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Agosto 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
03 agosto 2023
Dell'Inno a Demetra esistono varie versioni.
Io volevo confrontare un aspetto particolare in due versioni. La versione dell'Inno Omerico e la versione del "Papiro di Berlino". L'Inno omerico a Demetra è stato datato al VII secolo a.c mentre il Papiro di Berlino è stato datato al II secolo a.c.
Le due versioni differiscono in un aspetto che io ritengo importante ed è nelle conseguenze dell'intervento di Metanira, nell'uno, e Baubò, nell'altro, madri dell'iniziato che interruppero il rito di Demetra che nutriva il loro figlio di nettare e lo faceva passare per il fuoco al fine di renderlo "immune da vecchiezza e immortale".
Scrive l'Inno Omerico a Demetra:
Demetra lo ungeva d'ambrosia come il figlio di un dio,
dolcemente soffiando su di lui e stringendolo al seno.
Di notte, lo celava nella vampa del fuoco, come un tizzone,
nascondendosi ai genitori: per essi era grande meraviglia
come egli cresceva precoce, e somigliava nell'aspetto agli dei.
E lo avrebbe reso immune da vecchiezza, e immortale,
se nella sua stoltezza Metanira dalla bella cintura,
spiando durante la notte dalla sua stanza odorosa,
non gli avesse scoperti.
Gettò un grido e si batté le cosce
temendo per suo figlio, e si turbò profondamente nel cuore:
e lamentandosi pronunciò queste parole alate:
"Figlio mio, Demofonte, la straniera in una grande fiamma
ti fa scomparire e a me lascia pianto e affanno doloroso".
Così disse, in preda all'angoscia; e l'udì la divina fra le dee.
Adirata contro di lei, Demetra dalla bella corona,
il figlio che Metanira, oltre ogni speranza, nella sua casa aveva generato,
con le mani immortali trasse via dal fuoco, e lontano da sé
lo depose a terra, piena di furore terribile nell'animo;
e intanto diceva a Metanira dalla bella cintura:
"O stolti esseri umani, incapaci di prevedere
il destino della gioia o del dolore che incombe!
In verità, per la tua incoscienza anche tu hai gravemente errato.
Infatti - e mi sia testimone l'inesorabile acqua dello Stige, su cui giurano gli dei -
immortale, certo, e immune da vecchiezza per sempre
io avrei reso tuo figlio, e gli avrei concesso un privilegio imperituro:
ma ora non potrà più sfuggire al destino di morte.
Egli avrà tuttavia un privilegio imperituro, per sempre, poiché è salito
sulle mie ginocchia, e ha dormito fra le mie braccia:
Inno Omerico a Demetra è preso da "Le religioni dei misteri" a cura di Paolo Scarpa ed. Fondazione Lorenzo Valla.
Il Papiro di Berlino comprende molti passi illeggibili, ma questo è piuttosto chiaro e si confronta con il passo citato dell'Inno Omerico dimostrando l'esistenza di due diversi intenti religiosi.
Scrive il Papiro di Berlino:
E allora Demetra, profondamente adirata, disse:
"Stolti uomini, che soffrite duramente, e non scorgete in anticipo né il male che sopraggiunge né il bene, forse che una stoltezza - molto in anticipo rispetto alla fine della notte - non ha rapito e ucciso il bimbo amato che per voi avrei reso libero dalla vecchiaia? Ma adesso non si può sfuggire alla morte e al destino".
E, deposto il bambino, lo brucia e lo uccide e senza lasciar dubbi disvela sé stessa.
infatti dice: "Io sono Demetra che porta le stagioni e i doni magnifici. Quale Dio celeste o quale uomo mortale rapì Persefone e ingannò il suo caro cuore?"
Otto Kern, Orfici – testimonianze e frammenti, Editore Bompiani, 2011, p. 277
Nello scrivere gli effetti dell'interruzione del processo iniziatico ci sono due principi religiosi diversi.
L'interruzione del processo iniziatico comporta il fallimento del progetto di trasformare Demofonte libero da vecchiaia e immortale.
L'Inno Omerico a Demetra è un Inno alla Dea e ne sottolinea gli aspetti divini mentre, l'Inno del Papiro di Berlino, parla sì della Dea, ma è un Inno rivolto agli uomini con l'intento di definire un percorso che li porti immune da vecchiaia e li renda immortali.
Il Papiro di Berlino pur ricalcando l'Inno Orfico a Demetra non vuole far apparire Demetra bella, buona e santa, ma vuole ammonire gli uomini sulla necessità di mettere in atto un tipo di comportamenti che permetta loro di essere immuni da vecchiaia e immortali.
