Luglio si apre con il venir meno della sicurezza economica. La BCE sta difendendo la moneta e i capitalismi delle nazioni d'Europa dal cancro mafioso, dalla corruzione, dalla concussione che il denaro facile ha alimentato.
Per contro, il governo nazionale italiano sembra agire per favorire la mafia e la criminalità diffusa.
Luglio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

19 luglio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di Luglio 2023

 

19 luglio 2023

L'instabile equilibrio della saggezza

Noi non siamo in grado di distinguere quando un consiglio è saggio da quando un consiglio non è saggio.

Questo vale anche per le azioni quando le stiamo guardando da spettatori.

Quando il consiglio o le azioni ci provengono dall'esterno, noi diciamo che "è saggio" solo se coincidono con ciò che noi riteniamo "saggio"; diciamo che non è saggio se entrano in conflitto con quanto noi riteniamo saggio.

Questo perché noi ci riteniamo la misura della saggezza. Noi siamo "saggi" e ciò che proviene dall'esterno deve rientrare nelle categorie di pensiero che noi qualifichiamo come "sagge" altrimenti, entrando in conflitto con tali categorie, non possiamo riconoscerle come sagge.

Anche quando un consiglio viene a fornirci una soluzione alla nostra incertezza, ci scuote solo se quel consiglio definisce ciò che noi avremmo detto o fatto, altrimenti entra in conflitto e la nostra coscienza lo scarta.

A questo punto: a che serve ricevere un consiglio, che qualcuno ritiene saggio, se già noi sappiamo che cosa è e cosa non è saggio?

A nulla!

Quando noi diciamo "il saggio dice...", in realtà è quanto noi diciamo che, per una questione di "pudore" o, peggio, di "vigliaccheria", attribuiamo ad una persona considerata “oggettivamente” "saggia" per impedire che qualcuno, che ascolta, ci dica che stiamo dicendo una sciocchezza.

Conoscere molti "saggi" consigli ci aiuta anche se quei “saggi” consigli vengono ignorati?

Certamente, purché non siano i saggi consigli che avremmo dato noi.

Avere un ampio bagaglio di consigli che noi non riteniamo saggi, perché non coincidono con la nostra categoria di saggezza, è una ricchezza indispensabile.

Si tratta di un tesoro al quale attingere quando ciò che riteniamo saggio fallisce nel corso della nostra umana esistenza.

Alla fine, l'unico comportamento veramente saggio è quello di ascoltare le ragioni dei propri nemici mentre li si sta combattendo.

Le ragioni dei nostri nemici sono i consigli inascoltati che accumuliamo come "possibile soluzione" nel momento del nostro fallimento.

Le ragioni che noi adottiamo nel combattere i nostri nemici, sono frammenti di saggezza che noi riversiamo nel mondo anche quando veniamo sconfitti dai nostri nemici.

La nostra ragione si considera il metro di misura della nostra saggezza. Una saggezza che giudica i consigli del mondo. Una saggezza che si conserva e che cambia lentamente, molto lentamente, sciacquando i panni sporchi delle sue illusioni nel grande fiume della vita.

Quando io devo combattere qualcuno, gli faccio avere il "mio saggio consiglio". Un consiglio affine a quanto egli considera saggio nel suo sistema di pensiero. Faccio in modo che lui, se segue il mio consiglio, si scavi la fossa con le sue mani.

Dare un "saggio consiglio" a qualcuno è un atto di guerra perché si induce quel qualcuno ad abbandonare i suoi "saggi consigli" per far propri i consigli di un altro.

Con i “saggi consigli” si addomesticano e si distruggono i nemici.

Dal paragrafo 9 del Canzoniere Eddico, il Canto dell’Eccelso:

9. Felice chi in sé mantiene
lode e saggezza, finché abbia vita
poiché mali consigli spesso l' uomo riceve
dal petto di un altro.

