Il mese di ottobre si apre con una grave difficoltà finanziaria per l'Italia i cui politici sono più preoccupati dei futuri esiti elettorali che non delle condizioni del paese. Il Governo Italiano è entrato in conflitto con l'Europa sia per le finanze che per l'immigrazione. L'inflazione rimane alta e continuano i finanziamenti all'Ucraina.
Ottobre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
31 ottobre 2023
Talete di Mileto è un po' diverso dagli altri considerati "sapienti".
Più che guardare al potere, Talete guarda all'uomo che abita il mondo.
Mentre in altri sapienti il centro del loro discorso è il potere al quale gli uomini debbono obbedienza o, quanto meno, deferenza, in Talete il centro del discorso è l'uomo. Il singolo uomo che abita la società nella quale vive
Scrive di Talete il Diels-Kranz:
d) Talete milesio, figlio di Examio, disse:
1. Malleveria porta sventura.
2. Ricordati degli amici presenti e assenti.
3. Non abbellire il tuo aspetto, ma sii bello in ciò che fai.
4. Non arricchirti in modo disonesto.
5. Il tuo discorso non ti renda odioso a coloro che ti sono vicini fiduciosamente,
6. Non esitare a lusingare i genitori.
7. Del padre non accogliere ciò che non val nulla.
8. Quali benefici arrecherai ai genitori, tali tu stesso riceverai in vecchiaia dai figli.
9 . Difficile è conoscere se stesso.
10. La cosa più piacevole è ottenere quel che si desidera.
11. Cosa molesta è l'inazione.
12. Cosa dannosa è l'intemperanza.
13. Cosa gravosa la mancanza di educazione.
14. Impara ed apprendi ciò che è meglio.
15. Non essere inattivo, neppure se arricchisci,
16. Nascondi i mali in casa.
17. Sii invidiato piuttosto che commiserato.
18. Usa della misura.
19. Non credere a tutti.
20. Cominciando abbellisci te stesso.
Tratto da: Diels-Kranz, I presocratici testimonianze e frammenti, Editore Laterza, 1990, pag. 74 e 75
La malleveria è un impegno assunto a proposito del comportamento o della condotta di altri. Tale impegno, secondo Talete, porta sventura. Dare una garanzia per il comportamento di altre persone porta a far dipendere sé stesso da decisioni, propositi e progetti che non sono propri. Ci si apre ad altri e si accettano responsabilità per azioni delle quali non esiste un controllo soggettivo.
Forte è l'accento di Talete su quello che riguarda il singolo individuo.
E' come se Talete parlasse a sé steso e dicesse, a sé stesso, che cosa gli conviene fare per stare meglio nella vita e nella società.
Proviamo a prendere i 20 principi che il Diels-Kranz e, alla frase, anteponiamo "Io devo..." per ottenere i migliori rapporti fra me e il mondo in cui vivo.
1. Io non farò malleveria a nessuno;
2. Io mi devo ricordare degli amici, assenti o presenti perché il benessere dei miei amici è il mio stesso benessere.
3. Non devo essere bello per ciò che appaio, ma devo essere bello nelle mie azioni e nelle mie scelte.
4. Io devo rispettare le regole sociali e arricchirmi, quando è possibile, solo rispettando le regole sociali.
5. Io devo alimentare la fiducia di chi mi è vicino, con le parole e con le azioni.
6. Io devo lusingare. Significa che io devo "suscitare piacere, soddisfazione" in tutte le persone che mi circondano. I genitori sono parte di questo a condizione che i genitori lusinghino i figli.
7. Io non devo accogliere, di mio padre, quanto non vale nulla nel momento in cui comprendo che "quello" non vale nulla. Devo proteggere me stesso, non obbedire a mio padre.
8. Io devo arrecare benefici ai genitori perché questo mi beneficia, non perché devo obbedienza ai miei genitori.
9 . Io non sono tenuto a conoscere me stesso, ma a manifestare me stesso in ogni condizione della vita.
