E scelsero la libertà di Dio, affinché Dio li potesse perseguitare saccheggiando la loro vita.
febbraio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
Cronache mese di febbraio 2025
02 febbraio 2025
(Biennale di Venezia 2011 - Arsenale)
Il Giudizio di Necessità è quel giudizio emesso dal nostro cervello e dal nostro corpo in base alla selezione della quantità e della qualità dei fenomeni che percepisce in relazione ad un problema che si manifesta.
Il Giudizio di Necessità è una pratica costante del nostro vivere. Mentre gli Stregoni sono consapevoli che ogni giudizio razionale è un Giudizio di Necessità, in quanto il soggetto, ogni soggetto, non può comprendere la realtà dell'esistente, ma è compreso nella realtà esistente, le persone qualunque, educate cristianamente, si ritengono create ad immagine e somiglianza di un Dio padrone e pretendono di comprendere la realtà in cui vivono. Quando alla loro coscienza giunge la consapevolezza che la realtà è troppo immensa per essere compresa, fanno come Semele che ha voluto vedere Zeus per quello che era e non solo per quello che appariva. Il cervello va in depressione. Il loro corpo va in depressione. La complessità del reale che intuiscono sconcerta la loro capacità di governare e controllare le connessioni dei fenomeni del mondo e, questo loro costruirsi l'idea dell'onnipotenza che tutto deve sapere e che ogni giudizio sull'esistenza deve avere il carattere di "verità", ha finito per non costruire gli strumenti che avrebbero consentito loro di nuotare in un mondo di fenomeni senza doverli governare.
Il cervello del depresso è un cervello paralizzato nell'agire e subissato da percezioni di un mondo che non è in grado di dominare. L'immenso della percezione si presenta alla coscienza del soggetto. Un soggetto che non è attrezzato per nuotare nella complessità che intuisce e in cui la sua onnipotenza del controllo rimane annichilita.
Un cervello iperconnesso al mondo ma incapace di organizzare il mondo dell'apparenza e dell'illusione perché la sua percezione gli fa intravvedere un oltre che la sua ragione nega.
Noi tutti viviamo nell'illusione di una realtà descritta. Alcuni di noi si attrezzano educazionalmente meglio di altri per affrontare i fenomeni; altri vivono nell'illusione dell'onnipotenza e, non appena la loro percezione del reale si allarga, cadono in depressione. Quando lo sconosciuto svela una realtà, sia pur ancora illusoria, diversa dall'illusione della descrizione del mondo nella quale l'individuo ha organizzato la sua vita, l'individuo crolla.
Riporto la notizia della ricerca dal sito ANSA:
Cervello depressi è iperattivo
Studio "fotografa" iperconnettività reti cervello depresso
28 febbraio 2012
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Il 'cervello depresso' è in realtà iperattivo e iperconnesso ed è per questo che la depressione si associa ad altri sintomi quali ansia o disturbi del sonno. Lo rivela Andrew Leuchter, psichiatra dell'università di Los Angeles su PLoS One. Le risonanze magnetiche hanno mostrato che ad essere anomale sono le reti neurali formate dalle fitte connessioni tra aree. Una delle zone più anomale è la corteccia prefrontale, coinvolta nella regolazione dell'umore e nella risoluzione dei problemi.
Tratto da:
www.ansa.it scienza 2012/02/28
Dal momento che la percezione del mondo, oltre l'illusione formale dell'individuo, è un adattamento soggettivo dell'individuo nelle sue relazioni con il mondo, la responsabilità dello stato depressivo che induce l'incapacità dell'individuo di agire nel mondo è prodotto dall'educazione cristiana che, imponendo dei modelli formali con i quali l'individuo è costretto a formare la sua descrizione del mondo, di fatto, tende ad ingabbiare la percezione dell'individuo in modelli assoluti predeterminati piegando ad essi la sua capacità di giudizio. Una volta che la percezione soggettiva deve variare con l'arrivo di nuove idee e di nuove percezioni della realtà che non possono essere comprese nei modelli cristiani educazionalmente imposti, ne segue la depressione come incapacità d'azione fra una realtà percepita in maniera diversa e le costrizioni dei modelli cristiani che controllano e ingabbiano la capacità di percezione dell'individuo.
La depressione è una malattia psichiatrica indotta dall'educazione cristiana, ebrea e musulmana, in un ambiente che richiede all'individuo una capacità di interazione fuori dagli schemi e dai modelli di quelle religioni.
02 febbraio 2025
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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