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Agosto 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

22 agosto 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di agosto 2023

 

22 agosto 2023

A proposito di destra e di sinistra

Nella società in cui viviamo non si è abituati a discutere di religione.

La religione è un tabù che deve essere lasciato ai teologi cattolici e le persone devono obbedire alle direttive cristiane e non mettere in discussione le direttive cristiane in quanto, in questo modo, mettono in discussione la parola di Dio. Discutere con Dio, per i cristiani, rappresenta quel peccato di "lesa maestà", che viene punito con la morte e che sfocia nel peccato-reato di "bestemmia" perché nessun cristiano può chiamare "porco" o "boia" il macellaio di "Sodoma e Gomorra" o l'assassino pederasta Gesù messo in croce,

I cristiani non conoscono il principio sociale di uguaglianza secondo cui "tutti gli uomini e tutti i soggetti giuridici sono uguali davanti alla legge". Dove gli uomini e Dio, commettendo il medesimo reato, sono ugualmente responsabili e definiti nel medesimo modo per il reato commesso. E' assassino l'uomo che uccide come è assassino Dio che uccide o ordina di uccidere.

Non potendo discutere dei contenuti ideologici della religione, le società hanno finito per costruire uomini che riversano le proprie tensioni religiose sulla "politica".La "politica sociale" cessa di essere la "politica della gestione della cosa pubblica" e diventa espressione di un'ideologia che pur esprimendo caratteri religiosi rimane sempre all'interno della religione dominante del paese.

Esprime un'ideologia, ma entra in conflitto solo con interpretazioni specifiche della religione dominante senza mettere in discussione l'intera struttura della religione dominante e i suoi effetti sulle persone.

Negli ultimi 200 anni, la politica sociale è stata questo: rappresentazioni ideologiche che veicolavano la religione dominante nei vari paesi senza mettere in discussione la struttura della religione che dominava il paese.

Basta considerare la relazione fra Gesù e i Farisei.

Gesù è il mafioso che tenta di trarre profitto aggredendo la società in cui vive senza portare nessun beneficio alla società, Gesù interpretava l'ebraismo in senso assoluto dichiarandosi "figlio di Dio" e pretendendo che le persone avessero il dovere di sottomettersi. I Farisei erano un sistema di pensiero che interpretavano la religione ebraica in senso nazionalistico e ritenevano che tutti i popoli dovessero sottomettersi al "popolo eletto" da Dio.

Le due visioni sono in conflitto. Politicamente oggi diremmo che Gesù è di destra mentre i Farisei erano di sinistra. Questo perché Gesù metteva al centro sé stesso come persona rispetto alla comunità, i Farisei mettevano la comunità al centro delle loro attenzioni e sé stessi come parte della comunità.

Ed è curioso il meccanismo della propaganda di Gesù che insulta e calunnia i Farisei senza mai indicare un'azione che giustifichi le sue calunnie.

Mi ricorda Nordio, il pubblico ministero fascista di Venezia che fece partire un'indagine sui finanziamenti esteri del Partito Comunista senza che ci fosse un'informazione di reato, ma solo con le calunnie propagandate dalla destra democristiana lautamente finanziata da lobby che, nella storia, produssero vari "scandali" fino a quello di "Mani pulite" che Nordio intendeva "bilanciare" a destra.

Ora, date le condizioni fra Gesù, padrone in quanto figlio del Dio padrone, e i Farisei, società civile, come può il dittatore legittimare il suo diritto alla dittatura rispetto alle persone della stessa società civile? Non vedo le persone dire: "Sì, sì, vogliamo essere i tuoi schiavi!".

La prima operazione che fa il dittatore è cancellare il dibattito ideologico. Deve impedire di entrare nel merito di Gesù mentre, l'unico dibattito consentito, è rivolto nei confronti dei Farisei. I Farisei sono uomini con le loro necessità; con le loro debolezze; con la loro morale sia come applicazione che come violazione della morale stessa; hanno i loro desideri che spesso si veicolano nelle piccole cose della quotidianità.

Se notate, nella storia non ci si è mai chiesto che diritto ha il re di essere re. Sappiamo che il dittatore è dittatore in virtù della violenza armata. Sono le armi che determinano il diritto del dittatore. Il re è re per volontà di Dio. Esattamente come chi detronizza il re sostituendosi al re, lo fa per volontà di Dio. Ma non si discute con quale diritto Dio pretende di essere considerato Dio e con quale diritto esercita la sua volontà, quella volontà, nei confronti degli uomini.

Dio si presenta in due modi all'uomo: il Dio dei testi sacri, il cui scopo è quello di riprodurre la forma e la sostanza di Dio, e il Dio che gli uomini immaginano riempito di loro stessi. Gli uomini, manipolati dalle scritture sacre del cristianesimo, si costruiscono una loro immagine di Dio nella quale riversano loro stessi. Gli uomini, manipolati dalle sacre scritture cristiane, si costruiscono un Dio a loro immagine e somiglianza che legittima il loro pensare e il loro agire perché quel Dio pensato è loro stessi.

Il diritto di Dio di essere Dio è il diritto di ogni singolo uomo, manipolato dal cristianesimo attraverso le scritture sacre, di essere sé stesso in una dimensione psichica di onnipotenza al di là della miseria sociale in cui veicola quell'onnipotenza psichica.

In questo modo si è cancellato ogni dibattito ideologico.

