La storia non è altro che la successione delle singole generazioni, ciascuna delle quali sfrutta i materiali, i capitali, la conoscenza che le sono stati trasmessi da tutte le generazioni precedenti.
Da una parte continua, in circostanze cambiate, l'attività ereditata, dall'altra parte modifica le vecchie circostanze con un'attività del tutto nuova.
Dicembre 2024: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di dicembre 2024
Bull who alert the herd; shall your heart be calm!
Bull, whose strength tends in desire and will; shall your heart be calm!
Roaring bull that shudder in the impelling action; shall your heart be calm!
Bull, whose action changes the state of Heaven and Earth; shall your heart be calm!
Impetuous, inconsiderate, insane, impulsive, incautious, senseless,
rash, scatterbrained, unthinking bull; shall your heart be calm!
Bull, whose horns of the Intent are aimed at the immense unknown; shall your heart be calm!
Celebrazione Solstizio d'Inverno
21 dicembre 2024
Il piazzale dei vasi è un piazzale attorniato da anfore (visibili in una delle due foto) che sembrano fare da giardino ad una grande statua in posizione quasi tronale e che, per la vicinanza di un'altra scultura, quella di un pesce (forse delfino) alla sua destra è stata denominata "Nettuno".
Come diversi studiosi hanno sottolineato, l'idea di "Nettuno", costruita sul pesce che esce dalle acque alla destra della statua, è quanto meno dubbia.
Lo stesso Maurizio Calvesi nel suo "Il Bosco Sacro di Bomarzo" contesta questa interpretazione.
In effetti, se noi guardiamo l'insieme dei gruppi scolpiti, notiamo che gli argomenti sono tutti in relazione con l'Ade.
Cerere e Persefone, Cerbero, Orco sono tutti soggetti in relazione con l'ade e va da sé che il soggetto rappresentato a torso nudo su una specie di trono non può essere altro che Ade. Oppure, se vi piace un'altra versione, chiamatelo Plutone anche se a me ciò appare inappropriato.
I vasi, le anfore, sono disposte in fila, ai lati del piazzale davanti alla statua (che io ora chiamo) Ade.
Scrive un dizionario dei simboli alla voce "vaso":
"Il vaso alchemico e il vaso ermetico rappresentano sempre il luogo in cui si operano le meraviglie; sono il seno materno, l'utero in cui si forma una nuova vita. (M M. D) Il vaso racchiude sotto svariate forme l'elisir della vita: esso è una riserva di vita. Un vaso d'oro può rappresentare il tesoro della vita spirituale, il simbolo di una forza segreta.
Da: "Dizionario dei simboli" di J. Chevalier e Alain Gheerbrant, edizione BUR, 1988 (voce: vaso)
Quel tipo di vasi rappresentano uomini e donne in fila davanti ad Ade pronti per attraversare lo Stige, le acque dalle quali emerge il pesce alla destra della statua.
Il pesce non sta ad indicare che quella statua è Nettuno, come alcuni antichi interpreti hanno affermato, ma indica che quelle sono acque che i vasi devono attraversare per giungere da Ade.
Un'altra interpretazione è quella della vita che si genera nell'Ade e che esce a primavera con Persefone, ma questa interpretazione appare ardita anche se, il tempietto che Vicino ha fatto erigere in memoria della moglie può suggerire un desiderio di emersione.
Se ci fosse qualche dubbio, sul vaso davanti ad Ade c'è una scritta che recita:
"Notte e giorno noi siam vigili et pronte a guardar d'ogni ingiuria questa fonte"
Non è improprio pensare che dall'Ade non esce solo Persefone a Primavera, ma la vita. E' l'idea degli alchimisti e degli esoteristi nel 1500. In fondo, volevano trasformare il piombo in oro, la vita materiale da cui emerge il loro corpo luminoso.