 

19 luglio 2023

Ontologia come malattia psichiatrica

L'ontologia non può essere considerata filosofia metafisica, ma deve essere considerata altro dalla filosofia e relegata nel fantasy o, quanto meno, nell'ambito della psichiatria.

La filosofia metafisica è trascendenza rispetto alla filosofia detta "fisica", ma non è altro rispetto alla filosofia fisica.

Il fatto che io consideri il Sole un Essere Vivente portatore di Coscienza e di volontà, rientra nella Filosofia Metafisica perché, se la coscienza e la volontà che attribuisco al Sole non rientra nella filosofia fisica, non posso escludere, dalla filosofia fisica, che il Sole interviene nella mia esistenza fisica; non posso escludere che il Sole abbia un corpo; non posso escludere la relazione che il Sole ha con i nati nella Natura.

Il fatto che io attribuisca una coscienza e una volontà al Sole, considerando che quella coscienza e quella volontà vengono esercitate dal Sole nell'ambito del suo divenuto, è oggetto di dibattito filosofico che rientra nella filosofia metafisica. Si può discutere se condividere o meno argomentando, ma non si può negare la funzione del Sole nella vita fisica.

Al contrario, se io parlo di Dio, dell'Ente, in qualità di oggetto al di fuori del mondo o quale creatore del mondo e del presente, sto parlando di una creazione fantastica con la quale giustifico la mia struttura desiderante collocata completamente al di fuori della realtà e conchiusa nella mia psiche.

Con l'immagine del Dio creatore posso raccontare delle storie fantasy o posso delirare su un lettino di un ospedale psichiatrico, ma non posso discutere con altri perché quel Dio creatore è conchiuso nella mia mente e io posso trasferirlo nella mente di altri soltanto con la violenza impositiva che modifichi la struttura emotiva delle altre persone sottomettendone la manifestazione delle loro idee alla mia idea del Dio creatore.

In questo caso, nel caso del Dio della Bibbia, non sto parlando di Filosofia Metafisica e nemmeno di Teologia, ma solo di delirio di onnipotenza che viene confinato nella malattia psichiatrica.

L'ontologia non può essere considerata filosofia, ma malattia. Quando parliamo di Nietzsche, Kierkegaard, Heidegger e altri, stiamo parlando di malati mentali che anziché essere ricoverati in ospedali psichiatrici vengono elevati a "cultura" e imposti agli uomini affinché discutano delle loro allucinazioni perverse di individui malati di desideri repressi.

 

19 luglio 2023

Considerazioni sulla Filosofia Metafisica

Esiste una storia della Filosofia Metafisica. Ma, una volta stabiliti gli argomenti che tratta la Filosofia Metafisica, la storia non riguarda più la Filosofia Metafisica in sé, ma riguarda la storia degli elementi di cui la Filosofia Metafisica si occupa.

Aristotele dice che la Filosofia Metafisica è la filosofia dell'Ente, di Dio, questo significa che la Filosofia Metafisica è la filosofia degli Dèi e la filosofia degli Dèi ha preceduto di molto la filosofia dell'Ente, di Dio.

La Filosofia Metafisica, che piaccia o meno, non ha nulla a che vedere con l'ontologia in quanto l'ontologia ha più a che vedere con la psichiatria che non con la filosofia. Gli ospedali psichiatrici sono pieni di soggetti che sui lettini d'analisi trattano deliri ontologici.

Inoltre, la Filosofia Metafisica non è al di fuori della fisica, dei sensi che riguardano la percezione dell'uomo, ma riguarda la percezione di una realtà che viene percepita dai sensi quando viene fermata la descrizione della ragione nel suo delirio di onnipotenza. Quando l'uomo cessa di considerare "il cervello razionale" signore e padrone del corpo fisico e permette al corpo fisico di percepire la realtà nel suo vissuto e trasferire quel tipo di percezione alla coscienza dell'individuo.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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