Giugno 2023 è il mese che conferma l'ideologia sovranista al governo dell'Italia. I sovranismi che si stanno diffondendo in Europa stanno portando l'Europa verso conflitti armati. L'Unione Europea da organo di unione delle nazioni d'Europa è diventata una tribuna per ogni nazionalismo che tende a minare i diritti dei cittadini in nome dell'assolutismo razzista.
Non più nazioni dove le persone sono cittadini, ma nazioni i cui sovranismi trasformano i cittadini in sudditi che devono obbedire.
Giugno 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

27 giugno 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di giugno 2023

 

27 giugno 2023

Dodekaeteris dell'orfismo

Nel calendario antico, Dodekaeteris si riferisce a un ciclo di 12 anni. Ogni anno viene associato a uno dei dodici segni dello zodiaco.

Fu Censorino ad inventare il termine "Dodekaeteris", che in "De Die natali" descrisse il ciclo astrologico di 12 anni in 12 segni zodiacali definito come "ciclo Caldeo".

Si individuano vari cicli Dodekaeteris. Alcuni sembra risalgano a Zoroastro (Geoponica); durante l'epoca di Augusto un altro ciclo proverrebbe dalla Siria e un altro ancora era presente nei frammenti Orfici.

Il ciclo di 12 anni è presente ancora oggi, come in Cina e si presume che anche il ciclo dei 12 anni dei segni astrologici cinesi abbiano origine dai caldei.

Nei frammenti attribuiti agli Orfici si sta oscillando fra la conoscenza astronomica e la magia simpatica. Una cosa è certa, leggendo questi frammenti di astrologia attribuiti agli orfici sembra di leggere "I King", il libro "profetico" degli scintoisti cinesi.

Il ciclo Dodekaeteris degli Orfici nei frammenti che si riferisce al pianeta Giove che attraversa le singole costellazioni:

258. - Dodecaeteris V (cf [r. 251)
Quando Giove percorre il segno della Bilancia, allora ci sarà una rovina di buoi; i quadrupedi saranno in calore; per gli uomini sulla terra prosperità, fertilità.
Heeg 28 fr. 8.

259. - Dodecaeteris V (cf fr. 251)
Quando Giove percorre il segno dello Scorpione, ci sono il frumento e l'olio; tutti gli altri esseri non saranno mai in calore; le querce produrranno frutti; se non ci sono frutti ... dare cibo.
Heeg 25. 28 fr. 9.

260. [1] - Dodecaeteris V (cf fr. 251)
Quando Giove percorre il segno del Sagittario, è ostile dall'inizio; e nei giorni della mietitura tutti i carri cadranno; e il frutto dell'abbondanza si pone sotto la pestilenza.
Heeg 28 fr. 10.

260. [2] -
Quest'anno (del Sagittario) né alla piantagione né alla coltivazione è adatto: in esso si estingueranno anche le sorgenti.

261. - (22) Tzetz. Exeges. in Iliad. 127,4 Herm.
Infatti l'antico Orfeo, dal quale il mio aureo Omero colse molti fiori di versi, come l'ape che lavora i fiori, nelle sue Dodecaeteridi non dice nedymon (dolce), ma hedymon (dolce) (Od. XIII soave sonno), dicendo così: Così infatti resterebbe puro e inalterato il vino dolce e odoroso; è un bell'anno per la piantagione.

262. - Dodecaeteris V (cf fr. 251)
Quando Giove percorre il segno del Capricorno, la terra recherà vino come acqua; e i primi esseri generati della terra allora porteranno frutto, ma frutto tardivo; non mescolare mai la terra; la nube che scaglia fulmini farà estinguere tutte le cose; e il gelo della brina farà morire i frutti.
Heeg 29 fr. 11.

263. - (12) Tzetz, ad Hesiod. Op. et Dies 568 (Gaisford II 335,17).
Orfeo consiglia di fare tutto secondo l'influsso degli astri: dove segue Non navigare quando Giove percorre il segno dell' Acquario: allora infatti il mare è molto pericoloso.
Lob. I 424; Heeg 29 fr, 12.

264. - Dodecaeteris V (cffr. 251)
Durante l'anno il Sole irradierà con calore ardente: infatti c'è la possibilità che il clima sia secco; e tutti i semi distruggerà; infatti è possibile che una grande pestilenza si diffonda tra tutti gli esseri.
Heeg 29 fr. 12.

265. - Dodecaeteris V (cf fr. 251)
Durante l'anno tutte le cose si realizzano nel migliore dei modi.
Heeg 29 fr. 13.

266. - (12) Tzetz. ad Hesiod. Op. et Dies 568 (Gaisford II 335, 21)
Quando lo stesso Giove è nel segno dei Pesci è bene fare matrimoni.

267. [1] - (23) Schol. Lycophr. 523 p. 189, lO ss. Sch.
Signore è infatti detto il dittatore, tiranno il monarca violento, re colui che esercita il potere secondo le leggi e con giustizia. Anche Orfeo mostra la differenza tra questi termini, dicendo così nelle Dodecaeteridi:

Un uomo è o signore o tiranno
o re: allora salirà nell'alto del cielo.

Kern, Orfici – Testimonianze e frammenti, Editore Bompiani, 2011, p. 577 - 579

Siamo, in sostanza, alla ricerca di "situazioni favorevoli" o di "situazioni sfavorevoli" nelle quali organizzare la propria vita.

