Gennaio-febbraio 2025 cronache della religione pagana
Celebrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria 2025

Gennaio-febbraio 2025

Celebrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria

 

Si tratta della celebrazione del XIX Giorno Pagano Europeo della Memoria.

E' il giorno in cui si celebra i martiri dell'orrore cristiano.

Un orrore che gli ebrei e i cristiani hanno elevato a "diritto di Dio di ammazzare uomini più deboli e fragili".

Gli ebrei hanno iniziato ad elevare a comportamento santo il loro diritto di bruciare vive le persone che non si sottomettono al loro Dio come imposto dal libro Sacro di Ebrei e cristiani (parole e azioni del loro Dio!):

"Poi radunò il popolo e proclamò davanti a loro: "Acab ha onorato poco Baal! Io l'onorerò molto di più. Fate dunque venire da me tutti i profeti di Baal, tutti i suoi adoratori e tutti i suoi sacerdoti: nessuno manchi, poiché io voglio offrire un grande sacrificio a Baal: chiunque mancherà non rimarrà in vita". Jeu agiva con astuzia in tutto questo, per sterminare gli adoratori di Baal. Anzi egli dette loro quest'ordine: "Indite una solenne assemblea in onore di Baal". Ed essi la bandirono. Poi Jeu inviò ancora messi in ogni parte d'Israele, e convennero tutti gli adoratori di Baal: non ne mancò neppure uno. Si radunarono dunque nel tempio di Baal: ed erano così numerosi che fu gremito da un capo all'altro. Jeu ordinò allora al guardarobiere: "Metti fuori tutte le vesti per gli adoratori di Baal". Ed egli le tirò fuori. Poi Jeu, entrato nel tempio di Baal insieme con Jonadab, figlio di Recab, disse agli adoratori di Baal. "Cercate bene e badate che fra di voi non ci sia qualche adoratore del signore, ma soltanto adoratori di Baal". Questi allora entrarono per offrire sacrifici ed olocausti. Or, Jeu aveva fatto disporre fuori ottanta armati, ai quali dette quest'ordine: "Chi lascerà fuggire uno qualunque di questi uomini che vi metto nelle mani, pagherà con la propria vita quella del fuggitivo". Terminato che fu l'olocausto, Jeu ordinò ai soldati e agli ufficiali: "Entrate e uccideteli: non ne scampi neppure uno". I soldati e gli ufficiali li passarono a fil di spada, poi penetrarono fin nel santuario del tempio di Baal, gettandovi dei cadaveri, ne trassero fuori le statue e le bruciarono. Fecero a pezzi la stele di Baal, ne distrussero il tempio e lo trasformarono in luogo immondo, come ancora oggi."

Tratto da la bibbia dei cattolici e degli ebrei, II Re 10, 18-27

E i cristiani prima hanno iniziato a massacrare gli ebrei in nome del loro Dio, chiamandoli deicidi, e poi, con gli ebrei, oggi massacrano i musulmani in nome della supremazia di razza.

Fra queste azioni, i cristiani hanno massacrato i Pagani per imporre il loro Dio (la vicenda dell'antica Armenia resta un marchio d'infamia impresso sulla pelle di ogni cristiano), hanno stuprato bambini ad imitazione di Cristo e hanno costruito i forni crematori come indicato loro dal Gesù dei Vangeli.

Non hanno solo massacrato i seguaci delle Antiche Religioni, hanno massacrato gli eretici, le donne chiamate streghe e i popoli dei paesi che hanno colonizzato per la gloria della croce.

Hanno ucciso, massacrato, stuprato e, ancora oggi, uccidono, violentano e stuprano per imporre l'idea che l'uomo è creato ad immagine e somiglianza di un Dio pazzo, cretino e assassino ed evitare che l'uomo pensi di prendersi nelle proprie mani la sua vita diventando consapevole che la sua specie è uscita dal "brodo primordiale" costruendo la propria esistenza, giorno dopo giorno, con le proprie forze. Con la propria volontà e con la propria detrminazione.

E' questo che noi Pagani ricordiamo.

Ricordiamo anche che il principio di uguaglianza non consiste nell'essere uguali all'interno di un gregge, ma il principio di uguaglianza è tale quando gli uomini sono uguali a Dio, e a chi si identifica con ogni Dio, nei diritti d'esistenza e nei doveri rispetto agli altri.

La celebrazione dello scorso anno.

La libertà non ti permette di mangiare o di guadagnare denaro, ma costruisce le condizioni affinché tuo figlio possa avere le stesse possibilità di ogni altra persona.

 

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