E scelsero la libertà di Dio, affinché Dio li potesse perseguitare saccheggiando la loro vita.
febbraio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

19 febbraio 2025 cronache della religione pagana
Che cos'è il bene e che cos'è il male

Claudio Simeoni

Cronache mese di febbraio 2025

19 febbraio 2025

La Regola celeste di Lao-Tse
Il Principio

Il tao che può essere detto tao
non è l’eterno tao
il nome che può essere nomato
non è l’eterno nome
senza nome è l’inizio del cielo e della terra
e col nome è la madre d’ogni cosa
perciò colui che sempre è senza voglie
ne contempla le sue perfezioni
ma colui che sempre ha desideri
ne contempla per questo i suoi confini
ora queste due cose
son nate insieme ed han diverso nome
insieme esse si chiamano il mistero
mistero più profondo del mistero
e son la porta d’ogni meraviglia

Tratto da: La regola celeste d Lao-Tse, Editore Sansoni, 1984, pag. 3

Come va letta?

Il Caos che può esser detto Caos
non è l'eterno Caos.
Il nome non può essere nomato (chiamato per nome)
non è l'eterno nome
senza nome è l'inizio del cielo e della terra
e col nome è la madre di ogni cosa
perciò colui che sempre è senza pretese
ne contempla le perfezioni
ma colui che sempre pretende
ne contempla per questo i suoi limiti
desiderio e pretesa sono nati insieme
ed hanno un diverso nome
insieme esse si chiamano il mistero
mistero più profondo del mistero
e son la porta di ogni meraviglia.

E ancora:

L'Intento non può essere detto Intento
non è l'eterno Intento
Il nome che può essere nomato (chiamato per nome)
non è l'eterno nome
senza nome è l'inizio del cielo e della terra
e col nome di Intento è la madre di ogni cosa
perciò colui che agisce attraverso l'Intento
ne contempla le perfezioni
ma colui che ignora il proprio Intento
ne contempla per questo i suoi limiti
Intento e negazione dell'Intento
sono nati insieme
ed hanno un diverso nome
insieme essi si chiamano il mistero
e son la porta di ogni meraviglia e di ogni meravigliosa autodistruzione.

Perché: "il tao che può essere detto tao non è l’eterno tao"?

Perché tutto è trasformazione da un origine indefinita ad un presente contenuto in un'origine indefinita e prodotto dalle trasformazioni dell'origine indefinita.

Dove l'indefinito non è l'oggetto in sé, ma ciò che la nostra percezione può percepire dell'oggetto in sé e quanto la nostra ragione, mediante la sua descrizione della realtà, è in grado di separare dall'immenso indefinito.

Eppure, quell'indefinito è sia un oggetto in sé, indefinibile ma percepito nella sua esistenza in quanto abitato dalla nostra percezione, sia percepito come una continua ed eterna trasformazione di cui noi stessi partecipiamo con le nostre scelte quotidiane.

I due elementi che vengono definiti come "tao" sono l'oggetto in sé che chiamiamo "Caos" perché non possiamo definirlo e le forze della trasformazione che agiscono negli oggetti che formano "Caos" e che chiamiamo "Intento" perché progettano la loro trasformazione, il loro futuro, oppure, se si preferisce, Eros, signore della trasformazione che manifesta sé stesso in ogni oggetto esistente nell'universo.

 

19 febbraio 2025

Che cos'è il bene e che cos'è il male
(riflessione sul decimo capitolo del Libro dell'Anticristo)

La definizione di bene e di male nella Religione Pagana obbedisce ai criteri propri della Religione Pagana che non ha nessuna relazione con le cosiddette "religioni rivelate" (ebraismo, cristianesimo, in tutte le sue definizioni, islam, in tutte le sue definizioni, buddismo e l'attuale ideologia induista).

Per le "religioni rivelate" il bene e il male sono riferiti al loro Dio dove loro chiamano "bene" ogni azione arbitraria del loro Dio e chiamano "male" quanto, secondo loro, contrasterebbe con la volontà del loro Dio.

E' necessario partire da questo per definire il bene e il male nella Religione Pagana.

I pagani non ritengono che l'uomo sia creato ad immagine e somiglianza di un Dio cretino e deficiente. Affermano che l'uomo, quale prodotto dell'esistente come oggettività, sia divenuto per trasformazione dell'oggettività stessa di cui l'uomo è parte.

Il concetto centrale su cui la Religione Pagana pone l'accento è il divenire, la trasformazione. Come la trasformazione del passato ha prodotto il presente, al di là che noi conosciamo o non conosciamo tutti i fattori che hanno prodotto questo presente, così sappiamo che ogni azione fatta nel presente, qualunque azione di ogni soggetto dell'universo, produce un futuro modificando il presente stesso. Scelte e conseguenze. Un futuro che può, ipoteticamente, essere misurato su scala ultra planetaria, universale, o può essere misurato nella quotidianità del singolo individuo, nelle sue trasformazioni ottenute mediante le sue scelte nella sua vita.

Noi ci trasformiamo, sempre!

Sia che noi ne siamo consapevoli, sia che rimaniamo inconsapevoli della trasformazione pensando di essere sempre stati così.

Nello scegliere e nell'agire affrontiamo le condizioni del mondo che fanno emergere delle nostre necessità attraverso le quali affrontiamo le condizioni del mondo. E ancora, ancora, ancora.

Questo avviene fin dal primo momento in cui la materia, di cui siamo fatti, inizia a diventare cosciente come ovulo fecondato, sia in ogni momento dell'esistenza per concludersi con la morte del corpo fisico.

Il bene e il male si misura nelle nostre condizioni di abitare il mondo, di viverlo, di praticarlo, delle possibilità di scelta che nel mondo mettiamo in atto.

E' bene ciò che favorisce il mio sviluppo, è male ciò che ostacola il mio sviluppo.

La pulsione di vita è la necessità di crescere, sia fisicamente che intellettualmente, psicologicamente che emotivamente come soggetto sociale. Quando dico che è male assoluto lo stupro di un bambino, lo dico perché l'atto dello stupro condiziona la direzione di sviluppo del bambino. Condiziona le sue scelte. Condiziona la direzione della sua crescita in contrapposizione alle sue necessità d'esistenza.

Male è dunque, non solo ciò che ci impedisce di trasformarci e di divenire, ma male sono anche le condizioni che ci costringono a scelte obbligate perché non possiamo fare scelte diverse.

Il concetto di male e bene nella Religione Pagana non ha nulla a che vedere con il concetto di male e bene nelle religioni rivelate che escludono le possibilità dell'uomo di costruirsi e di trasformarsi preferendo il concetto di individuo creato che obbedisce o disobbedisce a Dio, al padrone.

Il divenire dell'uomo è l'azione che noi osserviamo e il bene e il male è ciò che favorisce il divenire dell'uomo o ciò che impedisce il divenire dell'uomo.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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