Chiunque sarà il Presidente USA cambierà la situazione sociale interna agli USA, ma non miglioreranno i rapporti internazionali.
Novembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di novembre 2024
01 novembre 2024
E ricordate, quando giocherete al "dolcetto o scherzetto", che le donne furono bruciate dai cristiani, dai preti cristiani.
L'uguaglianza uomo-donna è un dolcetto, ma i preti cristiani vi stanno preparando lo scherzetto della disuguaglianza.
01 novembre 2024
Essere pagani a 30 anni è una cosa.
Essere pagani a 40 anni è una cosa diversa.
Essere pagani a 50 anni è una cosa ancora diversa.
Essere pagani a 60 anni è stata, e ancora lo ricordo, una cosa diversa.
Essere pagani a 70 anni, per quanto mi riguarda, è come sono ora.
Che pagano sarò se arriverò ad 80 anni?
Dal momento che è registrato il cammino, con la presenza in web di quanto ho detto, fatto e proposto, dal 1996 ad oggi, per ora posso dire che il senso e lo "spirito" con cui è stato fatto, non è mai cambiato.
E' cambiata la cultura e le priorità culturali attraverso le quali ho veicolato nel corso degli anni il pensiero religioso pagano. Ma la veicolazione precedente non viene negata, non entra in conflitto con le veicolazioni che l'hanno seguita, solo che si esauriscono i bacini culturali entro i quali (o dai quali) si veicolano i principi pagani.
Penso che diventare vecchi con la medesima idea Pagana, come ho descritto, sia una sorta di novità. Sempre che diventerò vecchio e non avrò la fortuna di morire prima.
01 novembre 2024
Lasciato il Ninfeo, allontanandoci dalla statua di Venere, dopo pochi passi si è immediatamente su uno in uno spiazzo dove a destra si apre un ampio un muro su cui sovrasta una balconata e a sinistra, dopo aver superato due obelischi ci sono una serie di Erme di fronte allo spiazzo definito "Teatro". Il "Teatro è guardato da Venere.
Io non metto in discussione che in molti giardini nobiliari dell'epoca ci fosse una costruzione simile, ma la domanda che ci si deve porre è: che o chi sono i volti presentati sulle Erme?
Intanto: quante sono le Erme?
Le Erme sono cinque, come si vede dalla foto, e sono collocate davanti allo spiazzo del Teatro su colonne di circa cinque metri.
Io non so se questa è stata la collocazione originale, ma la mia sensazione, data dalla presenza degli obelischi (se ne vede uno in una delle tre foto collocato difronte alle Erme) è che quello non fosse un teatro, ma un tempio all'aperto sul quale guarda Venere.
Come poteva, uno come Francesco Orsini, detto Vicino, imparentato con una famiglia nobiliare legata al Vaticano, manifestare un sentimento religioso diverso da quello cristiano senza essere accusato di eresia?
Costruire un tempio, che non appaia come un tempio, e che inganni il visitatore suscitando in lui interpretazioni diverse da ciò che voleva rappresentare. Non dimentichiamo la frase posta sulla Sfinge:
"Tu che entri qua pon mente parte a parte, et dimmi poi se tante meraviglie son fatte per inganno o pur per arte"
E' arte per l'arte o è arte usata per raccontare qualche cosa che non si può raccontare se non dissimulando?
E' un teatro? Dipende dalla qualità della rappresentazione se mai una qualche rappresentazione è stata fatta in esso.
L'inganno, per il visitatore, è il tempietto sopra la collina che Francesco Orsini ha fatto erigere come tomba per la moglie.
Per quella costruzione Francesco Orsini non aveva remore. Era fatto a forma di antichi templi, ma anche molte chiese avevano mantenuto la stessa struttura architettonica. E poi era una tomba. Difficilmente qualcuno poteva pensare che una tomba potesse essere un luogo di culto. Inoltre, ben poche persone avrebbero avuto il coraggio di mettere in discussione la "pietà per i morti".
Alla fine del percorso, appena superato il "Teatro" si incontra la "casa pendente" capace di dare il senso divino al "Teatro" perché la "Casa storta" porta vertigine, illusione e, ad alcuni, produce capogiri capaci di generare sensazioni allucinatorie.
