La forza d'animo e l'orgoglio è la forza di veicolare, attraverso la ragione, anche i più violenti moti dell'animo e tutte le passioni che emergono in noi. Questa forza, che noi chiamiamo autodominio, ha il suo posto nell'animo stesso ed è il motore dell'esistenza umana.
Marzo 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

10 marzo 2025 cronache della religione pagana
Riflessione sull'Anticristo

Claudio Simeoni

Cronache mese di marzo 2025

10 marzo 2025

Riflessione sull'Anticristo
(capitolo 11 del Vangelo dell'Anticristo)

Per comprendere che cos'è l'anticristo è necessario, prima di tutto, liberarsi dell'idea cristiana su che cos'è il Gesù dei cristiani, il loro Cristo.

L'idea che i cristiani trasmettono è che il loro Gesù sia stata una persona che ha fatto delle azioni, dei miracoli e che ha manifestato un insieme di idee sociali funzionali allo sviluppo delle società umane.

Partendo da questo presupposto, i cristiani immaginano l'Anticristo come una persona, un Essere formalmente definibile, che fa delle azioni, dei miracoli e che manifesta delle idee sociali negative allo sviluppo delle società umane.

Detto questo, i cristiani, nel corso della storia, hanno scatenato la loro fantasia il cui unico scopo era bloccare ogni forma di dibattito sulla realtà del loro Gesù suscitando apprensione e paura di una possibile modificazione del loro presente che andasse contro il loro diritto, concesso da Dio, di sottomettere l'uomo.

Scriveva il fondamentalista cristiano Cirillo di Gerusalemme (313 d.c. - 386 d.c.)

Viene poi questo annunciato Anticristo, quando saranno stati compiuti i tempi del dominio dei Romani e per il resto saranno ormai vicini gli avvenimenti della fine del mondo. Nello stesso momento, dunque, sorgeranno dieci re dei Romani, probabilmente in luoghi diversi, regnando però nel medesimo tempo; e dopo costoro undicesimo l’Anticristo, usurpando il potere romano grazie a una malvagia arte magica. Abbatterà tre di quelli che regnavano prima di lui, avendo sotto di sé i sette rimanenti. Per i primi momenti, fingerà, come uno ragionevole e saggio, clemenza, temperanza e filantropia; poi, dopo aver ingannato i Giudei con falsi segni e prodigi prodotti da ingannevole magia quasi fosse il cristo atteso, alla fine si ascriverà ogni tipo di misfatti disumani e criminali, così da superare tutti gli empi e gli iniqui che l’avevano preceduto, sanguinario, durissimo, spietato, ingannevole con tutti, ma soprattutto maldisposto nei confronti di noi cristiani. Dopo aver osato cose di tal fatta per tre anni e sei mesi, sarà spazzato via dalla seconda venuta dal cielo nella gloria del Figlio di Dio unigenito, il Signore e Salvatore nostro Gesù, il vero Cristo, che, distruggendo l’Anticristo «con il soffio della sua bocca» (2 Ep. Thess. 2,8), lo consegnerà al fuoco della geenna.

Cirillo di Gerusalemme, Catechesi prebattesimali, in l'Anticristo, Vol II, Il figlio della perdizione, Editore Fondazione Valla, pag. 105 e 107

Cirillo di Alessandria non trova nulla di meglio che legittimare le sue affermazioni attraverso le farneticazioni di Paolo di Tarso.

Paolo di Tarso evoca quella guerra fra Gesù e Satana che, accennata nei vangeli di Giovanni, ora diventa motivo per creare paura e compattare il gregge di fallowes per dare l'assalto a società che vengono indicate come "nemiche dei cristiani.

Scriveva Paolo di Tarso nella II lettera ai Tessalonicesi:

8 Allora sarà manifestato quell'empio che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all'apparire della sua venuta.
9 La venuta di quell'empio avverrà per l'azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi,
10 e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati.
11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna,

Paolo di Tarso II lettera ai Tessalonicesi 2. 8-11 (tratto da internet)

Noi, oggi come oggi, le chiameremmo farneticazioni complottiste che alimentano la sindrome d'attesa per uscire da un terrore imposto educazionalmente e vissuto da persone incapaci di affrontare con dignità la loro quotidianità.

Questo modo di propagandare il Gesù da Parte dei cristiani aveva lo scopo, e lo ha ancora, di propagandare la natura antiumana di Gesù in nome di un assolutismo che viene definito come una "verità".

Tolto il fatto che Gesù come persona non è mai esistito, per il semplice fatto che non può essere esistito, rimane l'autoidentificazione degli evangelisti in un ipotetica figura chiamata Gesù che viene sostanziata da principi assolutistici, inumani, violenti e criminali.

Un esempio di questo è il vangelo di Giovanni 14 dove il concetto che forma la sostanza di Gesù è quello del padrone che chiede obbedienza. Un padrone assoluto, che si identifica con un altro padrone assoluto, chiamato "padre" [sinonimo di padrone], e che si manifesta nel padrone Gesù che chiede deferenza e sottomissione alla sua persona in quanto persona [come i peggiori dittatori].

