I governi decidono, ma i cittadini: che cosa desiderano?
Luglio 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

11 luglio 2024 cronache della religione pagana
I giornalisti e il razzismo come terrorismo

Claudio Simeoni

Cronache mese di luglio 2024

11 luglio 2024

I giornalisti e il razzismo come terrorismo

Quando si parla di terrorismo è necessario inquadrare l'azione che si censura come "terrorismo": in un contesto democratico o in un contesto nazi-fascista dai contenuti cristiani assolutistici.

In un contesto democratico, tutte le persone hanno gli stessi diritti; in un contesto nazi-fascista, proprio del cristianesimo, Dio (e con esso la gerarchia), ha il diritto di vessare ogni persona che ad essi deve stare sottomessa.

In una società democratica gli atti di terrorismo sono gli atti messi in atto dalle Istituzioni contro i cittadini quando le Istituzioni non ottemperano ai loro doveri (non voglio pensare a cose peggiori come quando le Istituzioni mettono in atto colpi di Stato o atti che portano a questo); ogni atto di violenza Istituzionale è un atto di terrorismo contro il singolo cittadino e contro le Istituzioni stesse.

In una società nazi-fascista non ci sono cittadini, ma solo detenuti in un campo di sterminio e se questi si ribellano, alla loro condizione loro imposta, i loro atti sono atti di terrorismo contro Dio e la sua gerarchia che, per conto di Dio, è padrona degli uomini.

Queste due situazioni sono in perenne conflitto e il conflitto. E' sempre un conflitto armato la cui posta in gioco sono le emozioni e i punti di vista delle persone che vengono chiamate a servire Dio, o lo Stato nazi-fascista, o a liberarsi di Dio cessando di essere sudditi e diventando cittadini.

L'organizzazione dei giornalisti, l'Ordine dei Giornalisti, è una banda armata (nel ruolo specifico del loro ambito d'azione) che agisce in questo conflitto e che, in questo momento, appare schierata con le armate nazi-fasciste che alimentano il terrorismo nelle società democratiche affinché i cittadini si schierino con l'assolutismo.

Questo tipo di "schieramento" dell'Ordine dei Giornalisti, che sostituisce il diritto di cronaca con il diritto di propaganda, è tollerabile solo in caso di conflitto armato dove diventa necessario schierare i cittadini contro un'eventuale l'invasione.

La questione deve essere capovolta: quando l'Ordine dei Giornalisti sostituisce il diritto di cronaca col diritto di propaganda significa che la guerra, lo scontro Istituzionale, è in atto.

Se l'azione dell'Ordine dei Giornalisti è contro i cittadini, la propaganda fatta dai giornalisti è discriminante (nega diritti, diffama, attribuisce intenzioni diverse, ecc.) nei confronti delle persone ed esalta le azioni delle Istituzioni contro le persone; se la propaganda è a favore delle persone, i giornalisti censurano le scelte e le azioni delle Istituzioni ( di Dio) contro i cittadini e le loro condizioni di vita.

La discriminazione contro i cittadini, in favore dell'ideologia nazi-fascista, assume sempre il carattere di razzismo e, in quanto tale, di terrorismo.

Un esempio noi lo abbiamo in due notizie di questi ultimi due giorni. Notizie simili che hanno avuto eco diverso sulla stampa perché presentate in modo opportunamente diverso al fine di portare l'opinione pubblica ad ignorare la drammaticità di un accadimento e, dall'altro lato, ad indignarsi per il medesimo fatto, ma commesso da altri su altri.

Il primo faatto:

L'IDF è l'esercito di Israele (Israel Defence Forces); usare la sigla IDF anziché esercito israeliano, quando mette in atto stragi, permette ai giornalisti di distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica che non sa bene che cosa sia l'IDF.

Si fa credere che a Gaza non stiano scavando fra le macerie. A mani nude perché non hanno altro.

Se a questo fatto le persone si indignano, vengono chiamate "antisemite" perché l'Ordine dei Giornalisti, minimizzando la drammaticità della notizia, ritiene gli ebrei in diritto (per mandato del loro Dio) di sterminare i Palestinesi come stanno facendo da oltre 70 anni a questa parte.

