La storia non è altro che la successione delle singole generazioni, ciascuna delle quali sfrutta i materiali, i capitali, la conoscenza che le sono stati trasmessi da tutte le generazioni precedenti.
Da una parte continua, in circostanze cambiate, l'attività ereditata, dall'altra parte modifica le vecchie circostanze con un'attività del tutto nuova.
Dicembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di dicembre 2024
20 dicembre 2024
Questo è il primo di due volumi.
La Partita Mondiale di Calcio della Filosofia riflette sulle idee filosofiche nei loro effetti sociali che per 2500 anni hanno condizionato lo sviluppo e la trasformazione delle società civili. Sessanta filosofi scelti per gli effetti che le loro idee hanno avuto nella società si sfidano per tentare di dimostrare la validità oggettiva del loro pensiero.
Data pubblicazione 18 dicembre 2024
Tipo: Pubblicazione cartacea
ISBN: 9791222781426
Stato: In commercio
Prezzo: € 25,00
Categoria
FILOSOFIA / Determinismo e Libero Arbitrio
E questo è il secondo volume che completa l'opera.
Dopo che nel primo volume i filosofi hanno espresso il loro pensiero sotto il controllo di Yahweh, Allahu, Fanes e Beppi da (o di) Lusiana, che hanno agito come arbitri del gioco, nel secondo volume gli Dèi dell'Olimpo, del Tartaro e di altre tradizioni antiche intervengono per commentare le idee dei filosofi e individuare le incongruenze del loro pensiero e gli effetti che quel pensiero ha avuto sulle e nelle società degli uomini.
Data pubblicazione 17 dicembre 2024
Tipo: Pubblicazione cartacea
ISBN: 9791222781457
Stato: In commercio
Prezzo: € 27,00
Categoria
FILOSOFIA / Determinismo e Libero Arbitrio
I miei libri sono cari, per questo invito le persone a non comperarli, ma di scaricarli gratuitamente dai siti qualora fossero interessate.
20 dicembre 2024
Nella filosofia e nelle religioni si è sempre voluto contrapporre il concetto dell'Essere al concetto della Natura, come se fosse possibile un "pensiero dell'Essere" senza un soggetto della Natura che lo esprima.
L'Essere della Natura esprime il concetto di Essere perché esprime sé stesso che pone a modello di ogni esistenza partendo dal fatto che egli esiste.
Non esiste un pensato che pensi il pensatore, ma esistono alcuni pensatori che separano ciò che pensano da sé stessi. Questo perché facilmente l'uomo, per le sue caratteristiche, parla anche quando pensa e quando parla pensando immagina un "diverso sé" che gli sta parlando. Questa condizione, quando raggiunge livelli patologici di separazione da sé, porta al delirio dove il sé stesso si separa da sé stesso e si eleva ad un immaginario assoluto.
La dimensione ontologica è la dimensione filosofica della malattia mentale che cerca legittimazione in una realtà che nega, oggettivamente, gli oggetti della malattia mentale.
L'Essere è sempre un soggetto della Natura nella misura in cui noi possiamo pensare all'Essere.
L'Essere è sempre un corpo di materia-energia che noi, quando lo percepiamo, lo percepiamo per le azioni che mette in campo e che si presentano a noi come modificazione dell'ambiente in cui viviamo. Quelle modificazioni noi le chiamiamo fenomeni e noi non ci relazioniamo col corpo che esprime i fenomeni, ma con i fenomeni che alla nostra coscienza appaiono come oggetti in sé.
Che piaccia o meno alle religioni assolutiste, ogni Essere della Natura è legato ad ogni altro Essere della Natura. Ogni Essere della Natura si è trasformato da altri Esseri che lo hanno preceduto e l'attuale Essere altro non è che un adattamento specifico alle condizioni incontrate di tutti gli Esseri che lo hanno preceduto nel tempo. Per adattamento specifico alle condizioni incontrate non si intende solo le condizioni, come oggetti in sé, che si sono presentate ai soggetti, ma anche l'interpretazione soggettiva che i soggetti hanno dato alle condizioni che hanno incontrato. L'interpretazione soggettiva genera la soluzione adattativa che gli Esseri hanno messo in atto formando, di fatto, il processo di diversificazione delle specie.
Se, dal punto di vista della forma, le specie sono diverse l'una dall'altra, dal punto di vista della coscienza le specie sono uguali. Ogni Essere, di ogni specie della Natura, è uguale ad ogni altro Essere di ogni altra specie della Natura.
Il minimo comune denominatore di ogni Essere, di ogni specie, è lo sviluppo della propria coscienza, sia come singolo soggetto, sia come insieme dei soggetti della Natura. Come questa coscienza viene veicolata nel mondo è il mezzo che ogni specie ha scelto nelle condizioni oggettive in cui gli Esseri delle specie sono vissuti.
Gli assolutisti possono affermare, come Paul Davies, citato da Daniel C. Dennet in "L'idea pericolosa di Darwin" (Boringieri, 2004) pag. 81:
"la capacità riflessiva della mente umana non può essere "un dettaglio banale, un sottoprodotto secondario di forze prive di mente e scopo" Davies, 1992 (sembra da "Mente e scopo")"
Si vuole volutamente confondere i mezzi ottenuti come effetto dell'adattamento soggettivo della specie. Un marchio che distingue la "superiorità" ideologica della specie separandola, rendendola diversa da tutte le altre specie della Natura, per attribuire a quella specie scopi e fini diversi da ogni altra specie della Natura.
Si parte dal presupposto che l'uomo, dal momento che ha una capacità eccezionale di distruggere l'ambiente, deve essere necessariamente superiore agli altri Esseri della natura. E' come dire che un virus, che ha la capacità di annientare un uomo, ha una coscienza superiore all'uomo.
Che la specie umana abbia scopi e fini diversi dalle altre specie della Natura è un fatto; che gli Esseri della specie umana abbiano una coscienza esistenziale diversa dagli altri Esseri della Natura, è un'idea delirante prodotta dal delirio di onnipotenza.
Un delirio che nega agli Esseri della Natura la loro coscienza perché la veicolazione della loro coscienza non è uguale alla veicolazione della coscienza umana: come se tutti gli uomini veicolassero allo stesso modo la loro coscienza.
Anche se oggi sono in grado di attingere dalla cultura per spiegare la condizione di uguaglianza fra gli Esseri di ogni specie della Natura, nel 1985 quando, alterata la percezione, mi apparve chiaro come le coscienze di ogni Essere della Natura tendano alla trasformazione continua fino alla possibilità di trasformare la morte del corpo fisico degli Esseri della Natura, in nascita del loro corpo luminoso al di là della specifica specie attraverso la quale la specifica coscienza veniva veicolata nel mondo.
La malattia mentale della supremazia di razza e di specie è molto diffusa nella specie umana attraverso un sistema educazionale che tende ad adattare ogni soggetto al dominio della struttura parentale sottomettendola al dominio della struttura sociale. Questo non aiuta gli Esseri Umani a trasformarsi e a permettere loro di partorire il loro corpo luminoso alla morte del corpo fisico.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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