La storia non è altro che la successione delle singole generazioni, ciascuna delle quali sfrutta i materiali, i capitali, la conoscenza che le sono stati trasmessi da tutte le generazioni precedenti.
Da una parte continua, in circostanze cambiate, l'attività ereditata, dall'altra parte modifica le vecchie circostanze con un'attività del tutto nuova.
Dicembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

19 dicembre 2024 cronache della religione pagana
Riflessione sul quarto capitolo del Libro dell'Anticristo:
la Natura

Claudio Simeoni

Cronache mese di dicembre 2024

Fra i turisti nel Bosco Sacro di Bomarzo

 

Il contratto con gli Dèi
Solstizio d'Inverno della Religione Pagana

Ogni Dio e ogni Dea
che imprigiona la mia rabbia,
tutelando i muri
entro i quali la rinchiude,
abbandoni tale intento,

E voi specialmente,
Dèi che tutelate
l'integrità del presente, cessate di tutelare
l'utero che conduce nell'infinito
dal quale intendo emergere;

 

Vi invoco,

per mano di Ecate Trivia,

per il cuore di Afrodite,

per il furore di Ares.

 

Abbandonate
queste mura ossessive
e unite la vostra,
alla mia forza,
alla mia volontà,
alla mia determinazione,
al mio intento;

Abbandonate la forma che mi lega,
affinché io possa spezzare le membra.

Abbandonate le corde,
affinché io possa sciogliere i legami

Sostenete il mio furore,
contro i costruttori di ostacoli

Passate al mio fianco
e nutrite di intelligenza la mia volontà.

Vi sia gradito il fuoco della vita
che abbiamo acceso in questo giorno d'inverno
e come Elios Invicto risorge nei suoi giorni
così, spezzate le membra e sciolti i legamenti,
noi sorgiamo a nuova vita.

 

Se così farete,
fo' voto a voi
che gli uomini ricostruiranno i templi
e con riti celebreranno
lo scandire della vita.

 

19 dicembre 2024

Riflessione sul quarto capitolo del Libro dell'Anticristo:
la Natura

Il quarto capitolo il Libro dell'Anticristo trattava la relazione fra l'uomo e la Natura.

Nel 1985, quando fu scritto questo capitolo, la mia preoccupazione era di definire la Natura come divenuto e oppormi a quella che era, ed è, l'idea generale dell'uomo quale padrone della natura.

Una natura che agli occhi dell'uomo cristiano appare come infinita ed oggetto di proprietà nei confronti della quale non è tenuto a mettere attenzione.

Sotto altri aspetti, la Natura è ritenuta "madre dei viventi".

Questo problema, in specifico, non lo trattai nel Libero dell'Anticristo nella sua dimensione ideologica perché la mia percezione sui processi di distruzione della natura erano prioritari rispetto a riflessioni generali definibili attraverso forme ideologiche. Non cercavo l'ideologia alla base della distruzione della natura, ma prendevo atto della devastazione dell'ambiente prodotta dall'uomo come tale distruzione operava nel distruggere l'uomo.

Nel quarto capitolo del Libro dell'Anticristo si può leggere anche questo:

"Egli tenterà di trasformare l'intero pianeta nella propria immagine: un deserto sabbioso dal quale ogni forma di vita sia cancellata. Finché tutte le forme di vita davanti ai suoi occhi non saranno malate di Energia Vitale Stagnata. Quest'Essere sarà tanto folle da convincersi che ogni stella del firmamento brilli per il sollazzo dei suoi occhi e considererà la Terra una palla di fango in cui egli è delegato a mettere ordine. Per quest'Essere il Sole sarà solo un tizzone ardente la cui funzione è quella di scaldargli le ossa. Quest'Essere ha in realtà un solo desiderio: morire disperdendo la propria Energia (o meglio ciò che gli è rimasto) nel vento. Egli è uno sconfitto sulla strada che porta alla Coscienza di Sé."

Il disprezzo che un tipo di uomo ha per la Natura, anche se nel Libro dell'Anticristo non è citato, è derivato dall'educazione cristiana che impone ai ragazzi di pensarsi come dei padroni che soggiogano qualcuno in nome di Dio:

Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra".

Bibbia, Genesi 1, 27-28

Questa idea viene elaborata dalla società e trasformata in "la natura come madre". Per l'ideologia cristiana, una madre è padrona, pur sottomessa al marito e all'uomo in generale, cioè a Dio, dei suoi figli. I figli, per l'ideologia cristiana, devono essere sottomessi alla madre mentre la madre, e con essa il padre, Dio, non ha doveri o obblighi nei confronti dei figli. Pertanto, nella logica cristiana, i figli hanno il diritto di saccheggiare la "madre" sottomettendola quando, cresciuti, prendono il ruolo di Dio nei suoi confronti.

La natura è un corpo che tende a regolarsi e nel mito la natura è Hera, ma furono gli Esseri della Natura a formare la Natura. La Natura è figlia di ogni Essere della Natura perché la Natura prese coscienza quando Esseri iniziano a diventare coscienti e consapevoli di sé. La Natura è il Genius Loci dei viventi nati nella Natura. Viventi che, una volta diventati consapevoli, generarono la Natura che per proteggere sé stessa tende a mantenere equilibrio fra i viventi. I viventi della Natura hanno tempi d'esistenza circoscritti ed agiscono nella natura per il loro tempo di vita; la Natura ha tempi infinitamente più lunghi e la sua azione di trasformazione del presente attraversa centinaia di migliaia di anni; milioni di anni.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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