21 dicembre 2024
Il problema dell'Entità non pone solo quesiti di ordine religioso, ma anche di ordine scientifico. Ci si chiede come è successo che un organismo semplice si associasse per diventare un organismo complesso con una coscienza diversa dalla coscienza degli organismi semplici che lo hanno formato?
Noi, come religiose che, alterando la percezione osservano le cose, non ci possiamo chiedere come le cose cui assistiamo siano "scientificamente" venute in essere. Facciamo affermazioni di ciò che percepiamo, ma lasciamo alla scienza la definizione dei meccanismi per quanto la scienza possa, per ora, individuare considerandosi separata dalla coscienza e dalle determinazioni prodotte dalla volontà dei soggetti.
Sicuramente, per quanto riguarda il concetto di Entità, oggi come oggi, la divulgazione popolare della ricerca scientifica ci fornisce un supporto interessante.
Riporto da Daniel C. Dennet (1942-2024) dal suo "L'idea pericolosa di Darwin" edito da Boringhieri nel 2004 da pag.199 a pag.200:
"Si supponga che corti filamenti di RNA che si riproducono autonomamente si creino con questo processo di basso livello tecnologico. Cairns-Smith chiama "geni nudi" questi replicanti assolutamente "egocentrici", perché non servono a nulla tranne che alla propria riproduzione, che effettuano senza alcun aiuto esterno. Rimane comunque un problema importante: Com’è andata che questi geni nudi sono arrivati ad avere un rivestimento? In che modo questi riproduttori autonomi e solipsistici sono giunti a specificare particolari proteine, le minuscole macchine enzimatiche che costruiscono i grossi corpi che trasportano i geni di oggi da una generazione all’altra? Il problema, però, è ancora più grave, infatti queste proteine non soltanto costruiscono i corpi, ma sono anche necessarie per dare assistenza nel corso del processo stesso di riproduzione quando un filamento di RNA o di DNA ha raggiunto una certa lunghezza. Mentre i filamenti corti di RNA possono riprodursi senza l’assistenza degli enzimi, i filamenti più lunghi hanno bisogno di una corte di aiutanti, e la loro specifica richiede una sequenza molto lunga, molto più lunga di quella che si sarebbe potuta riprodurre con un livello di precisione sufficiente prima della comparsa di questi enzimi. Ci troviamo ancora una volta di fronte a un paradosso, alle prese con un circolo vizioso descritto in modo succinto da John Maynard Smith: "Non è possibile avere una riproduzione fedele senza un RNA lungo, poniamo, 2000 basi appaiate e non è possibile avere questa quantità di RNA senza una riproduzione fedele" (Maynard Smith, 1979, p. 445).
Uno dei principali ricercatori che si occupano di questo periodo della storia evolutiva è Manfred Eigen. Nel suo raffinato librettino, Gradini verso la vita (1987) - un buon posto per proseguire la vostra esplorazione di queste idee - Eigen mostra in che modo le macro costruirono gradualmente ciò che egli definisce come il "corredo di strumenti molecolari" che le cellule viventi usano per ricrearsi da sole, costruendosi intorno al contempo anche quei tipi di strutture che si trasformarono, a tempo debito, nelle membrane protettive delle prime cellule procariotiche. Il lungo periodo di evoluzione precellulare, pur non avendo lasciato alcuna traccia fossile, ha lasciato una profusione di indizi storici nei "testi" che ci sono stati trasmessi attraverso i suoi discendenti, compresi, naturalmente, i virus che oggi ci circondano a schiere."
Per la scienza il problema è aperto, anche perché la scienza lavora per cercare di replicare la vita nei suoi laboratori.
Per la Religione Pagana la questione è chiara: questo processo di sedimentazione, al di là delle condizioni attraverso le quali avviene e al di là che gli effetti hanno sulle coscienze sedimentate rispetto ad un'eventuale coscienza centrale.
La Natura è un'Entità e ogni Essere nato nella Natura partecipa alla coscienza della Natura come la coscienza dell'insieme della Natura partecipa alla coscienza di ogni Essere nato nella Natura.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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