Sterminare gli indifesi è l'ordine del Dio degli ebrei e dei cristiani in nome del potere assoluto di Dio contro i diritti degli uomini.
Ottobre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

06 ottobre 2024 cronache della religione pagana
La statua di Pan-Giano al Bosco di Bomarzo

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2024

06 ottobre 2024

Interpretare il passato in funzione di un possibile futuro

Il percorso delle sculture di Bomarzo ci raccontano un percorso ideologico di uscita dall'oscurantismo cristiano messo in atto da persone legate al cristianesimo, ma desiderose di una diversa visione del mondo e della vita.

Interpretare tutti i simboli è complesso anche perché è difficile entrare nella testa di un uomo morto circa 500 anni fa, ma abbiamo tracce simboliche significative. Soprattutto abbiamo in chiaro i desideri degli uomini e la violenza della repressione che questi uomini vivevano in nome di un oscurantismo cristiano che vedeva perdere, giorno dopo giorno, la sua presa sulle persone.

Credo che, nel suo genere, quelle sculture siano un racconto unico nel suo genere.

Pensiamo solo che l'inchiesta de "Il formaggio e i vermi" di Carlo Ginzburg tratta dei processi subiti dal contadino e mugnaio Domenico Scandella che, nato nel 1532, vive nello stesso periodo di Francesco Orsini, detto Vicino, e viene processato perché, nel suo modo di pensare l'universo come origine da un caos, da un formaggio andato a male, dal quale, come dei vermi, nasce e si sviluppa la vita.

Scandella è stato ucciso, e Vicino, probabilmente con le medesime idee, ha pensato bene di proteggersi. Scardella era povero, Vicino era ricco. Per Vicino era più facile difendersi.

Dal momento che non esiste documentazione, almeno conosciuta fino ad oggi, sulle intenzioni e gli scopi di Francesco Orsini, detto Vicino per fare il percorso del Bosco Sacro, il valore di ogni interpretazione è dato dall'uso e dagli scopi di chi interpreta quanto manifestato.

"interpreta per come desideri, se la tua interpretazione è utile all'uomo per capire la sua realtà, è sempre corretta ed è sempre perfetta! Se la tua interpretazione è tesa a dominare gli uomini o ad assicurarti un vantaggio nei loro confronti, per quanto sia dotta la tua esposizione, è sempre e comunque fallace!"

 

06 ottobre 2024

La statua di Pan-Giano al Bosco di Bomarzo

Vicino alla Sfinge, la prima immagine che osserviamo è quella di Pan-Giano.

Si tratta di un abbinamento molto particolare che interpreta Giano come il Pan di Roma.

Sembra che questa piccola statua, messa piccola, quasi per non essere evidente, rappresenti il significato fondamentale del Bosco di Bomarzo.

Questa visione di Pan come il Tutto appare come un'interpretazione neoplatonica che esprime molto bene la nuova tendenza ideologica di quel secolo.

  L'Inno Orfico a Pan

Pan invoco possente, pastorale, il tutto del cosmo:
cielo e mare e terra di tutto sovrana
e fuoco immortale. Queste cose infatti sono membra di Pan.
Vieni, beato, tu che danzi, che corri, che regni con le Stagioni,
dalle membra caprine, baccante, invasato, che vivi all'aria aperta,
che tessi l'armonia del cormo col canto giocoso,
che proteggi dalle apparizioni, terribile fra le paure umane,
che ti rallegri di caprai e bovari alle sorgenti,
tu che vedi lontano, cacciatore, amico di Eco, che danzi con le Ninfe,
che tutto produci, di tutto genitore, demone dai molti nomi,
signore del cosmo, che dai incremento, che porti la luce, fecondo Paian,
che ti rallegri degli antri, dall'ira profonda, vero Zeus armato di corna.
Su di te infatti è fissata la distesa sterminata della terra,
e si ritira l'acqua dalla corrente profonda del mare infaticabile
e l'Oceano che cinge con le acque tutt'intorno la terra,
tu parte aerea di nutrimento, scintilla per i viventi
e occhio di fuoco sul capo leggerissimo.
Infatti queste cose divine camminano, svariate, ai tuoi ordini;
con i tuoi disegni trasformi la natura di tutto
alimentando la stirpe degli uomini nell'universo infinito.
Ma, beato, baccante, invasato, vieni alle libagioni
conformi al rito, concedi un buon compimento di vita
allontanando ai confini della terra la follia panica.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Il Bosco di Francesco Orsini, detto Vicino, ha questo significato. Pan, il divino degli ambienti bucolici e Giano, il divino delle porte e dei passaggi. Non penso che ancora sia arrivata l'idea di Giano come il divino presente che, proveniente dal passato a cui guarda conservando la memoria, è intento a costruire il futuro.

Negli Inni Orfici non esiste la figura di Giano e, forse, Francesco Orsini, detto Vicino, ha voluto associarlo a Pan per significare il divino del proprio luogo.

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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