La storia non è altro che la successione delle singole generazioni, ciascuna delle quali sfrutta i materiali, i capitali, la conoscenza che le sono stati trasmessi da tutte le generazioni precedenti.
Da una parte continua, in circostanze cambiate, l'attività ereditata, dall'altra parte modifica le vecchie circostanze con un'attività del tutto nuova.
Dicembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di dicembre 2024
08 dicembre 2024
Quando si affrontano filosofi integralisti, si incontrano personaggi che ti dicono che cosa "voleva fare Dio".
Non si tratta di imbecillità, ma di un'azione criminale il cui scopo è la devastazione della società civile per quella che loro credono che sia la "gloria di Dio".
Con personaggi così deliranti, come ci discuti?
Ovviamente, si deve iniziare dando dell'imbecille al loro Dio e al lor farneticare.
"Dio volendo creare esseri contingenti...." dice Rosmini. Innanzi tutto dimostri l'esistenza del Dio che crea esseri contingenti anziché, come appare nella realtà, sono gli esseri contingenti, umani, che creano l'immagine psichica di un Dio padrone come prodotto del loro delirio di onnipotenza. In secondo luogo, che dimostri qualche cosa di creato separato dalle trasformazioni del suo divenuto.
Inoltre, disputare con Dio è il minimo che possa fare una persona civile.
Rosmini non dimostra "Iddio, essendo sapientissimo..." che ha lo stesso suono di "Io sono sapientissimo..." Perchè, affermare di il Sio dei cristiani è sapientissimo significa affermare che è sapientissimo colui che afferma che il suo Dio è sapientissimo e lui,dice, con il suo "sapientissimo" dice che cosa vuole fare Dio. Dice che cosa lui "sapientissmo vuole fare" e lo attribuisce a Dio per non assumersi le responsabilità delle conseguenze delle sue affermazioni.
Scrive Rosmini-Serbati a pag. 353 della Teodicea pubblicata a cura del Centro Internazionale di Studi Rosminiani 1977:
594. Un'altra conseguenza importante si può trarre dal principio d'applicazione della legge del minimo mezzo, ed è la celebre legge di continuità fra a gli enti, illustrata da Leibnizio. Ed ecco come ella si dimostra dalle cose dette.
595. Iddio volendo creare esseri contingenti, non potea crearne che una quantità finita, non che gli venisse meno la potenza, ma la limitazione inerente a questi enti stessi e alla natura de' numeri non permettea fare altrimenti senza contraddizione. Laonde è assurda pretesa di chi piglia a disputare con Dio, l'esigere di sapere perché egli n'abbia creato più tosto questa quantità che un'altra, e questi enti più tosto che altri enti. Anzi in vece di ciò, il quanto d'entità che Dio tolse a creare conviene considerarlo siccome un dato primitivo; dopo di che non rimane ad esigere ragionevolmente se non che "Iddio, essendo sapientissimo, tragga da quel quanto d'entità che volle creare., tutto il bene ch'essa potea dare distribuendola nel modo a ciò opportuno",
Appare del tutto logico considerare le malattie psichiatriche la fonte dottrinale dei cristiani che fanno del delirio criminale parola e volontà del loro Dio e giustificazione di tutti i crimini che il loro Dio commette alimentando il dominio di onnipotenza di ogni cristiano.
08 dicembre 2024
Stavo leggendo Mitologia Germanica di Domenico Basso. Un libro del 1933 e mi stupivo della consapevolezza che aveva lo scrittore nel riconoscere nei temi del Voluspa dell'Edda Poetico le apocalissi con cui i cristiani distrussero le ANTICHE RELIGIONI.
Una consapevolezza che oggi vedo mancare in tutti gli Odinisti, Celtici o germanisti. Persone che seguono tradizioni proprie della bibbia e dei cristiani mascherate con nomi gallici, germanici o nordici.
Penso che le persone debbano leggere sia bibbia che vangeli molto attentamente. Solo che, anziché schierarsi e parteggiare per il Dio macellaio dei cristiani o per il Gesù stupratore di bambini come fanno i cristiani, dovrebbero evitare di dire "Dio non esiste", perché, fintanto che qualcuno continua ad imporre principi morali distruttivi dell'uomo generati dall'ordine del dio della bibbia, quel dio continua a macellare l'umanità per mano di chi attua quei principi di dominio e di distruzione.
Dovrebbero inserire quel dio nella categoria dei criminali nel rispetto dell'articolo 3 della Costituzione, anziché nelle categorie della filosofia nelle quali possiamo parlare fra accademici o davanti ad un bicchiere di birra. Il genocidio rientra nella categoria del crimine, non in quello della giustificazione teologica. La mancanza di consapevolezza dei meccanismi del genocidio e dell'assolutismo della bibbia, spinge troppe persone a riprodurre quegli stessi meccanismi ammantandoli di nomi diversi ottenendo, di fatto, un solo obbiettivo: l'assoluzione del dio degli ebrei e dei cristiani dai crimini commessi contro l'umanità. Erano più consapevoli di questo gli studiosi di 60 anni or sono che non gli studiosi attuali.
Questa riflessione, nata nel marzo del 2012, è tutt'ora attuale.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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