Come se gli ebrei avessero diritto a mettere in atto il genocidio nel campo di sterminio Palestina quasi a compensare il fatto che molti dei loro padri furono sterminati dai nazisti tedeschi.

Lo Stato di Israele è uno Stato nazista, ideologicamente nazista. La radice ideale è quella della bibbia, nell'ordine di Dio di sterminare i diversi e, tale ordine, è nazista sia se messo in atto dai tedeschi di Hitler, sia se messo in atto dagli ebrei di Ben Gurion e complici fino ai giorni nostri.

E' lo sterminare che rende uguali gli ebrei di Israele e i tedeschi di Hitler. Non è in atto una guerra di un esercito contro un esercito, qui è in atto un genocidio per il genocidio in cui l'Ordine dei Giornalisti Italiani ha il ruolo della propaganda a favore di Israele affinché i cittadini italiani non si indignino per gli orrori che avvengono in quel campo di sterminio con la distruzione di tutte le strutture sociali di sopravvivenza che Israele distrugge sistematicamente.

Per contro, lo stesso Ordine dei Giornalisti, ad una notizia apparentemente simile, si comporta in maniera diversa:

In questo caso, a differenza del precedente, sono proprio i russi, "la Russia", che colpisce l'ospedale pediatrico. Mentre nel primo caso di ospedale distrutto l'indignaione non è indirizzata contro gli ebrei, ma contro l'IDF, sigla fumosa, nel secondo caso l'indignazione è organizzata contro i russi: anche questo si chiama razzismo!

Si alimenta l'idea della disperazione dei soccorsi.

Dicono i membri dell'Ordine dei Giornalisti "Hanno proprio voluto colpire l'ospedale pediatrico" e mettono in rilievo la richiesta di una riunione dell'ONU per condannare il fatto.

Gli stessi giornalisti che davanti al genocidio dei Palestinesi minimizzano, nonostante sia chiaro che l'azione degli ebrei è stata deliberata (in guerra si chiama distruggere la struttura psicologica delle persone portandole allo scoramento) davanti ad un missile che ha colpito l'ospedale pediatrico, che potrebbe essere voluto o non voluto, gridano al genocidio. 1000 morti hanno, per l'Ordine dei Giornalisti, meno valore di un morto: è una questione di razza; è razzismo!

Io leggo in tutto questo un'attività razzista. Un'attività di terrorismo contro le Istituzioni democratiche e, come diceva quel losco individuo che si chiamava Pietro Calogero, le loro azioni sono di natura terroristica al di là del ruolo che hanno nella banda che sta minando i diritti democratici dei cittadini in funzione dell'assolutismo nazista al quale intendono sottomettere gli uomini privandoli dei loro diritti Costituzionali.

Ovviamente, non tutti i membri dell'organizzazione dell'Ordine dei Giornalisti hanno la stessa posizione di incitamento all'odio razziale in funzione della diffusione del nazi-fascismo nella società, ma sta di fatto che nessuno, dell'Ordine dei Giornalisti, agisce contro altri giornalisti che seminano odio sociale preferendo "scrivere articoli dal tono diverso". Questa scelta rende questi giornalisti complici dei giornalisti che seminano razzismo, garantiscono loro impunità, e contribuiscono ad alimentare odio sociale in nome del nazi-fascismo.

Sono gli stessi giornalisti pronti a denunciare chi si indigna per la loro attività criminale (vedi Lubrano o Lauredana Marsiglia, nei miei confronti: uno per seminare odio religioso contro i non cristiani e l'altra per difendere il diritto delle suore cattoliche di far violenza ai bambini dell'asilo) intimidendo i cittadini che fanno propri i principi Costituzionali.

NOTA: le mmagini-citazione sono prese dal quotidiano l'Unità on-line

 

Tutti i testi del mese di luglio 2024 in un'unica pagina

 

 

Indice pagine mensili di cronache Pagane

 

Torna agli argomenti del sito Religione Pagana

Home Page Religione Pagana

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!

 

 

Questo sito non usa cookie. Questo sito non traccia i visitatori. Questo sito non chiede dati personali. Questo sito non tratta denaro.