E' necessario tener conto che il Bosco Sacro di Bomarzo non è sempre stato come si vede, ma ha avuto un suo splendore quando è stato costruito per poi cadere in abbandono per secoli. E' stato utilizzato come pascolo e altro.
Poi è stato sistemato progressivamente e progressivamente è diventata un'area riservata al turismo. Pertanto, gli oggetti visti sono un dato oggettivo, la collocazione di alcuni oggetti può essere stata modificata nel tempo e l'interpretazione degli oggetti è soggettiva. Come del resto sottolinea il costruttore del Bosco Sacro di Bomarzo.
"Cosa suscita dentro di te ciò che io rappresento?"
La tua cultura, il tuo modo di abitare il mondo, suscita in te la qualità delle sensazioni con cui interpreti il Bosco di Bomarzo.
01 novembre 2024
Interessanti le sue osservazioni.
Le ho lette un paio di volte, ma le leggerò ancora perché è un punto di vista sul quale vale la pena ragionare.
Da quanto ho capito, per ora, la differenza fondamentale sta nel significato che attribuiamo al termine "ragione".
Io per ragione intendo una capacità descrittiva del mondo che hanno gli Esseri della Natura. Una capacità che si conchiude nella quantità e nella forma. Per estensione, in campo umano, ha il suo compimento della matematica e nelle sue formule in quanto ogni oggetto pensato e misurato occupa un posto nell'equazione che, nella testa delle persone si fa "pensiero parlato". Io, partendo da questo presupposto, incontro uomini che hanno ragioni molto complesse ed articolate e uomini che esprimono ragioni molto povere.
Da quanto posso capire, Lei usa il termine ragione in maniera molto vicina a come la usavano gli illuministi quando contrapponevano la ragione alla superstizione e all'oscurantismo facendo nascere l'era dei lumi.
Lei dice (il mio interlocutore):
La ragione non si oppone o contrappone a nulla, perché la ragione vuole comprendere qualsiasi cosa, e non ha interessa ad escludere nulla.
Ogni dato di fatto è per la ragione indiscutibile e irrinunciabile, per la ragione conta solo ciò che è, e tutto ciò che è. I problemi sorgono quando la coscienza viene manomessa, imprigionata in una rete di inibizioni e coazioni imposta dall'esterno (dalla società costituita). A quel punto la ragione diventa una anti-ragione (una sorta di antimateria razionale).
Quando io leggo questo, nel mio sistema di pensiero non è ciò che "vuole la ragione", ma ciò che vuole l'individuo dalla sua ragione. Ogni soggetto della Natura è innanzi tutto una "volontà di vivere" non è una "ragione". La ragione, qualunque ragione, è un modo per veicolare e controllare la volontà di vivere. Quando nell'ipotetico brodo primordiale il primo essere separò sé stesso dal mondo in cui viveva facendo sorgere la coscienza, era spinto dalla volontà di vivere, non dalla ragione.
Se lei usa l'affermazione "perché la ragione vuole comprendere qualsiasi cosa" attribuisce alla ragione una qualità che in realtà appartiene alla volontà di vivere del soggetto di cui la ragione è uno strumento.
Gli Illuministi non opponevano la ragione alla vita; gli illuministi opponevano la ragione all'oscurantismo cristiano. Opponevano una ragione aperta alla conoscenza (aperta allo sviluppo di quell'equazione matematica che è la conoscenza razionale, descrittiva e soggettiva dell'uomo) alle soluzioni oscurantiste che una ragione povera opponeva alla ricerca del sapere.
In sostanza il dio padrone dei cristiani, il demonio dei cristiani, la vagina vergine della madonna, erano delle "descrizioni razionali" in cui gli uomini dovevano risolvere la loro "ricerca di verità" perché quella era la verità assoluta del mondo dettata da dio. Gli illuministi si oppongono all'oscurantismo con la "Dea Ragione" [veramente furono i democratici di Robespierre, non gli illuministi], cioè con una ragione portatrice di "volontà di espansione" capace di abbattere le barriere imposte dall'oscurantismo e di espandere il sapere. Gli Idola di Francesco Bacone sono un esempio.
Tutto questo scontro è all'interno della ragione, dipende da come noi interpretiamo i fenomeni del mondo. Sia che noi attribuiamo gli effetti degli spasmi al demonio o che noi li attribuiamo all'epilessia; sempre di ragione di stratta.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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