Scrive il Vangelo di Giovanni 14, che io pubblico interpretandolo nel significato reale:

"Schiavi, il vostro cuore non sia turbato. Abbiate fede nel vostro padrone e anche in me. Nella casa del padrone ci sono molti posti, se così non fosse ve lo avrei detto. Io vado a preparare il posto per i miei schiavi. Quando sarò andato, voi dovete pensare che io vi sto preparando il posto e che ritornerò [con grande potenza sulle nubi mentre le stelle cadranno sulla terra] e vi prenderò con me. Del luogo dove "io" vado conoscerete la via. Tommaso dice "Padrone, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?"
"Io sono la via (Giovanni è la via), io sono la vertà e la vita. Io domino coloro che "vengono dal padre"; se voi vi inginocchiate davanti a me, vi inginocchiate anche davanti all'altro padrone, il padre. Fin da ora conoscete il vostro padrone perché mi vedete."
Filippo chiede: "Padrone Gesù mostraci il padre tuo padrone".
Giovanni risponde attraverso Gesù: "Da tanto tempo sono con te e tu non hai conosciuto che io sono il padrone, la verità e la via che tu devi percorrere sottomettendoti a me. Come puoi dire "mostraci il padre"? Non credi che io sia il padre e il padre sono io? Se non altro credetelo perché io sono "figo".
E qui parte la sparata di Giovanni quando dice: "In menzogna, in menzogna vi dico, per poter fottervi, che chi si mette in ginocchio davanti a me compirà le stesse opere che io compio e anche di più grandi. Dovete credere che io sono il padrone che è nel padrone e il padrone è in me e qualunque cosa chiedete, andando a mano armata in banca a nome mio, la banca si metterà in ginocchio davanti a voi affinché in voi sia glorificato il padre.
Se amate il vostro padrone, obbedite agli ordini del padrone. Io chiederò al padrone di mandarvi un altro padrone affinché rimanga con voi per sempre per ordinarvi e farvi obbedire.
Non vi lascerò senza un padrone e io ritornerò a voi per dominarvi.
Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più, voi invece mi vedrete perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che sono presso il padrone e voi e voi sottomessi a me e io dominerò voi. Chi obbedisce ai miei ordini e li esegue, questi mi ama.
Chi mi ama sarà amato dal padrone e io, come padrone, mi manifesterò in lui [che sarà padrone a sua volta di altri].

Lettura del significato del Vangelo di Giovanni 14, 1-21

La relazione schiavo / padrone, dove il padrone è il portatore della verità a cui lo schiavo si deve sottomettere, è la sostanza reale di Gesù.

Questa relazione è Gesù.

La relazione schiavo - padrone è la sostanza del Cristo [che ovviamente si identifica col padrone prospettando agli schiavi di diventare padroni a loro volta].

Gesù non è una persona, ma un'idea: l'idea di imporre la schiavitù agli uomini ed elevarla alla volontà di Dio.

L'Anticristo altro non è che un'idea: l'idea che la schiavitù non deve esistere in nessuna forma.

Il termine schiavitù non sta ad indicare una semplice relazione economica, ma una dipendenza psico-emotiva che viene imposta alle persone mediante la violenza dell'educazione e alla quale le persone, fin dall'infanzia, tendono ad adattarsi cercando le loro soluzioni adattative per sopravvivere.

Come tutti gli schiavi, i cristiani aspettano la fine del mondo, la venuta del loro Gesù con grande potenza sulle nubi mentre le stelle cadono sulla terra. Questo, per loro, costituirebbe la fine della schiavitù con un padrone così potente da non necessitare più dei loro servigi.

I cristiani vivono una vita di schiavitù e di obbedienza, spesso imposta da loro stessi a chi vorrebbe uscire da quella condizione, in una verità che li rende schiavi non solo per la vita fisica, ma annulla la loro possibilità di superare la morte del corpo fisico.

Tutti i conflitti che noi viviamo altro non sono che il tentativo degli uomini di uscire dalla verità imposta dal loro padrone e la necessità del padrone di reimporre la propria verità. Tutto è conflitto perché il padrone schiavista Gesù deve ripristinare il suo dominio sugli uomini che cercano di liberarsi dalle sue catene.

Per i cristiani, gli uomini che cercano migliori condizioni di vita fuori dalla morale criminale di Gesù, sono seguaci dell'Anticristo.

 

10 marzo 2025

Comperare le armi dagli USA

da: Financial Time

Da tempo, dipendenti dalle esportazioni di difesa americane, gli alleati provano rimorso per gli acquisti di hardware dipendenti dal sostegno degli USA.

Gli USA possono decidere se gli europei possono usare quelle armi o non le possono usare. Gli USA vendono le armi, ma mantengono il controllo delle armi e possono decidere contro chi si possono usare.

In questo modo, in caso di invasione USA della Groenlandia, l'Europa non è in grado di difendersi perché le armi che ha in dotazione sono di fabbricazione USA e questi ne bloccheranno elettronicamente l'uso.

 

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Claudio Simeoni

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Tel. 3277862784

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