Sono gli uomini che agiscono, ma nell'agire sono consapevoli che il mondo agisce e modifica le condizioni nelle quali loro agiscono modificando gli effetti della loro azione.

Stiamo oscillando fra la superstizione e la ricerca delle cause che nel mondo possono favorire o sfavorire le imprese degli uomini.

Non siamo ancora nell'ambito della superstizione; siamo fra uomini che osservano il mondo e cercano di capire gli avvenimenti per associazione e analogia.

Siamo in un ambito in cui diventa superstizione quando le cause favorevoli o sfavorevoli vengono attribuite ad un ente esterno alle cause stesse; diventa abc della scienza quando, sia pur partendo da ipotesi di magia simpatica, si indagano i fenomeni e le loro cause come fece Democrito, al di là dei mezzi di cui si dispone per individuare correttamente le cause.

 

27 giugno 2023

Riflessione su Orfeo e l'astrologia

Luciano di Samosata afferma che i greci non praticavano l'astrologia, ma l'astrologia fu insegnata ai greci da Orfeo che però, secondo Luciano di Samosata, la insegnò in maniera occulta.

L'astrologia di Orfeo era un modo per interpretare i mutamenti della realtà nella quale gli uomini vivevano e non aveva nulla del significato di "astrologia" come ci è stato tramandato dall'esoterismo ottocentesco.

Come ad esempio:

[1] -Tzetzes Chiliad. XII 399 vs. 140 p. 444 Kiessl.

sembra testimoniare che è esistito un corpus di opere astrologiche attribuito a Orfeo, che nelle Argonautiche vs. 207 dice E venne Anceo Pleuronio, che insegnò i sentieri celesti degli astri e le orbite planetarie

Kern, Orfici – Testimonianze e frammenti, Editore Bompiani, 2011, p. 567

Sottile è la linea fra osservazione astronomica e astrologia.

Luciano di Samosata (120 - 180/192 d.c) seguace della sofistica, nel De Astrologia scrive:

107. - Ps.-Lucian. De astrologia lO (v. F. Boll. N. Jahrb. Supp1. XXI 1894, 151)

I Greci non appresero nulla riguardo all'astrologia né dagli Etiopi né dagli Egizi, ma Orfeo, figlio di Eagro e Calliope, spiegò loro per primo questa disciplina, in modo per nulla scoperto, né svolse la dottrina chiaramente, ma con un linguaggio magico e mistico, quale era la sua natura; fabbricata infatti una lira, esponeva poeticamente i misteri e cantava la propria teologia; la lira, provvista di sette corde, interpretava l'armonia degli astri in movimento. Indagando e vivificando queste materie, Orfeo incantava ogni creatura e su tutte aveva potere; infatti egli non guardava quella lira, né gli interessava un altro tipo di musica, ma questa era la grande lira di Orfeo, ed i Greci, rendendo onore a questi fatti, delimitarono un settore nel cielo e così numerose stelle si chiamano "Lira di Orfeo". Se mai tu veda Orfeo rappresentato o in mosaici o in dipinti, egli sta seduto al centro, simile ad uno che canta, con la lira tra le mani; intorno a lui si trovano innumerevoli creature, tra cui un cinghiale, un toro, un leone e ciascuno degli altri. Quando vedi tali raffigurazioni, ricorda, per favore, queste cose, quale era il suo canto, quale anche la sua lira, quali infine il toro o il leone che ascoltavano Orfeo. Nel caso in cui volessi conoscere gli originali cui mi riferisco, osserva nel cielo ciascuno di essi.

Kern, Orfici – Testimonianze e frammenti, Editore Bompiani, 2011, p. 97

Luciano di Samosata testimonia come al suo tempo la religione orfica era viva e attuale.

Orfeo cantava i suoi principi religiosi, la sua teologia.

Un canto che toccava i sentimenti degli uomini e degli animali.

Orfeo affascinava con le sue storie cantate con la sua lira.

Se le vie degli astri erano studiate, le previsioni astrologiche erano relative la mutamento del presente mediante l'influenza di fattori esterni (come le stagioni).

 

27 giugno 2023

Scelte

Quando due "poteri" si scontrano nella società, io non sto né con l'uno né con l'altro. Io sto con la gente, i cittadini, e mi chiedo: "Qual è il costo o i benefici che questo scontro porta alle persone?". Mentre mi chiedo questo, continuo a non tifare né con l'uno né con l'altro anche quando lo scontro potrebbe portare benefici perché, fintanto che lo scontro è in atto, le persone vivono stati di sofferenza.

 

27 giugno 2023

Pagare le tasse

E' tempo di fare i conti e compilare il 730 per le tasse. Tasse da pagare, rimborsi di spese e quant'altro..

Come operaio ho sempre pagato le tasse nonostante periodi neri della mia vita. E ora, in pensione con 40 anni di lavoro, continuo a pagare la mia quota di tasse a norma di legge.

Se tutti avessero fatto la stessa cosa, lo Stato non avrebbe quasi 3000 miliardi di debiti. In ogni caso, io non mi ritengo il "fesso che ha pagato le tasse", ma una persona che si è adattata alle condizioni che ha incontrato senza tentare di far ingannare qualcuno.

 

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Claudio Simeoni

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