Non è solo il prigioniero che sta rivendicando la propria libertà, ma tutta la realtà sta rivendicando il proprio diritto di liberarsi dalle illusioni e dai preconcetti.
Questo può avvenire solo se la realtà sociale eleva illusioni e preconcetti al ruolo di dominatori.
Dopo un periodo di dominio di illusioni e preconcetti sull'uomo, questi si potrà liberare chiamandoli col loro vero nome.
Gennaio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

14 gennaio 2025 cronache della religione pagana
La realtà divenuta attraverso una storia di trasformazioni sociali

Claudio Simeoni

Cronache mese di gennaio 2025

14 gennaio 2025

Riflessione sulla contemplazione nella Religione Pagana

Parlare del Crogiolo dello Stregone e degli elementi che lo compongono è sempre più complesso.

Nel parlare delle tre arti della magia nella pratica di Stregoneria sono costretto ad approfondire continuamente la filosofia e la cultura che attorno ai singoli elementi è venuta formandosi negli ultimi 200 anni.

E' il caso della Contemplazione. Per spiegarla devo trattare, fra l'altro il principio di indeterminazione enunciato da Heisemberg. Anche se ho già dimostrato come la filosofia abbia usato tale enunciato in maniera creazionista, fantasiosa e irreale, sta di fatto che trattando della Contemplazione non si può prescindere da tale principio che viene usato tanto pomposamente da filosofi pappagalli.

In sostanza, il principio di Heisemberg mette in relazione l'oggetto contemplato nella dimensione spazio (posizione) in relazione al tempo (mutamento), inoltre non considera l'oggetto contemplato soggetto in trasformazione (se non per l'azione dell'osservatore) e, tanto meno, considera l'oggetto contemplato un soggetto contemplatore, a sua volta, che modifica il soggetto che lo contempla, contemplandolo.

In questo gioco di relazione della contemplazione, proprio della Stregoneria e della Religione Pagana, non viene presa in considerazione la "struttura emotiva" di contemplato-contemplatore e contemplatore-contemplato, che rappresenta la reciproca struttura intima o "essenza prima" degli oggetti in relazione che modificandosi continuamente modifica contemplato-contemplatore e contemplatore-contemplato.

Quando usiamo questo meccanismo nelle relazioni quotidiane o su scala più ampia, noi possiamo pensarci di vivere in un mondo che contempliamo e che ci contempla costruendo delle continue relazioni che modificano continuamente i soggetti che lo abitano. Sia per la volontà dei soggetti di abitare il mondo sia per la condizione dei soggetti di abitare delle relazioni di contemplazione reciproca alle quali i soggetti mettono in atto azioni adattative.

La questione passa nell'ambito della Stregoneria quando si riconosce che non solo i soggetti hanno una propria volontà e propri interessi per alimentare un'azione contemplativa reciproca, ma quando la relazione viene pensata come "oggetto in sé" al di là e oltre i soggetti che quella relazione mettono in atto, che di fatto andrebbe considerato "i soggetti abitano quella relazione". In Stregoneria, i soggetti non costruiscono una relazione mediante una reciproca contemplazione, ma abitano, e alimentano, una relazione in essere al di là che quella relazione nasca dalla volontà dei soggetti di costruirla o la relazione stessa abbia chiamato i soggetti ad abitarla.

 

14 gennaio 2025

La realtà divenuta attraverso una storia di trasformazioni sociali

Nell'agosto del 2013, mentre stavo scrivendo la Teoria della Filosofia Aperta riflettevo su aspetti filosofici che avevo ignorato quasi 20 anni prima nella prima bozza della prima Teoria della Filosofia Aperta.

scrivevo:

Nella Teoria della Filosofia Aperta, scritta nel 1995, furono tralasciati molti aspetti della filosofia che intervenivano nella formazione del pensiero filosofico, il pensiero con cui si guarda alla realtà, proprio della Stregoneria e della Religione Pagana.

Uno di questi concetti, nella storia della filosofia, va sotto il nome di "materialismo storico e dialettico".

In questo concetto, per la prima volta nella storia della filosofia, veniva introdotto il concetto di tempo, di trasformazione (trasformazione del soggetto o dei soggetti mediante le relazioni alimentate da interessi reciproci che intrattengono nella quotidianità) veniva introdotto il fattore TEMPO.

Veniva introdotto il concetto secondo cui il presente era il prodotto di trasformazioni precedenti. Di presenti precedenti che si erano trasformati date le loro condizioni d'esistenza.

In sostanza, il presente non era voluto o determinato dal Dio padrone, come nella filosofia idealista o esistenzialista, ma era determinato dall'agire dei soggetti nel loro presente.

Anche se Marx e Engels non erano in grado di definire l'insieme dei fattori storici che intervenivano a formare il presente; anche se Marx ed Engels continuavano a considerare, perché non lo mettevano in discussione nel ragionamento pratico, l'uomo creato da dio o l'uomo come soggetto, l'uomo ad immagine del Dio padrone dei cristiani; pensarono l'uomo quale protagonista della sua storia in quanto agente in un'oggettività pensata ancora come passiva.

Tuttavia, l'introduzione nella filosofia del concetto "tempo" come elemento di trasformazione dei soggetti nella loro oggettività, rimane la più grande rivoluzione in campo filosofico da Platone al diciannovesimo secolo riprendendo il discorso filosofico lasciato in sospeso dalla filosofia ionica.

Pensare la storia come un prodotto della volontà del Dio padrone o pensare la storia come il prodotto delle relazioni reciproche dei soggetti che partecipano alle relazioni, con tutte le limitazioni e gli errori di valutazione che dopo un secolo e mezzo possiamo rilevare, è sicuramente la più grande contrapposizione filosofica del nostro tempo.

Una posizione filosofica che non viene superata dal primo darwinismo che nelle mani di Spencer costruisce la giustificazione della superiorità della razza.

Ci sono altre rivoluzioni del pensiero umano del XX secolo, prima fra tutte la scoperta e la teorizzazione dell'inconscio di Freud o i legami emotivi fra tutti gli Esseri della Natura, scoperti da Lorenz. Tuttavia, senza l'introduzione del tempo come protagonista della riflessione filosofica, operata da Marx ed Engels gli sviluppi successivi della filosofia non avrebbero potuto essere considerati nell'insieme della vita.

E' attraverso l'idea del "materialismo storico e dialettico" che la filosofia cessa di descrivere un presente statico per porsi il problema del "futuro". Di ciò che succederà dopo. Di quali sono le conseguenze dell'agire umano oggi e di come l'agire umano produrrà un diverso presente.

Il Dio cristiano cessa di essere il protagonista della storia e l'uomo assume il ruolo centrale nel determinare le condizioni della propria esistenza e, con il concetto di uomo in generale, ogni singolo uomo, che abbia o non abbia potere, si assume la responsabilità delle proprie azioni sia nell'attimo presente del proprio vissuto, sia nelle conseguenze che le sue azioni comportano nella modificazione della struttura sociale in cui vive.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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