La forza d'animo e l'orgoglio è la forza di veicolare, attraverso la ragione, anche i più violenti moti dell'animo e tutte le passioni che emergono in noi. Questa forza, che noi chiamiamo autodominio, ha il suo posto nell'animo stesso ed è il motore dell'esistenza umana.
Marzo 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
25 marzo 2025
Gaia, la materia-energia dell'universo, così si rivolse ai Titani che dalla materia-energia dell'universo emersero manipolando le emozioni che il loro "padre" aveva aggiunto:
"Figli miei e d'un padre scellerato, se voi volete
obbedirmi potremmo vendicare il malvagio oltraggio del padre
vostro, che per primo concepì opere infami."
Così disse Gaia, e a tutti allora prese il timore, né alcuno di loro
parlò; ma, preso coraggio, il grande Crono dai torti pensieri
Rispose con queste parole alla madre sua illustre:
"Madre, sarò io, lo prometto, che compirò questa
opera, ché d'un padre esecrabile cura non ho,
sia pur mio, che per primo compì opere infami"
Esiodo, Teogonia 163-172, edizione Bur, 1999, pag. 75
C'era forse un altro modo per crescere, in quanto galassia?
La materia si aggrega e si disgrega in una continua trasformazione.
C'era coscienza, scopo e direzione nella volontà di crescita delle Galassie?
Esiodo dice di sì.
Le opere scellerate che Cronos attribuisce ad Urano, appartengono a questo modo di crescere e di trasformare la loro coscienza?
All'inizio le Galassie fagocitarono i gas e la materia inconsapevole, poi fagocitarono altre galassie per dilatare la loro coscienza.
In sostanza, è questo che dice il risultato di questa osservazione astronomica moderna.
Riporto dall'ANSA:
Galassie crebbero con "cannibalismo"
Quattro studi pubblicati da "Astronomy and Astrophysics"
14 marzo 2012
(ANSA) - ROMA, 14 MAR - All'inizio si accontentavano di tranquilli pasti a base di gas primordiale, ma poi si sono date al cannibalismo: è così che, nella loro adolescenza, le galassie hanno cambiato abitudini alimentari e hanno messo su peso. La scoperta, descritta in quattro studi sulla rivista Astronomy and Astrophysics, uno dei quali è italiano, coordinato dall'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), è stata fatto con l'utilizzo del Very Large Telescope (Vlt) dell'Osservatorio Europeo Meridionale in Cile.
Tratto da: www.ansa.it 2012/03/14/
All'inizio del tempo furono i grandi ammassi stellari a diventare consapevoli di sé stessi. La materia-energia che li componeva aveva in sé la capacità di espandersi e di passare, qualora le condizioni lo permettevano, dallo stato di inconsapevolezza allo stato di consapevolezza.
Esiodo descrive molto bene la relazione che esiste fra la materia-energia presente nell'universo, che chiama Gaia o Gea, e le prime consapevolezze di galassie che, attraverso l'emozione, riconoscono sé stesse diverse dal circostante. Diventano coscienti formando quella consapevolezza che Esiodo chiama Urano Stellato. La coscienza, il Dio, che Esiodo chiama Urano Stellato è formato da due condizioni, il corpo, costituito dalla materia-energia Gaia, e l'emozione che separa quella materia-energia Gaia divenuta consapevole, dalla materia-energia Gaia ancora inconsapevole.
L'ipotesi scientifica descritta sulla rivista Astronomy and Astrophysics ci permette di capire il senso delle "azioni malvage" che Cronos attribuisce a Urano Stellato. Galassie che fondono la loro coscienza con altre Galassie. Non si limitano solo a fagocitare materia-energia, Gaia, inconsapevole, ma ingurgitano anche materia-energia, Gaia, già consapevole.
Il soggetto che nasce usa la sua consapevolezza per separare sé stesso dal mondo che lo circonda. Le necessità della consapevolezza sono necessità di permanere e di espandersi. Noi stessi, come Esseri Umani, ci espandiamo, cresciamo, a discapito di altri Esseri vegetali o animali di cui ci cibiamo. Ciò che spinge Cronos a considerare malvagia l'azione della Galassia e non malvagia l'azione dell'Essere della Natura che si ciba di un altro Essere della Natura, è la condizione del "tempo" inteso come mutamento. La Galassia si dilata, l'Essere della Natura si trasforma. Il tempo non solo vissuto come dilatazione di materia-energia emozionata, ma vissuto anche come trasformazione della materia-energia emozionata.
Da qui il senso dell'evirazione di Urano Stellato mediante la Falce Dentata di Gaia ad opera di Cronos.
Cronos trasferisce l'emozione da manifestazione della necessità di dilatazione della Galassia a strumento di trasformazione della qualità del corpo che genera consapevolezza. Il corpo emozionato non permane nel suo presente, ma tende a trasformarsi per affrontare un diverso presente. L'emozione, con Cronos, diventa risposta neuro-vegetativa a sollecitazioni di necessità di relazioni con altri soggetti: il pene evirato di Urano Stellato genera Afrodite, la relazione, che trasforma i soggetti chiamati da Afrodite alla relazione.
Questa scoperta scientifica ci fornisce un'idea sulle azioni malvagie a cui Cronos si riferiva.
Ancora una volta la scienza scopre una realtà già descritta dal Mito confermando la coerenza con la vita, la realtà e la visione dell'universo delle Antiche Religioni. Tutto questo al di là di come le Antiche Religioni descrivevano il venir in Essere del mondo e della vita.
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Claudio Simeoni
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Guardiano dell'Anticristo
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