Sterminare gli indifesi è l'ordine del Dio degli ebrei e dei cristiani in nome del potere assoluto di Dio contro i diritti degli uomini.
Ottobre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

07 ottobre 2024 cronache della religione pagana
Bosco di Bomarzo, Proteo-Glauco

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2024

07 ottobre 2024

Una riflessione di Al-lāt sulla
Partita Mondiale di Calcio della Filosofia

Dice Al-lāt:

"Io vi aspetto nella luce che voi chiamate oscurità, là dove le emozioni brillano e la ragione è smarrita. Peckols sta fremendo per venire da voi. Ve lo ricordate?" E nel dirlo Al-lāt fissò Yahweh continuando "Furono massacrati dai teutoni di Hermann von Salza, ma gli Dèi sono oggetti e soggetti del mondo. Massacra gli uomini che descrivono quel Dio e quel Dio rientra fra gli uomini sotto una diversa forma perché voi" e nel dirlo guardò Yahweh e Allahu Akbar "potete far uccidere gli uomini che non alimentano la vostra realtà mediante la loro immaginazione, ma gli Dèi sono oggetti reali, parte degli uomini e del mondo in cui gli uomini vivono. Gli Dèi sono parte indistinguibile dagli uomini e gli uomini sono parte indistinguibile degli Dèi. Dunque, voi potete far uccidere la forma, la rappresentazione, ma non la realtà del Dio, quel Dio che, abitando l'uomo, l'uomo manifesta nelle sue azioni e nelle sue intenzioni."

Al-lāt ebbe un attimo di esitazione prima di dire: "Ricordate la pietra bianca di Tā'if. Ogni volta che un piede si poggia per calpestarmi è una supplica affinché io possa alimentare il futuro di quel piede."

[dalla Partita Mondiale di Calcio della Filosofia - Al-lāt e i filosofi fondamentalisti contro rinascimentali - azione 48]

 

07 ottobre 2024

Bosco di Bomarzo, Proteo-Glauco

Nel Bosco Sacro di Bomarzo, nel percorso a sinistra una volta entrati, andando verso la cascata, si incontra un'altra immagine che viene indicata con un doppio nome: Proteo-Glauco.

Proteo, un mare primordiale talmente antico che può assumere ogni forma, può essere ciò che vuole essere perché, apparentemente privo di passato può diventare ogni futuro partendo dalla realtà del proprio presente.

Glauco è un'altra figura della mitologia antica. Era una figura popolare che oscillava fra l'essere figlio di Poseidone, del mare fecondo, all'essere un mortale che, mangiando un'erba come aveva visto fare a dei pesci, si trasformò in immortale e, nello stesso tempo, si trasformò in un pesce.

Il senso della statua è un significato alchemico dell'epoca. Il senso della trasformazione. Una cosa, un aspetto, può diventare un'altra cosa, un altro aspetto. Trasformare una cosa in un'altra è un concetto avverso al cristianesimo che, al contrario, essendo le cose create da Dio nessuno può modificare la creazione divina trasformando qualche cosa modificando la volontà di Dio. La logica cristiana dice che se una cosa avesse dovuto essere differente da quello che è, Dio l'avrebbe creata diversa.

La statua, essendo posta a sinistra del percorso, dopo l'entrata, verso la cascata, viene abbastanza ignorata dal turismo di massa tant'è che io stesso sono stato costretto a recuperare l'immagine perché la guida non mi ci ha portato.

La statua rappresenta la possibilità o la volontà della trasformazione. Un concetto accettato in alchimia, ma fortemente osteggiato dall'ideologia cristiana.

Negli Inni Orfici non si parla di Glauco, ma si parla di Proteo "che ha le chiavi del mare mutando la sacra materia secondo figure multiformi".

  Inno Orfico a Proteo

Invoco Proteo, che ha le chiavi del mare,
primigenio, che ha reso manifesti i principi di ogni natura
mutando la sacra materia secondo figure multiformi,
da tutti onorato, dai molti consigli, che conosce le cose che sono
e quante erano prima e quante saranno ancora in avvenire;
avendo infatti tutto, si trasforma, lui e nessun altro
degli immortali che hanno la sede nell'Olimpo nevoso
e il mare e la terra e volano nell'aria;
tutto infatti in Proteo la prima natura ha disposto.
Ma, padre, vieni ai celebranti con santi propositi
mandando un compimento di vita felice, buono nelle opere.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

L'idea, un po' appartata dal percorso principale del Bosco Sacro di Bomarzo, è quella della trasformazione.

In questo senso si riesce a dare un significato alla frase della Sfinge:

"Tu che entri qui poni la tua mente in ogni parte e dimmi se queste meraviglie sono fatte per incantarti o per arte"

Descrivere un percorso di uscita dall'oscurantismo cristiano diventa arte con cui dissolvere e occultare le intenzioni.

Un Proteo-Glauco che viene presentato dopo una statua, piccola e quasi ignorata, di Pan-Giano.

Se dovessimo dare una lettura a queste due statue, possiamo dire che Pan, come il Tutto neoplatonico si trasforma da un passato andando verso un futuro. Ma non penso che i platonici e i neoplatonici possano concordare sulla possibilità che il Tutto, l'Uno o il Demiurgo possa trasformarsi perché, in quel caso, non sarebbe più il Tutto, l'Uno o il Demiurgo: non sarebbe più il Dio assoluto di ebrei e cristiani.

 

07 ottobre 2024

Essere operai

Un tempo, non molto tempo fa, c'era un certo orgoglio ad essere degli operai. Con lo stipendio ci si manteneva una famiglia, non ricchi, ma dignitosamente.

Poi la destra disse che gli operai dovevano fare sacrifici in funzione degli imprenditori. Non erano gli operai ad arricchire gli imprenditori, ma gli imprenditori che, per carità cristiana, davano lavoro agli operai. Gli operai si dovevano accontentare del lavoro e non pretendere uno stipendio, tanto meno dignitoso. In nome del crocifisso gli operai dovevano soffrire perché l'imprenditore, come Gesù, dava loro i soldi che lui voleva e non quelli che agli operai spettavano per diritto.

Secondo gli imprenditori, tutti potevano fare il lavoro da operai. Si licenziava chi sapeva lavorare e si assumevano inesperti che, tanto, costavano meno.

In queste condizioni, gli operai hanno fatto in modo che i loro figli non facessero gli operai, ma aspirassero a stipendi dignitosi. Così si dette il via all'implosione sociale.

Persone inesperte si adattano a fare gli operai pur di sopravvivere e la società muore su sé stessa. Persone inesperte si fanno arroganti per nascondere la loro mancanza di conoscenza.

Io, che sono vissuto come operaio della manutenzione, mi piange il cuore assistere a questo spettacolo, ma osservo la volontà, politica e sociale, che lo ha fortemente voluto.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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