La Luna e la Stregoneria

La Religione Pagana è la religione di chi vive nelle tempeste della vita.

Non sono moltissimi gli oggetti del mondo che hanno attirato l'attenzione degli Esseri Umani come ha fatto la Luna.

Un oggetto che si muove costantemente nel cielo e che modifica il proprio aspetto rinnovandolo un ciclo dopo un altro.

Molte leggende sono state raccontate sulla Luna, oggi si tende a pensarla come una roccia, un micro-pianeta chiamato satellite che gira muto attorno alla Terra.

Eppure la Luna è presente da centinaia di milioni di anni e la sua luce fu un'oggettività determinante nella storia dell'evoluzione e adattamento di numerose specie di animali e di vegetali.

Senza la Luna il mondo non sarebbe come noi lo conoscia. Si sarebbe trasformato e divenuto in modo diverso.

La Luna è come le montagne, i mari, i luoghi o altri pianeti di infiniti sistemi che ruotano attorno ai loro soli. Sono dei viventi.

Come viventi assorgono energia e disperdono energia. Come viventi si trasformano. Come i viventi nascono, diventando coscienti, si trasformano forgiando la loro specifica coscienza e consapevolezza, si trasformano mediante la conoscenza, agiscono nelle specificità della forma della loro esistenza e muoiono per trasformarsi.

Ma a noi Esseri Umani, che cosa ci interessa?

Che un luogo sia consapevole o non sia consapevole di sé stsso, sempre allo stesso modo e per gli stessi intenti agiamo in esso.

E' vero.

Se chiami quel luogo "amico" e lo pensi consapevole come tu sei consapevole fa sorgere un'emozione diversa se consideri quel luogo un posto muto ed inconsapevole.

E il luogo come agisce nei tuoi confronti quando lo pensi come "amico" o quando lo pensi come "una proprietà" che deve essere muta?

Questo è il grande problema degli umini. Sono circondati da un immenso numero di consapevolezze eppure si distaccano da esse pensando solo a sé stessi.

L'atteggiamento dello Stregone è diverso.

 

 

Fra gli Dèi c'è chi ci nutre e chi ci indica il camino. Le nostre azioni nutrono gli Dèi e forgiano il nostro cammino.

Noi non viviamo separati dal mondo. Siamo cresciuti e divenuti in esso, coscienza nata fra coscienze e fin dalla nostra nascita abbiamo intrecciato relazioni con un infinito numero di presenze.

Apriamoci al mondo perché è l'unico modo affinché le coscienze del mondo si aprano a noi.

Aprirsi significa ascoltare, compartecipare, far proprie le necessità del mondo quando queste possono coincidere con le nostre necessità.

 

Le pagine di riflessione sulla Stregoneria:

 

1) Intervista di Telealto Veneto sul Paganesimo e la Stregoneria il 02.06.1998

2) Le idee errate dei Pagani e di chi pratica Stregoneria

3) La Luna e lo Stregone

4) La via alla Conoscenza: il Crogiolo dello Stregone

5) Il significato della maschera nelle pratiche di Stregoneria

6) Morte beffarda

7) I Pagani Politeisti e gli Asini

 

Quelle idee che abbiamo sul mondo che ci sembrano tanto naturali, le abbiamo costruite nella nostra primissima infanzia. Queste idee che sembrano innocue possono essere feroci ostacoli del nostro vivere nel mondo o possono favorire la nostra vita. Le nostre idee rappresentano la sintesi delle nostre tensioni emotive che rappresentiamo nel nostro vivere quotidiano. Non sono innocue. L'una non vale l'altra: un modo di vedere il mondo libera le nostre tensioni, un altro modo di vedere il mondo ci rende schiavi. E chi è schiavo non comprende e vede con orrore chi vive con passione; chi vive con passione non comprende lo schiavo che si chiude su sé stesso.

 

L'idea generale della Religione Pagana è la trasformazione continua

 

               

 

 

Muoversi fra i principi della Religione Pagana

       

 

La Religione Pagana

La Religione Pagana è la religione che riconosce il mondo come un insieme di Dèi. Conduce uomini e società a vivere fra gli Dèi portandoli, essi stessi, a diventare Dèi. Tutto si trasforma, continuamente. Noi stessi ci trasformiamo nella nostra percezione del mondo e mentre trasformiamo noi stessi, trasformiamo il mondo in cui viviamo. Sta a noi scegliere la direzione della trasformazione perché siamo responsabili delle modificazioni che introduciamo nel mondo e nella vita degli uomini.