opera di Apponio sul Cantico dei Cantici era conosciuta nel medioevo e diffusa in omelie attribuite e Girolamo.

Scrive Apponio:

[Apon. in Canticum Canticorum [ed. Bottino e Martini, Roma 1843] v p. 95 sg. in Canto 3, 5. ]

Nel primo scongiuro delle figlie di Gerusalemme "per le capre e per i cervi" noi dicemmo essere impersonate le filosofie di Talete e di Ferecide ... dei quali colui che ebbe il nome Talete affermò nella sua dottrina che l'acqua è il principio di tutte le cose e quindi che tutte le cose che sono state fatte sussistono per un fattore invisibile e grande; afferma poi che causa del moto dell'acqua è uno spirito che vi è insito e contemporaneamente per primo scoprì con acuto intendimento l'arte geometrica, mediante la quale intravide che uno solo è il creatore di tutte le cose. Di Ferecide poi si tramanda che per primo insegnò a tutti i suoi ascoltatori che l'anima dell'uomo è immortale, che essa è la vita del corpo e che uno spirito viene a noi dal cielo mentre un altro è formato di semi terreni. Prima di chiunque altro descrisse la natura e l'origine degli dèi: la quale opera è provato che molto giova alla nostra religione, perché ha fatto sapere che sono nati turpemente e ancora più turpemente sono vissuti e ancora più sconvenientemente sono morti coloro che il cultore dell'idolatria afferma essere dèi."

Le citazioni sono tratte da:

Diels-Kranz, I presocratici – testimonianze e frammenti, Universale Laterza, 1990, p. 53

Il problema è notevole per chi si chiede come è nata l'idea del Dio unico.Ferecide di Siro (Siro è un'isola delle Cicladi) è del VI secolo e.a. Si dice che sia nato fra il 600 e il 584 e morto verso la fine del VI secolo e sepolto a Delo da Pitagora (esistono altre versioni, ma teniamo buona questa).

Nello stesso secolo nasce l'ebraismo. Nel 586 a.C. il re babilonese Nabucodonosor occupò e distrusse Gerusalemme e portò una minoranza di palestinesi a Babilonia. Nell'esilio, quei palestinesi si fecero ebrei. I loro capi li fecero circoncidere affinché non si mescolassero con la popolazione ed elaborarono l'idea del Dio unico di cui gli ebrei erano il suo "popolo eletto". Nel 538 a.c. Ciro conquistò Babilonia e furono autorizzati a tornare nei luoghi d'origine iniziando guerre di religione con i palestinesi che erano rimasti e ancora legati agli antichi culti.

Ora, Ferecide di Siro aveva davvero le idee che gli sono state attribuite?

Davvero è di Ferecide l'idea dell'immortalità dell'anima intesa come precreazione dell'anima rispetto al corpo?

Se quelle idee giustificano le idee del pitagorismo, certamente sono una rottura completa con l'orfismo e le idee derivate dalle genealogie degli Dèi.

 

11 maggio 2023

La fortuna nel perdere

Mia moglie mi ha appena ricordato la fortuna che abbiamo avuto a non trovare posto per il viaggio in Sicilia nel mese di maggio. Fra miei problemi medici e un tempo decisamente sfavorevole, il viaggio sarebbe, comunque saltato.

La fortuna, a volte, non consiste nell'ottenere qualche cosa, ma anche nel perdere qualche cosa.

 

11 maggio 2023

La civetta al Bosco Sacro

La civetta ha imparato che il Bosco Sacro di Jesolo è un luogo sicuro.

La civetta è il simbolo di Atena, l'intelligenza progettuale che ghermisca la conoscenza là dove si trova.

Il mondo è pieno di simboli, sta a noi riconoscerli.

 

11 maggio 2023

Attività nel Bosco Sacro

Qualcuno bruca. Al Bosco Sacro per il caprone, le foglie di carpino sono una ghiottoneria.

 

11 maggio 2023

Il Bosco Sacro in maggio

Il Bosco Sacro cresce. In primavera avanzata il Bosco Sacro splende di foglie tenere e il suo verde assume un fascino particolare.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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Tel. 3277862784

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