Questo mese si apre con la guerra fra Ucraina e Russia usata per mettere in crisi gli scambi commerciali internazionali e giustificazione per l'aggressione alla stabilità dei lavoratori nei paesi occidentali.
Immigrati e conflitti sono i contenuti di una propaganda che aggredisce i livelli di vita dei cittadini.
Maggio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nella cronaca quotidiana.
31 maggio 2023
Baccante con Fauno e pantera.
Presso Palazzo vecchio - Firenze
Per uscire dalla coercizione sessuale imposta dal cristianesimo, i ricchi dovettero ricorrere alle immagini degli Antichi Dèi gli unici soggetti che potevano dare un po' di felicità.
A Dioniso, dice Nonno di Panopoli, Zeus dette il dono della felicità e della vite. Se gli uomini vogliono la felicità, sia personale che sociale, devono ricorrere agli antichi Dèi perché i cristiani li ritengono solo dei peccatori che devono pentirsi di essere nati e cospargersi la testa di cenere.
31 maggio 2023
Esistono molte citazioni di pratiche astrologiche fatte da indovini che attribuivano la loro arte ad Orfeo.
In ogni caso, nell'elenco dei frammenti astrologici attribuiti all'orfismo, Kern premette:
[1] -Tzetzes Chiliad. XII 399 vs. 140 p. 444 Kiessl.
Sembra testimoniare che è esistito un corpus di opere astrologiche attribuito a Orfeo, che nelle Argonautiche vs. 207 dice "E venne Anceo Pleuronio, che insegnò i sentieri celesti degli astri e le orbite planetarie"
(cf. Maaf Tagesgoetter p. 269 n. 23) (cf. dopo Gisek Rhein. Mus. VIII 1853, 102 e Abel nella prefazione dei Litici (edit. a. 1881) p. 2 Heeg Die angebl. orphischen "Epyo xci' . Huépca Diss. Wuerzburg 1907,35):
L'Atlante dei Greci, l'astrologo libio dal quale il greco Eracle apprese l'arte, non erano cronologicamente più antichi di Metone?
Non scrissero anche costoro di astrologia?
Anche se convenissimo che essi non scrissero su questi argomenti, Orfeo il grande, che visse all'epoca di Eracle, e che scrisse Efemeridi e Dodecaeteridi, e in modo accurato intorno ad altri argomenti, li accusa di menzogna.
Tratto da: Kern, Orfismo, Editore Bompiani, p. 567
E' indubbio che nel V e IV secolo dell'era moderna quando qualcuno voleva dare autorità alle previsioni astrologiche attribuiva la sua arte ad Orfeo, ma che i partecipanti della religione orfica praticassero l'astrologia appare in contrasto con tutto il pensiero orfico.
Gli orfici, a quanto ho compreso, non avevano il disegno divino predeterminato anche se, probabilmente, attribuivano una qualche influenza al moto dei pianeti.
31 maggio 2023
Il tempio ad Ercole Vincitore a Roma.
Siamo tutti, uomini e donne, Ercole Vincitore nella misura in cui riversiamo le nostre emozioni nelle condizioni della nostra vita. Tutti i giorni abbiamo da affrontare un Leone di Nemea o un'Idra dalle sette teste.
31 maggio 2023
Fino a 40 anni fa i "pagani" erano solo i cultori della superiorità della razza, una riedizione del "popolo eletto di Dio".
I tedeschi evocavano le glorie degli antichi sassoni e nei loro riti evocavano la superiorità del popolo tedesco.
I francei si inventarono il celtismo per evocare la superiorità della razza.
Gli Inglesi e gli irlandesi si inventarono i druidi. Così i Lituani, i lettoni, i finnici, i danesi e gli italiani con la rievocazione dell'impero romano. Era un effetto del romanticismo che attraversava vari paesi.
Per contro, gli esoteristi evocarono il magismo, il neoplatonismo, come una sorta di alternativa al cristianesimo del quale riroducevano modelli e meccanismi.
Il paganesimo era una sorta di foglia di fico che serviva a nascondere il soranismo che, privo di un'ideologia, cercava giustificazioni ideologiche nei tempi antichi di un nazionalismo sovranista esasperato.
Poi si iniziò a definire il pensiero religioso Pagano e il Paganesimo apparve come un'altra cosa. Una cosa troppo complessa per i sovranisti nazionalistici che preferirono scappare "come topi di fogna" a qualunque confronto pur di difendere l'esasperazione sovranista nazionalistica che il loro essere pagani, nascondeva.
La Religione Pagana non ha nulla di nazionalistico. Non definisce un "popolo eletto" e non può essere usata come uno strumento di dominio.
E così questi "pagani" sovranisti dimostrarono ciò che erano in realtà: cristiani che, affezionati all'idea del popolo eletto, riproducevano l'idea del popolo eletto mascherandola con ritrovamenti archeologici o con manie di grandezza che attribuivano ad una sorta di "età dell'oro", un passato che evocavano con nostalgia.
