Nel padiglione Italia della 57esima Biennale d'Arte di Venezia è presente l'artista Roberto Cuoghi che presenta la sua opera-installazione tal titolo "Imitazione di Cristo 2017".
Vista l'opera, il titolo va reinterpretato con "Putrefazione di Cristo" perché l'opera tratta del processo di putrefazione di un corpo sociale che viene identificato col Cristo dei cristiani.
Il Cristo dei cristiani è rappresentato dal corpo sociale che viene riprodotto in forma di Cristo mediante il collaggio di materiale organico in un unico stampo fino al consolidamento. Una decomposizione continua, senza fine, la cui "rigenerazione" del materiale organico è un alimentare una putrefazione continua che è il vero tema dell'opera.
L'aria è talmente impregnata di polvere di materiale organico che l'addetta alla sala si muove con una mascherina (anche se quelle mascherine proteggono ben poco).
Nel Cristo che diventa putrefatto è rappresentato il corpo delle società cristiane in perenne putrefazione.
Il materiale morto, decomposto, viene rimesso nello stampo della gloria cantata dal populista di turno, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo o Matteo Salvini. Tutti ad intessere le lodi del corpo in putrefazione di Cristo senza presentare materiali (idee) per rompere il processo di putrefazione sociale.
Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo e Matteo Salvini sono tanti corpi di Cristo in putrefazione il cui unico intento è quello di Gesù: portare le società umane alla putrefazione sociale per la gloria del suo dio padrone.
Nella sua rappresentazione Roberto Cuoghi ha installato un forno in cui procede alla realizzazione delle sue opere. Un forno che si raggiunge dopo aver attraversato un tunnel di plastica gonfiata dove, a lato del tunnel, si aprono varie stanze, sempre in plastica gonfiata ed illuminata, in cui sono sdraiati Cristi che attendono la loro putrefazione definitiva nella rappresentazione di una società crocifissa a cui è negato ogni futuro che non sia quello di morire in sé stessa.
La putrefazione della realtà è il tema di Roberto Cuoghi. Una realtà che entra in putrefazione perché imita Cristo. Imita quel desiderio di sconfitta esistenziale che fa del cristianesimo il male assoluto delle società civili.
Per Roberto Cuoghi tutto è in disfacimento, tutto si deteriora, tutto accede allo stato di putrefazione perché privo di vita e di scopi esistenziali che possano costruire progetti. I corpi non sono solo morti. I corpi, per Roberto Cuoghi, vivono la putrefazione del loro presente come essenza del loro essere nel mondo.
Chi ha letto il De Imitatione Christi di Tommaso da Kempis ha ben presente come l'uomo sia ridotto ad un nulla esistenziale in funzione di Cristo. Una putrefazione dell'uomo ad imitazione della putrefazione di Cristo in cui l'annullamento dell'uomo alimenta la putrefazione di Cristo che, nell'opera di Roberto Cuoghi, fornisce il materiale organico con cui permettere a Cristo la putrefazione infinita.
In effetti, c'è solo da condividere il pensiero di Roberto Cuoghi che identifica il cristianesimo come l'artefice della putrefazione sociale che vede nel populismo di Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo e Matteo Salvini la realizzazione dell'ideale sociale cristiano.
Marghera, 03 giugno 2017
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Pagina tradotta in lingua Portoghese.
Tradução para o português O artista Roberto Cuoghi na Bienal de Arte de Veneza 2017
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Quando gli Esseri della Natura iniziarono il loro cammino, oltre tre miliardi di anni or sono, Zeus con Mnemosine partorì i "Canali della Percezione" seguendo i quali gli Esseri della Natura possono trasformarsi in Dèi. Questi canali funzionano anche all'interno dell'oscurantismo cristiano e noi, Esseri Umani che seguiamo la Religione Pagana li conosciamo col nome di MUSE. E' attraverso le Muse che noi spezziamo i legami di sottomissione che i cristiani impongono agli Esseri Umani.