10. Io posso ottenere il piacere ottenendo quanto desidero.
11. Io devo agire per progetto e per azione, altrimenti molesto me stesso impedendomi di trasformarmi.
12. Io devo controllare l'intemperanza; non posso farmi controllare l'azione da ciò che ho in mezzo alle gambe.
13. La mancanza di educazione, rispetto a norme e regole della società, mi può diventare estremamente gravosa.
14. Io devo imparare ed apprendere il meglio del meglio perché, in questo modo, sono in possesso di una cultura che mi permette di vivere nelle società senza problemi.
15. Io non devo essere inattivo, nemmeno se mi arricchisco. Devo essere pieno di interessi sia nei confronti del mondo che per quello che mi dà piacere.
16. Devo nascondere i mali in casa perché qualcuno potrebbe usare quei mali come una mia debolezza e agire contro di me.
17. Devo agire in modo tale da farmi invidiare piuttosto che agire in maniera miserabile e farmi compatire per la mia miseria.
18. Quando agisco nel mondo non posso arraffare o pretendere oltre quanto mi è necessario. Devo prendere con misura e con criterio. Devo usare una logica che possa contenere in maniera accettabile quanto faccio .
19. Non devo credere a tutti per qualunque cosa. La fiducia si concede con parsimonia ed oculatezza.
20. Qualunque cosa io debbo intraprendere, prima di tutto devo lustrare me stesso. Farmi "bello" rispetto a quanto vado ad affrontare.
I principi di Talete sono principi volti a migliorare la condizione dell'uomo nel mondo. Di ogni uomo perché sono attribuibili a Talete stesso. Non sono principi che istigano, in qualche loro parte, all'obbedienza a terzi
31 ottobre 2023
Il cambiamento è prodotto da equilibri che si spezzano in un presente che sembra persistere.
Quando si spezzano gli equilibri, muore un presente che alimenta la necessità di ripristinare nuovi e diversi equilibri.
La rottura degli equilibri, necessitano di una rivisitazione della situazione, butta al macero una parte di ciò che si è squilibrato e la ricostruzione dell'equilibrio procede per selezione degli oggetti che vengono reimpiegati e di quelli che vengono scartati.
31 ottobre 2023
In un mondo in cui gruppi di uomini progettano, in piccolo o in grande, per assicurarsi dei vantaggi sociali, il complottismo è una garanzia a protezione dei gruppi di uomini che progettano e che hanno interesse a non rivelare i fini dei loro progetti.
Il male è altro diverso da sé.
Su quel male si concentra l'attenzione di un'opinione pubblica che viene distratta dai progetti in corso.
Si ripeta cento volte che l'uomo che cura è un assassino e una parte dell'opinione pubblica crederà ciò.
Si ripeta cento volte che un assassino è un uomo buono e una parte dell'opinione pubblica crederà ciò.
Il complottismo orienta una parte dell'opinione pubblica occultando progetti di gruppi che possono essere definiti complotti e che non devono essere accusati di complotto per portare a buon fine progetti di modificazione sociale.
E' la realtà nella quale viviamo.
Un po' alla volta è calato il silenzio in una realtà che si agita fra complotti immaginari e complotti reali che appaiono talmente assurdi da essere più irreali dei complotti immaginari.
C'è un metodo per distinguere gli uni dagli altri e sono le azioni che avvengono nella società, ma gli uomini e le donne sono stati educati a vedere solo ciò che vogliono vedere e ad interpretare i fatti con ciò che è più affine ai propri desideri. In questo modo relegano i fatti in un indistinto rumore di fondo della loro coscienza e della loro consapevolezza.
Si chiama "condizionamento educazionale", povero di cultura, perché viene nutrito da una cultura preconfezionata, in una psiche smarrita alla ricerca di un'identità, di un'appartenenza incapace di soddisfare la propria soggettività.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
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