Giugno 2023 è il mese che conferma l'ideologia sovranista al governo dell'Italia. I sovranismi che si stanno diffondendo in Europa stanno portando l'Europa verso conflitti armati. L'Unione Europea da organo di unione delle nazioni d'Europa è diventata una tribuna per ogni nazionalismo che tende a minare i diritti dei cittadini in nome dell'assolutismo razzista.
Non più nazioni dove le persone sono cittadini, ma nazioni i cui sovranismi trasformano i cittadini in sudditi che devono obbedire.
Giugno 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
13 giugno 2023
E' morta Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi.
Ditemi che questo è l'anno della strage....
13 giugno 2023
Prendiamo il frammento B3 su Acusilao nei Presocratici del Diels Kranz a proposito di Eros.
Questo frammento ci dice che gli antichi non avevano le idee molto chiare sul significato del Mito. Una cosa è "interpretare il Mito", un'altra cosa è "fantasticare attorno al Mito".
Scrive il Diels Kranz:
3 [6 c]. SCHOL. THEOCR. XIII arg. [da Teone]. è incerto di chi sia detto essere figlio Eros: Esiodo [theog. 120] lo dice figlio di Caos e di Gea, Simonide [fr. 43 Diehl] di Ares e di Afrodite, Acusilao di Notte ed Etere [cfr. Antagora: Diog. LAERT. IV 26].
Diels-Kranz, i Presocratici, Editore Bompiani, 2008, p. 119
Il primo errore sta nella necessità di far diventare Eros figlio di qualcuno. Interpretare il divenuto degli Dèi allo stesso modo con cui divengono gli uomini e gli Esseri della Natura nell'apparenza del loro manifestarsi.
Eros non è figlio di qualcuno.
Eros appare nelle manifestazioni di un presente che vive.
Esiodo dice: "Dunque, per primo fu Caos, e poi Gaia dall'ampio petto, sede sicura per sempre di tutti gli immortali che tengono la vetta nevosa dell'Olimpo, e Tartaro nebbioso nei recessi della terra dalle ampie strade, poi Eros, il più bello fra gli immortali, che rompe le membra, e di tutti gli Dèi e di tutti gli uomini doma nel petto il cuore e il saggio consiglio." (Esiodo, Teogonia, 115-122)
Non si dice da nessuna parte che Eros sia figlio di Caos e Gaia. C'è un "poi Eros". Un Eros che esprime sé stesso data la presenza in un insieme, Caos, e della materia-energia, Gaia, che determina il sopra, l'Olimpo, e il sotto, Tartaro, della Terra. Eros esprime una funzione che è quella di "rompere le membra", cioè rompere la forma del presente, di tutti gli uomini e di tutti gli Dèi, domando l'emozione che sorge dal petto e veicolando l'emozione verso ciò che è utile. "rompere le membra" significa "rompere la forma del presente" per ricostruire una diversa forma che chiameremo "futuro" della forma che è stata rotte. La funzione di Eros è quella di trasformare.
Eros lo possiamo definire come "Intento", separando l'oggetto in sé dalla forma dell'oggetto per come si esprime. Un "Intento", proprio della materia-energia dell'universo che, proprio per questa peculiarità, può esprimersi solo dopo che il veggente scopre di essere immerso in un immenso in trasformazione che chiama "Caos" e dopo che riconosce una realtà composta di materia-energia, Gaia.
Questo "Intento", come si esprime nell'universo, così si esprime nella quotidianità degli uomini attraverso condizioni che ne permettono l'espressione.
Altri dicono che Eros è figlio di Ares e Afrodite.
Ho detto che Eros è "Intento". C'è forse qualche cosa di più forte fra gli Esseri della Natura dell'"intenzione erotica"?
Se io vedo "Intento" emergere nella materia-energia del Caos, come posso non pensare, per analogia (o se preferite fate il percorso inverso) che dal caos emotivo provocato dal "travolgimento d'amore" o dalla "passione" non emerga l'Intento della veicolazione di tale passione?
Caos non è "il signore del passato" da cui è nata la vita. Caos è il presente indistinto da cui la ragione si sforza di separare gli elementi propri con cui descrivere la sua quotidianità. Solo che ogni singola ragione estrae i propri elementi dal Caos per descrivere il proprio mondo e anche se, un insieme culturale e sociale, ha molti elementi in comune fra i singoli individui che lo compongono. Uomini e donne che formano una cultura hanno molti caratteri in comune, ma i singoli individui sono portatori di molti elementi personali che concorrono a formare la propria descrizione del mondo definendo le proprie personali peculiarità. Da Caos le ragioni soggettive estraggono elementi che sono solo personali, dei singoli individui e, tali elementi, distinguono il singolo individuo da altri singoli individui di quell'insieme sociale e culturale.