I Farisei cessano di essere soggetti della società civile con delle loro specificità di pensiero e, nel cristiano, vengono immaginati come tanti Gesù, ma senza essere il "figlio di Dio", che pretendono di avere il potere assoluto.

La contrapposizione non è più fra una pretesa ideologica di dittatura, Gesù, e la società civile che non vuole dittatori. La contrapposizione è fra Gesù che viene legittimato ad essere il dittatore in quanto figlio di Dio e i Farisei che detengono illegalmente una sorta di "dominio sociale" come fossero dei dittatori. Si trasforma tutto in una guerra fra dittatori. Pertanto, il dittatore dice; "Tutti vogliono essere dei dittatori, ma io sono più buono degli altri dittatori e "il mio giogo è più leggero". Devi voler me come dittatore, non lui.".

In questo modo si costruisce un insieme di persone, definite "popolo", che non può vivere senza un re, un Gesù, un Dio padrone. Persone convinte ad essere un "popolo privilegiato" e convinte che il re è re per volontà di un Dio la cui volontà e le cui decisioni non devono essere discusse perché nessuno deve permettersi di discutere la volontà di Dio o del re.

Ecco allora formarsi il partito di sinistra che si identifica con Gesù che, con la frusta, caccia i mercanti dal tempio.

Ecco allora formarsi il partito di destra che si identifica con Gesù che, con la frusta, caccia i mercanti dal tempio.

Una persona di destra si identifica con Dio, deve cacciare questa massa di gente, che pretende diritti di uguaglianza sociale, dal suo dominio. Una persona di sinistra si identifica con Dio e deve cacciare questi Farisei che dominano la società con la frusta di Gesù. Entrambi, destra e sinistra, ritengono Gesù in diritto di costruire forni crematori in quanto, ritenendo Gesù in diritto di giudicare (giuridicamente) e condannare uomini all'inferno di fuoco, ritengono del tutto normale il diritto di Gesù di giudicare gli uomini, dividerli in grano e loglio, e infilare gli uomini, che Gesù qualifica come loglio, nei forni crematori a bruciare vivi.

Quando il sistema in sé inizia a vacillare e la volontà di Dio inizia ad essere messa in discussione, non è Dio che va salvato, ma la "volontà di Dio".

C'è un ordine di Gesù nei vangeli che recita:

"Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro".

Vangelo di Matteo 12, 31-32

Lo spirito santo per i cristiani è la volontà di Dio che si cala fra gli uomini.

Dal momento che il re è re per volontà di Dio e il dittatore è dittatore per volontà delle armi (concessagli da Dio), come la volontà di Dio si può esprimere in un regime democratico che include la risultante della volontà di tutti gli uomini che compongono quell'insieme?

La volontà del "popolo di Dio" che ha manipolato ogni singolo individuo attraverso le sacre scritture, costringe ogni singolo individuo ad elaborare il proprio Dio a propria immagine e somiglianza manifestando un volere soggettivo, che diventa collettiva per tutelare interessi comuni, di superiorità di popolo e di razza in contrapposizione ad ogni altra razza e ad ogni altro popolo.

In tutto questo, che cos'è destra e sinistra quando entrambe le fazioni si identificano con la volontà di Dio?

Come si può sottomettersi ad padrone assoluto che, manipolando la struttura dell'infanzia manipola le scelte della collettività in qualunque forma di governo o di regime che quella collettività intende darsi?

Dal momento che Dio, sia nella forma delle sacre scritture che nell'immagine psicologica che ogni manipolato dal cristianesimo intende creare a sua immagine e somiglianza, è un fallito, necessariamente deve portare al fallimento l'intera società civile. Dove sta il problema?

Che con la volontà di Dio non esiste nessuna apertura ad un futuro reale, ma solo a futuri immaginati che svaniscono come bolle di sapone al sole ogni volta che l'immaginario della volontà di Dio si scontra con la realtà vissuta dagli uomini e dai loro bisogni. Falliscono quando le società devono affrontare i loro problemi reali.

Le illusioni, i voli pindarici, enfatizzano le emozioni e il desiderio delle persone. Le persone desiderano che arrivi Gesù con grande potenza dal cielo che risolva i loro problemi, ma ciò non succede e i problemi rimangono. Se avessero letto e compreso le loro sacre scritture avrebbero compreso che Gesù intendeva distruggere la loro vita distruggendo la terra, non risolvere i loro problemi.

La volontà espressa dal voto popolare fa una forma di democrazia, ma la volontà di Dio è, fin dall'infanzia di ogni individuo, padrona della volontà di ogni singolo individuo che usa il voto popolare per ripristinare quella dittatura monarchica tanto desiderata da Dio e da lui, come singolo individuo, che immagina sé stesso come quel Dio che ha creato, nella sua testa, a sua immagine.

E il nemico? Il nemico sono tutti gli altri che pretendono di essere uguali a lui sottomessi alla stessa legge; fruitori dei medesimi diritti e ottemperanti ai medesimi doveri.

Per questo hanno fallito destra e sinistra. Tuttavia rimangono i bisogni degli uomini.

Bisogni di prevaricare e sottomettere; bisogni di discriminare per garantirsi dei privilegi rispetto ad altri. In tutto questo emergono i bisogni di chi reagisce alla violenza con cui si pretende di prevaricarlo e sottometterlo; bisogni di reazione alla violenza della discriminazione.

Tutto questo permane, anche se spogliato di un'ideologia giustificativa perché, tutto questo, appartiene ai bisogni degli uomini e all'essenzialità della vita.

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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