La Religione Pagana è la religione di chi vive nelle tempeste della vita.
Il desiderio di morte è il desiderio di vita.
Noi viviamo in una società cristiana in cui la morte è vissuta come orrore, disperazione, paura di affrontare il giudizio di un dio criminale che si diverte a torturare le persone con minacce di "dannazione eterna".
Anche con questo modo il cristianesimo ha costruito l'inferno nella quotidianità degli uomini. Un inferno fatto di precarietà, angoscia, insicurezza, torture, repressione e disperazione.
Per i cristiani la morte è la continuazione della sofferenza con altri mezzi.
Una sofferenza a cui gli uomini sono condannati in eterno. In terra per il divertimento delle gerarchie che rappresentano il dio cristiano, dopo la morte, per il divertimento del dio cristiano.
Ci sono santi cristiani che affermavano che il divertimento dei rifugiati in paradiso sarà quello di assistere ai tormenti dei "dannati". I "dannati" torturati per il divertimento sadico dei santi.
La morte e il terrore della morte per costringere all'obbedienza e alla sottomissione. In questo contesto non è la morte che fa paura, ma è la paura che coltiva la paura della morte perché, dandosi la morte, l'individuo esce dalla paura, si appropria della propria vita e si sottrae alla sottomissione che lo angoscia.
Per il Pagano la morte è il trionfo della sua vita; per il cristiano la morte è la realizzazione del suo fallimento esistenziale.
Il Pagano ha agito per costruire il futuro. Il futuro economico, sociale, morale, religioso. Per farlo ha arato il suo campo, ha seminato e ha mietuto ogni volta che ha costruito delle relazioni.
Al contrario, il cristiano ha confidato nella provvidenza del suo dio padrone. Una provvidenza che non è mai arrivata e che lo ha svuotato davanti alle condizioni della sua esistenza.
Davanti alla morte il cristiano è stato svuotato dall'attesa imposta dalla speranza. Davanti alla morte il Pagano porta le trasfrmazioni che ha forgiato ogni volta che ha affrontato le contraddizioni della sua vita arando il campo della sua struttura emotiva.
Ad un certo punto della sua vita, il Pagano dice: "Ora basta!". Dice: "Ho vissuto; ho lottato; ho diretto le mie trasformazioni. E' ora che io esca dalla gamba di Zeus dove mi ha cucito il Rapido Ermes ed entri nel mondo degli Dèi!" Ecco allora i Titani smembrare il corpo del Pagano. Ogni Titano si prende la sua parte ed Ecate lo accompagna nell'infinito di una nuova e diversa vita.
Questo ci racconta Tiziano:
Per un Pagano la morte è una felicità. E' il coronamento della sua esistenza. E' il suo trionfo. E' il momento in cui viene partorito.
Un Pagano ha attraversato l'intera vita trasformando sé stesso. Ha affrontato le contraddizioni della sua esistenza e a volte sembrava che i risultati fossero irraggiungibili. Eppure ha stretto i denti e ha serrato i pugni e anche se il vento soffiava contro di lui, ha messo un passo dietro l'altro avanzando e trasformandosi giorno dopo giorno.
Quel trasformarsi giorno dopo giorno è la costruzione di sé stesso che il Pagano ha messo in atto e che vede la morte del corpo fisico come suo trionfo esattamente come la morte del feto vede il suo trionfo nella nascita del bambino.
Le pagine di riflessione sulla Stregoneria:
1) Intervista di Telealto Veneto sul Paganesimo e la Stregoneria il 02.06.1998
2) Le idee errate dei Pagani e di chi pratica Stregoneria
4) La via alla Conoscenza: il Crogiolo dello Stregone
5) Il significato della maschera nelle pratiche di Stregoneria
6) Morte beffarda
7) I Pagani Politeisti e gli Asini
Quelle idee che abbiamo sul mondo che ci sembrano tanto naturali, le abbiamo costruite nella nostra primissima infanzia. Queste idee che sembrano innocue possono essere feroci ostacoli del nostro vivere nel mondo o possono favorire la nostra vita. Le nostre idee rappresentano la sintesi delle nostre tensioni emotive che rappresentiamo nel nostro vivere quotidiano. Non sono innocue. L'una non vale l'altra: un modo di vedere il mondo libera le nostre tensioni, un altro modo di vedere il mondo ci rende schiavi. E chi è schiavo non comprende e vede con orrore chi vive con passione; chi vive con passione non comprende lo schiavo che si chiude su sé stesso.
L'idea generale della Religione Pagana è la trasformazione continua
Muoversi fra i principi della Religione Pagana
La Religione Pagana è la religione che riconosce il mondo come un insieme di Dèi. Conduce uomini e società a vivere fra gli Dèi portandoli, essi stessi, a diventare Dèi. Tutto si trasforma, continuamente. Noi stessi ci trasformiamo nella nostra percezione del mondo e mentre trasformiamo noi stessi, trasformiamo il mondo in cui viviamo. Sta a noi scegliere la direzione della trasformazione perché siamo responsabili delle modificazioni che introduciamo nel mondo e nella vita degli uomini.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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Ultima modifica della formattazione della pagina, 12 agosto 2022