31 maggio 2023
Dice Demetra nel Papiro di Berlino rivolta a Deianira (e a tutti gli uomini e le donne):
Uomini ignari, incapaci di prevedere il destino, sia quello del bene che sopraggiunge sia quello del male: anche tu, infatti, per la tua incoscienza sei stato irrimediabilmente sconvolto. Mi sia infatti testimone ciò su cui giurano gli dei, l'acqua implacabile dello Stige: immortale, certo, e sempre immune da vecchiaia ho reso tuo figlio e gli ho concesso un privilegio imperituro. Ma adesso non si può sfuggire alla morte e al destino.
Da: Orfismo di Kern, editore Bompiani, p. 282-283
L'abitudine di limitarsi al momento presente e l'incapacità di valutare le conseguenze delle scelte è la malattia del nostro tempo.
Imposta educazionalmente, impedisce alle persone di valutare vataggi e svantaggi al di là dell'attimo presente disarmandole davanti ad un futuro che hanno costruito facendosi Moira in un'inconsapevolezza che offende ed ingiuria l'insieme degli uomini portandoli a rimpiangere quello che avrebbe potuto essere e che loro, con le loro scelte e le loro non selte, hanno impedito.
31 maggio 2023
Siamo educati a pensare al fascismo come ad un "regime politico". Solo chi si interessa di filosofia metafisica è in grado di pensare al fascismo come ad un insieme ideologico di preposizioni che condizionano nell'assolutismo il pensiero umano.
Normalmente, le riflessioni sul fascismo, tendono a finire là se non fosse che nella dimensione individuale, che poi l'insieme degli individui portano a comportamenti collettivi e di massa, il fascismo indica una precisa veicolazione emotiva delle tensioni soggettive nell'oggettività.
In sostanza il fascismo individuale non riconosce i diritti soggettivi dell'altro. L'altro viene piegato a sé stesso in vari modi che vanno dalla diffamazione, alla calunnia, all'aggressione, all'accoltellamento, alla violenza privata.
Il fascismo è violenza perché il fascista non è in grado di descrivere nessun rapporto con l'altro che non sia un rapporto di forza.
Chi non è in grado di avere un rapporto con l'altro che non sia un rapporto di forza, al di là della sua forza soggettiva con cui vorrebbe o potrebbe imporsi sull'altro, viene definito fascista.
Come chiunque fa violenza all'altro per promuovere sé stesso come dominatore è soggettivamente un vigliacco. Vigliacco nel senso che si sottomette a chi ritiene un'autorità, deferente e umile, pronto a favorirne gli atti di violenza nei confronti del più debole.
In quest'ottica, la costruzione dei campi di sterminio è solo il punto d'arrivo finale di una violenza che individui, divenuti massa che veicolano le loro emozioni in un'ottica suprematista, fanno alla società civile, alle intelligenze della società e ad ogni individuo che non si sottomette al loro volere assoluto.
Fascismo è una condizione emotiva individuale la cui pulsione è alimentata nell'individuo fin dalla primissima infanzia.
L'individuo è educato ad essere fascista ed esprime il suo essere fascista mediante il bullismo e la prepotenza tentando di far violenza alle persone che incarnano una qualche forma di autorità quando quelle persone si rivelano disponibili e non praticano la violenza nei suoi confronti.
Quando il fascista si ritiene debole, diventa una vittima e pratica il vittimismo come metodo per dissimulare la violenza che mette in atto nelle relazioni con l'altro.
Fa leva sulle emozioni delle persone aperte alla società nell'attesa di poterle ghermire e trasformare nelle sue vittime.
Esiste una "simpatia" o, se vogliamo, un'assonanza emotiva, che permette a chi veicola la struttura emotiva con intenti di violenza di riconoscere nell'altro la stessa pulsione nella stessa necessità di veicolazione.
Il fascista che si separa da un contesto sociale che frustra le sue aspirazioni si aggrega ad altri come lui che, di volta in volta, superando la specificità individuale, cercano obbiettivi sociali più vasti da aggredire a mano a mano che quell'aggregazione cresce.
Si tratta di un cancro sovranista che tende a coinvolgere l'intera società abbassando sistematicamente i livelli sociali e culturali per ridurli alla dimensione del "qui comando io e tu fai quello che voglio io!".
Una società che non si è difesa da questo cancro, ne esce solo col "grande massacro". Come la seconda guerra mondiale, o la distruzione di paesi, nazioni o rivolgimenti così profondi da spazzare via il dominio sovranista.
E' il prezzo da pagare per non essere intervenuti prima quando chi poteva intervenire pensava di trarre un qualche vantaggio dalla situazione di disfacimento della cultura sociale.
Tutti i testi del mese di maggio 2023 in un'unica pagina
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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