La storia non è altro che la successione delle singole generazioni, ciascuna delle quali sfrutta i materiali, i capitali, la conoscenza che le sono stati trasmessi da tutte le generazioni precedenti.
Da una parte continua, in circostanze cambiate, l'attività ereditata, dall'altra parte modifica le vecchie circostanze con un'attività del tutto nuova.
Dicembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di dicembre 2024
17 dicembre 2024
L'italiana fondatrice della casa cinematografica Quinn studios afferma di essere senza luce, senza gas, senza acqua calda. L'aria sarebbe impregnata di fumo e cenere.
I miliardari di Malibu stanno soffrendo per un incendio?
Come spesso succede in Brasile, come è successo nell'esplosione in Italia presso Firenze, come succede con le esondazioni in Pakistan.
Qualche volta tocca ai miliardari e, secondo voi, qualcuno dovrebbe essere triste?
Nemmeno i miliardari sono immune dal cambiamento climatico. Avranno qualche problema in più da affrontare. Potete sempre fare i volontari e soccorrerli....
17 dicembre 2024
Se un Pagano dice: "Io sono l'Essere", significa che considera sé stesso colui che sceglie nel mondo in cui vive e che rifiuta di essere sottomesso ad imposizioni che non siano in sintonia con i propri bisogni o desideri.
Se un cristiano dice: "Io sono l'Essere", come spesso accade, anche se non ha la capacità di dire "Io sono l'Essere" che implicherebbe l'assunzione della responsabilità delle proprie azioni, ma preferisce dire "Dio ha detto" o "Sicuramente Dio intende" o, ancora, "Secondo la volontà di Dio", o ancora "Dio vuole che", ecc., che equivale sempre a dire "Io sono l'Essere" perché ciò che "io dico" è ciò che Dio vuole, usa la sua condizione per sopraffare gli individui; per ridurli in schiavitù, sottomessi, a sé stesso che fa la volontà di Dio. Non ha importanza la qualità della sottomissione, un cristiano che si fa "Essere", "Dio", è sempre un padrone di altri uomini che riduce gli uomini in obbedienza e schiavitù.
Quando un Pagano dice: "Io sono l'Essere" significa che determina sé stesso, sceglie per sé stesso nel mondo in cui vive, al di là che lo faccia individualmente o collettivamente.
La differenza è sostanziale fra il definire "Essere" un individuo e definire "Essere" il Dio dei cristiani.
Nel primo caso l'individuo, e per estensione gli esseri della Natura, è "Essere" e, per conseguenza il Dio dei cristiani non-è; nel secondo caso quando Dio è "Essere" gli uomini, e tanto meno gli esseri della natura, non sono in quanto non possono essere elevati alla stessa condizione del Dio dei cristiani.
Sul concetto dell'"Essere" si articolano le società civili, non solo la vita del singolo individuo che può ampliare la sua percezione della realtà in cui vive soltanto se riconosce di essere la persona che percepisce soggettivamente quella realtà e non si fa imporre la descrizione della realtà del mondo da altri che significa, in realtà, sottomissione.
17 dicembre 2024
Il concetto di Essere nella Religione Pagana è un concetto complesso. Anche gli Antichi pensavano al concetto di Essere come ad un concetto non ben definito. Proprio perché non lo hanno ben definito è intervenuta l'ontologia a definire l'Essere come un soggetto appartenente all'immaginazione che, una volta affermato come oggetto reale, ha finito per controllare il comportamento degli uomini.
Esiste un processo, una trasformazione dottrinale o, se si vuole, un processo concettuale che porta dall'idea fattive di Essere all'idea fattiva della realtà degli Dèi.
Quando scrissi il Libro dell'Anticristo, quaranta anni fa, io ancora non avevo attraversato questa trasformazione concettuale che poté avvenire solo attraverso la modificazione della percezione della realtà nella quale viviamo.
Il punto di partenza lo ricordo benissimo. In termini volgari ed immediati diciamo che l'Essere è l'individuo: ogni individuo è l'Essere. Perché l'individuo che parla, è il sé stesso che parla e quando parla "pontifica", parla ad altri, che sono cosa diversa da sé stesso che parla e i contenuti del parlare sono ciò che lui è. Appunto, l'Essere.
Quando si parla di Essere, si parla di un corpo fisico che abita il mondo. Che questo sia un corpo di materia e di energia, o di quella che chiamiamo energia, è irrilevante, si tratta solo di un corpo fisico.
Il contrario di un corpo che abita il mondo è costruito dalla filosofia ontologica che immaginando una condizione assurda afferma che la condizione assurda immaginata è reale perché lei, altrimenti, non potrebbe immaginarla.
Questo punto di partenza è fondamentale per costruire il concetto degli Dèi.
Quando elaborai il concetto di Essere, come corpo che abita il mondo, non avevo nessun concetto relativo agli Dèi.
La percezione degli Dèi arriva dopo, ma perché arrivi dopo è stato necessario che prima io abbia elaborato il concetto di Essere come soggetto della Natura.
Sia nel Libro dell'Anticristo che nella filosofia ontologica, l'Essere è colui che determina sé stesso e agisce mediante la propria volontà. Solo che mentre nella nell'ontologia l'Essere altro non è che "Dio" capace di determinare l'esistenza dell'universo, nel Libro dell'Anticristo l'Essere è il soggetto della Natura che agisce determinando sé stesso nelle condizioni oggettive nelle quali è venuto in essere.
Nel momento stesso in cui qualcuno impone un'idea di Essere, diversa e al di sopra degli Esseri della Natura, l'individuo della Natura, l'uomo stesso, cessa di essere l'Essere per diventare non-Essere dominato dall'Essere che pretende di determinare le sue condizioni di vita. Da quel momento in poi l'individuo non sarà più in grado di modificare la propria percezione percorrendo un processo concettuale e individuare le "unità consapevoli" definibili come Dèi.
Oggi come oggi, alla fine del 2024, a differenza del 1985, so che la questione fra il concetto di Essere, che definisce un soggetto della Natura, io stesso, in contrapposizione al concetto di Essere, che definisce quello che i cristiani poi chiameranno Dio, fu l'inizio dello scontro fra eleatici e ionici. In pratica, l'inizio della filosofia.
Questo, però, non interessa al Libro dell'Anticristo perché il compito del Libro dell'Anticristo è definire la realtà oggettiva nella quale l'uomo vive e la realtà oggettiva della soggettività dell'uomo che vivendo quella realtà modifica la propria percezione, ampliandola, del proprio essere nel mondo. Proprio per questo, al Libro dell'Anticristo interessa la definizione di ciò che impedisce all'uomo di espandere la propria percezione e modificare la conoscenza del proprio corpo della realtà del mondo.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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