Probabilmente erano le stesse intenzioni dell'Inno Omerico a Demetra usato all'interno dei misteri Eleusini, ma il Papiro di Berlino sembra più legato ai misteri Orfici e Dionisiaci.
Uno dei segreti "misterici" che rendono l'uomo immune da vecchiaia e immortale è la capacità di leggere il tempo che ci viene incontro. Allineare le emozioni umane alle emozioni del mondo mentre il mondo si trasforma e porta agli uomini nuovi e diversi fenomeni ai quali si deve adattare.
Io, Demetra, faccio passare tuo figlio per il fuoco, ma tu del fuoco vedi solo l'apparenza e negli effetti lo associ a quanto accade nella vita quotidiana, non riesci a vedere il fuoco come emozione nella quale immergo tuo figlio. Pensi alla morte fisica e non alla trasformazione emotiva.
Questo vale anche per i fenomeni del mondo che sono portatori di un notevole numero di sfaccettature che vanno scorte e analizzate immergendosi nel fuoco dei fenomeni perché solo l'immersione psico-emotiva nei fenomeni e nella realtà in cui si manifestano permettono di sviluppare la percezione prima e la conoscenza del fenomeno, poi.
Mentre nell'Inno Omerico a Demetra il fatto stesso di essere stato partecipe ad una parte del percorso iniziatico permette all'iniziato di partecipare ad alcuni privilegi, "Egli avrà tuttavia un privilegio imperituro, per sempre, poiché è salito sulle mie ginocchia, e ha dormito fra le mie braccia", nel Papiro di Berlino l'interruzione del processo di iniziazione, della vita, porta alla morte. L'iniziato che interrompe la via dell'iniziazione muore. Era già morto prima che iniziasse l'iniziazione. Con l'iniziazione era diventato un individuo che abitava il mondo, ascoltava i fenomeni, comprendeva il male e il bene che sopraggiungevano e sapeva organizzarsi in conseguenza. Interrompendo l'iniziazione ha interrotto la costruzione del suo destino interrompendo la sua capacità di discriminare fra ciò che è bene e ciò che è male.
I misteri Orfici e Dionisiaci non vogliono lasciare spazio a speranza. Dalla nascita alla morte l'iniziato si immerge nel mare emotivo dell'esistenza che lo circonda nella sua quotidianità in ogni momento della sua esistenza. Nel momento stesso in cui l'iniziato cessa di immergersi nel fuoco emotivo della vita o è già morto o attende di morire. Immergersi nel fuoco emotivo della quotidianità comporta essere liberi dalla vecchiaia perché si diventa vecchi quando non si ha più la capacità di emozionarci o di percepire le emozioni del mondo; si diventa immortali perché in quest'azione si forgia il proprio corpo luminoso che si partorirà alla morte del corpo fisico.
L'Inno Omerico a Demetra dice che dal momento che comunque per una parte della tua vita ti sei immerso nel fuoco emotivo salendo sulle ginocchia di Demetra, la crescita, davanti alla morte hai dei privilegi. Forse ce la puoi ancora fare a mantenere combatto il tuo corpo luminoso.
03 agosto 2023
Quando l'arroganza si impossessa della struttura emotiva dell'individuo ha la capacità di allontanare l'individuo dalla conoscenza
La conoscenza è un processo continuo di trasformazione con cui il soggetto svela il mondo in cui vive accumulando esperienza.
L'arroganza blocca il processo soggettivo di trasformazione della conoscenza soggettiva perché, per l'arrogante, il mondo in cui vive cessa di contenere nuove informazioni.
L'arrogante, per impedire che il nuovo giunga a lui e lo costringa a modificare la sua conoscenza, mette in atto azioni violente nei confronti del nuovo costringendo il nuovo a rientrare nelle categorie del suo "già conosciuto".
L'arrogante si costruisce una condizione psicologica secondo la quale arrogante e presuntuoso è colui che espone cose diverse dalle categorie di pensiero nelle quali l'arrogante ha fissato e conchiuso il suo conoscere che, facendosi verità, gli impedisce ogni comprensione del nuovo.
In questa condizione, l'arrogante accusa di arroganza chiunque non si adegui alle sue categorie.
Quando esiste un insieme sociale dominato dagli arroganti, ogni nuovo pensiero, che non si sottometta al loro suprematismo, viene trattato come un delitto da perseguire penalmente.
Sono gli arroganti che mettono in atto repressione militare contro i diversi perché non hanno ragioni sufficienti da opporre a chi si sottrae alle loro categorie.
I roghi della chiesa cattolica contro gli eretici ne sono un esempio.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!
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