Luglio si apre con il venir meno della sicurezza economica. La BCE sta difendendo la moneta e i capitalismi delle nazioni d'Europa dal cancro mafioso, dalla corruzione, dalla concussione che il denaro facile ha alimentato.
Per contro, il governo nazionale italiano sembra agire per favorire la mafia e la criminalità diffusa.
Luglio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

16 luglio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di Luglio 2023

 

16 luglio 2023

Libertà di delinquere

Può un uomo o una donna non desiderare di essere libero?

Che cosa si intende per libertà e per "considerarsi libero"? E libero, da che cosa o per che cosa.

La libertà è una condizione soggettiva. Sia come concetto che come condizione esistenziale.

Essere libero di uccidere o essere libero di far violenza sono le forme di libertà che maggiormente vengono richieste nell'attuale società civile dove, chi fa violenza, non si sente libero perché deve rispondere a delle leggi che reprimono il suo diritto a far violenza. Per contro, l'educazione tende a conchiudere le possibilità di scegliere dell'infanzia fra chi fa violenza e chi subisce la violenza e chi subisce violenza intende la libertà come possibilità di far violenza a sua volta: a cosa servivano le botte dei padri nei confronti dei figli se non a questo?

Tutta la criminalità che si esprime nella società di oggi è data dalla mancanza di libertà di far violenza alle persone.

Una libertà che i sistemi giuridici reprimono in nome della libertà delle persone di non subire violenza.

E qui entra in gioco la risposta al quesito: può un uomo o una donna non desiderare di essere libero?

La domanda deve essere capovolta: può un uomo o una donna non desiderare di far violenza a qualcuno per assicurarsi una condizione di vantaggi nei suoi confronti?

Non si tratta, dunque, di dire che cosa vuole l'individuo in sé. Si tratta di dire che cosa l'individuo è stato indotto a desiderare mediante l'educazione che ne ha condizionato il suo essere nel mondo manipolandone i desideri, i bisogni e la sua capacità di veicolare nel mondo la soddisfazione dei propri desideri.

Il concetto di libertà di ogni singolo uomo è relativo al suo divenuto, ai suoi adattamenti soggettivi agli stimoli ambientali che ha subito fin dalla primissima infanzia.

La libertà del singolo uomo è concepita soggettivamente in relazione alla sua necessità di veicolare i suoi desideri nella forma imposta dall'educazione subita.

Il concetto di libertà è una condizione soggettiva a differenza del concetto di verità, comunque lo si consideri, che è una condizione che pretende di essere considerata oggettiva pretendendo di imporsi all'uomo sottraendosi alla verifica dell'uomo. L'uomo deve accettare la verità, non analizzarla.

La libertà è legata alla sfera emotiva ed esistenziale dell'uomo, del singolo uomo, del divenuto della sua specifica soggettività.

Quando si dice che "tutti gli uomini desiderano essere liberi" è perché si sono individuate delle condizioni che reprimono la libertà di una massa di uomini e quelle condizioni, individuate, appaiono comuni a una certa quantità di uomini nella società. Ma non si può parlare di libertà, si può parlare solo della necessità di liberazione da quelle condizioni.

Questa non è la "libertà come oggetto", ma è la "libertà come percezione di una necessità".

Chi pratica omicidio vuole liberarsi dalle condizioni che puniscono l'omicidio perché percepisce quelle condizioni come condizioni repressive. Allo stesso modo, chi fa largo uso di corruzione, concussione, lavoro nero, lavoro sottopagato ecc. ritiene che le norme che reprimono la sua attività siano norme repressive dalle quali si deve liberare per poter praticare la sua libertà.

Questo vale anche per la mafia, i trafficanti di droga, i serial killers, tutti desiderano la libertà di praticare queste attività.

In una società in cui il delinquere è diventato pratica e norma, chi propugna la libertà del delinquere (ultimamente Salvini ha parlato di repressione attuata dall'Agenzia delle Entrate contro gli evasori fiscali) è in grado di raccogliere consensi fra tutti i delinquenti che gli possono fornire un ampio pacchetto di voti elettorali.

Oggi come oggi, tutta la storia della libertà dell'uomo è stata capovolta in funzione della libertà di delinquere. Tolta la libertà all'uomo che chiede giustizia è rimasta la libertà di Dio, o di chi si fa Dio, di sterminare a piacimento ed impunemente, l'intera umanità.

Il genocidio diventa il diritto di Dio; desiderare di essere uccisi da Dio diventa l'unica libertà che Dio, e i criminali in generale, concedono all'uomo.

 

16 luglio 2023

Semplificazione come strumento di controllo sociale

Nella società in cui viviamo, una delle tecniche di condizionamento comportamentale consiste nel coinvolgere i cittadini in schemi di giudizio già prefissati dai media.

Del tipo: "Voi più bene al papà o alla mamma?"; "E' più buono il latte o il caffè"; "Stai con cristiani o con i musulmani?"; "Stai con la liberazione delle droghe o contro la liberazione delle droghe?"; "Stai con Dio o con Satana?".

Tutto deve essere semplice, lineare, elementare. Una posizione che sia articolata e che premetta un'analisi ad un'eventuale risposta, infastidisce.

La persona viene considerata complicata.

La persona che articola diventa noiosa, difficile. Non si riesce ad ascoltarla perché le sue risposte richiedono uno sforzo mentale immane a chi vuole una semplificazione nelle risposte, nelle scelte e nelle decisioni.

Semplificare significa condizionare alla miseria intellettuale.

Il mondo in cui viviamo è complesso e richiede risposte complesse ed articolate. Richiede impegno in tutte le forme attraverso e quali noi abitiamo il mondo: sia con le scelte a parole o con azioni.

Però se non dai risposte semplici non sei controllabile.

Sei uno che pensa e chi dà riposte semplici si sente inadeguato. In quel momento ricorre ad azioni di bullismo, fatte di derisione, denigrazione, disprezzo, offese e quant'altro quella violenza si esprime in un crescendo di violenze.

Questo tipo di violenza deriva da un'assoluta mancanza di cultura che porta l'individuo a separarsi dal mondo e a ritornare nel mondo per devastare la cultura che regge il mondo.

Si tratta di un grande problema sociale perché costringe le persone che hanno cultura a proteggersi dissimulando la propria cultura per compiacere individui che non solo non hanno una prospettiva di futuro, ma che vivono esaltando il saccheggio del presente.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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