Caos è la realtà nella quale viviamo e il trasporto emotivo, determinato dall'insorgenza di Eros, appare come una perenne ripetizione dell'emergere di Eros nella materia-energia all'inizio del tempo.
Ares è la contraddizione che si risolve in un conflitto, sia esso di "guerra", di contrapposizione o di amplesso amoroso; Afrodite è l'emozione calata negli Esseri della Natura attraverso il pene di Urano stellato caduto nel mare.
Dal conflitto (Ares) emotivo (Afrodite) nasce l'Intento, Eros.
In quest'ottica non c'è nessuna contrapposizione fra l'idea di Esiodo dell'emergere di Eros nella Materia-energia presente in Caos prima della nascita della vita e Eros che emerge dalla contraddizione emotiva che si trasforma in relazione sessuale.
Non solo negli uomini, ma in ogni Essere della Natura. E' sufficiente guardare i corteggiamenti di lupi e cervi, di uccelli o altri animali. La spinta di Eros è la spinta che garantisce il divenire della vita. E' l'Intento della vita.
Acusilao dice che Eros è figlio di Notte e Etere.
Acusilao era uno storico-mitografo del VI secolo a.c e riscrisse l'opera di Esiodo in prosa. Le sue opere furono usate e lette fino al II secolo d.c ma il suo lavoro è andato perduto. Per capire l'affermazione è necessario tornare ad Esiodo.
Il verso 123 della Teogonia dice:
"Da Caos nacquero Erebo e Nera Notte."
Erebo e Nera Notte emergono da Caos, ma non sono generati da Caos.
Quando Eros emerge da Caos, Nera Notte ed Erebo, semplicemente non erano. Non è importante se fossero esistiti come oggetti inconsapevoli. Questo non rientra nel mito perché fintanto che sono inconsapevoli fanno parte del Caos e non si distinguono da Caos.
Eros precede Nera Notte ed Erebo. Solo quando Eros, manifestandosi in qualche unità di materia-energia trova le condizioni per esprimersi rendendo quella porzione di materia-energia consapevole di sé, avviene che quella materia-energia diventa consapevole di essere in "Nera Notte" distinguendola dalla luce (sé stessa) prendendo atto di splendere in un "Erebo oscuro". Solo allora, Nera Notte e Erebo acquistano consapevolezza di sé come, Genius loci, e come Genius loci progettano equilibri e squilibri fra le coscienze che si muovono al loro interno per alimentare la propria trasformazione soggettiva.
Nell'interpretazione del Mito è necessario stabilire la sostanza degli Dèi, la loro natura.
Purtroppo è molto diffuso il concetto secondo cui "tizio nasce da caio" piuttosto che il concetto "date le condizioni costruite da tizio, caio emerge".
In questo modo si perdono di vista le condizioni dell'emergere e gli effetti dell'ambiente su chi emerge. Effetti che hanno la capacità di imporre gli adattamenti esistenziali a chi emerge.
13 giugno 2023
Oggi il potere celebra sé stesso. L'impunità. Berlusconi è il responsabile politico delle torture al G8 di Genova e del massacro di Napoli. Da quelle torture fu legittimata la politica economica globale. Da quelle torture iniziò il declino dell'Italia perché l'Italia non solo perse la manifattura, ma perse le persone capaci di fare gli operai.
L'operaio divenne una mansione degradante, meglio far si che siano i cinesi a fare gli operai.
Persa la cultura operaia, si perse la cultura artigianale, Si preferì lavorare nel terziario in mansioni impiegatizie e si finì per relegare le mansioni da operaio ad extracomunitari che furono sottopagati.
La delocalizzazione fece della Cina una potenza mondiale e dell'Italia un paese culturalmente sempre più povero la cui povertà viene nascosta dalla propaganda sovranista.
I funerali di Berlusconi sono i funerali dell'Italia che non muore di un infarto, ma si consuma lentamente come un cancro che si diffonde progressivamente nella società.
13 giugno 2023
Per un uomo politico non c'è maggior infamia che aver usato la cosa pubblica, il suo ruolo istituzionale, per farsi gli affari suoi contro gli interessi della nazione per la quale avrebbe dovuto lavorare.
Un marchio d'infamia perpetuo!
Ovviamente, Toto Reina, Provenzano, Hitler, Mussolini e il macellaio di Sodoma e Gomorra non sono d'accordo con questa affermazione.
Tutti i testi del mese di giugno 2023 in un'unica pagina
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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